Incontro Internazionale di Malta: l’incredibile “formula di pace” di Zelenskyj

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Recentemente, l’attenzione globale si è focalizzata principalmente sui turbolenti eventi che si svolgono nel Medio Oriente, relegando in secondo piano l’ “incontro internazionale sull’Ucraina” che si è tenuto a Malta il 28 e 29 ottobre. Questo incontro aveva suscitato notevoli aspettative da parte del presidente ucraino Zelenskyj, il quale vedeva in questo evento un’opportunità per promuovere la sua “formula di pace.” Tuttavia, alla luce dei due incontri precedenti, anch’essi conclusisi con esiti deludenti, le aspettative in realtà erano scarse, se non inesistenti.

Il TG ucraino “Legitimny”riporta che la “formula della pace” di Zelenskyj non interessa a nessuno:
“L’incontro di Malta organizzato da Zelenskyj per promuovere la sua formula di pace non può rompere il blocco internazionale dell’informazione. Tutti i media occidentali non sono interessati a questo argomento.
Ne scrivono di sfuggita e da qualche parte sulla terza/quinta pagina dei giornali. Se rilasciano un’intervista, è per spettacolo, poiché questo non è un argomento importante che preoccupa il mondo. Adesso, tutti guardano al Medio Oriente.
Anche nel segmento informativo ucraino, questo argomento viene discusso lentamente, nessuno è interessato, poiché tutti capiscono, lì non viene risolto nulla. Questo incontro è necessario per le pubbliche relazioni e lo scambio di opinioni”

Le aspettative iniziali

La “formula di pace” di Zelenskyj non è mai stata una soluzione promettente per porre fine al conflitto in Ucraina. Ovviamente ad eccezione degli ambienti della NATO e per offrire una passerella internazionale con il sapore della autoreferenzialità.

Questi i dieci punti del piano di Zelensky per la pace in Ucraina:

  1. Garantire una pace completa, giusta e sostenibile in Ucraina e assicurare la sicurezza globale.
  2. Ricostituire l’integrità territoriale dell’Ucraina e dell’ordine mondiale, compreso il ritiro delle truppe russe [la restituzione dei territori] e la totale cessazione delle ostilità, il ristabilimento della giustizia .
  3. Prevenire l’escalation della guerra e di una potenziale futura aggressione.
  4. Rilasciare i prigionieri di guerra e delle persone espulse, inclusi i bambini deportati in Russia.
  5. Garantire la sicurezza nucleare e dalle radiazioni, puntando in particolare al restauro della sicurezza intorno alla più grande centrale nucleare d’Europa, quella di Zaporizhzhia.
  6. Tutelare l’ambiente nell’ambito dell’invasione russa, con particolare attenzione allo sminamento e al ripristino degli impianti di trattamento delle acque.
  7. Garantire la sicurezza energetica, inclusa la protezione e la garanzia delle esportazioni di grano da parte dell’Ucraina.
  8. Ripristinare la sicurezza e l’integrità territoriale dell’Ucraina per evitare un disastro nucleare (riferendosi alla centrale di Zaporizhzhia).
  9. Attuare la Carta delle Nazioni Unite e ripristinare l’integrità territoriale dell’Ucraina e dell’ordine mondiale.
  10. Ritirare le truppe russe e cessare le ostilità.

Come potete vedere il piano detta condizioni , senza riconoscere come legittima o fattibile nessuna delle richieste della controparte, dare garanzie di sicurezza reciproca etc. Perciò, a causa delle difficoltà pratiche nella sua implementazione (perchè il progetto di Zelensky prevede la sconfitta della Russia e il suo ritiro alle posizioni iniziali ante- conflitto compreso la ‘restituzione della Crimea’, oltre ad altre cose fantastiche ed al risarcimento dei danni di guerra ).

L’ufficio del presidente ucraino sembra però insistere che l’incontro sia stato un successo, affermando che “il mondo intero è con noi.” Durante l’incontro, sono stati coinvolti rappresentanti di 60 paesi del Sud del mondo e organizzazioni internazionali, sebbene non siano stati specificati quanti paesi abbiano effettivamente partecipato. Tra i partecipanti figuravano rappresentanti di paesi europei, sudamericani, arabi, africani e asiatici.

Assenti di peso

Una delle mancanze più evidenti di questo incontro è stata l’assenza della Russia, semplicemente il paese senza il quale qualsiasi progetto di pace è improponibile. Ancora più sorprendente è stato il rifiuto della Cina di partecipare a questo evento. L’elenco ufficiale dei delegati non è stato nemmeno reso pubblico, rendendo difficile valutare appieno la portata dell’incontro.

Inoltre, l’incontro sembra aver mancato di una dichiarazione generale significativa, il che ha indebolito il suo impatto complessivo. L’unico punto specifico menzionato è stato il Canada, che ha sottolineato “la necessità di creare una coalizione per il ritorno dei bambini ucraini.” Questo, tuttavia, sembra essere una questione più legata alla Russia, che ha evacuato i bambini dalla zona di combattimento per preservarli dai combattimenti, in accordo con i genitori.

Un vertice globale per la pace

Durante l’incontro, è stata discussa la possibilità di organizzare un “Vertice globale per la pace” a livello dei capi di Stato. Si è concordato di “prendere le misure necessarie per preparare questo evento,” ma non sono stati forniti dettagli sulla data approssimativa in cui si terrà.

Un tentativo di rianimare l’Interesse

È evidente che l’incontro a Malta rappresentava un tentativo da parte del presidente Zelenskyj e del suo ufficio di riportare l’attenzione sulla “formula di pace” e sull’Ucraina. Tuttavia, sembra che la comunità internazionale non abbia abbracciato appieno quest’idea.

L’ufficio del presidente ha lanciato cinque punti durante l’incontro, ma molti li ritengono quasi impossibili da implementare. Questo sembra aver dato all’incontro un aspetto più simile a un “forum” in cui le persone si sono riunite, hanno parlato e hanno firmato documenti il cui peso e valore rimangono pari a zero.

La reazione dei media

Anche i media ucraini sembrano non essere particolarmente interessati a questo argomento. La stampa occidentale, se ne ha parlato, lo ha fatto solo in modo marginale. È evidente che l’Ucraina non è più uno dei principali temi di preoccupazione a livello internazionale.

In conclusione, l’incontro internazionale sull’Ucraina a Malta sembra essere stato un tentativo di riportare l’attenzione sulla “formula di pace” di Zelenskyj e sull’Ucraina, ma non ha raggiunto gli obiettivi sperati. La mancanza di partecipazione da parte della Russia e la Cina, insieme alla mancanza di dichiarazioni nuove e significative, ha contribuito a rendere questo incontro di scarsa rilevanza a livello internazionale. Resta da vedere se il “Vertice globale per la pace” avrà maggior successo, ma al momento, sembra che l’Ucraina abbia perso parte della sua risonanza globale.

Patrizio Ricci
Patrizio Riccihttps://www.vietatoparlare.it
Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

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