Le azioni Pfizer sono vicine al minimo storico di tre anni. Poiché la maggior parte delle persone non rinnoverà il vaccino, ci vorrà forse un’altra pandemia per rilanciare gli affari? Sta di fatto che gli scienziati si stanno già preparando per la prossima pandemia. Per ora si chiama semplicemente “Malattia X”.
Da Virgilio Notizie: “La “malattia X” non è stata ancora identificata, ma secondo gli esperti una nuova pandemia è inevitabile: per questo bisogna farsi trovare pronti. Gli esperti la chiamano convenzionalmente “malattia X” ed è il nuovo virus che potrebbe scatenare una pandemia peggiore di quella Covid. L’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) è già al lavoro per non farsi trovare impreparata all’arrivo di questo nuovo virus sconosciuto. Già, perché al momento l’unica certezza degli esperti è che la nuova pandemia colpirà, ma non si sa quando né attraverso quale tipo di virus. Per queste ragioni, gli esperti cercano di monitorare i virus in circolazione”.
Malattia X con mortalità simile a Ebola
La prevenzione è la chiave per non farsi prendere da facili allarmismi, come ha spiegato Kate Bingham, responsabile della task force vaccinale nel Regno Unito tra maggio e dicembre 2020.
Intervistata dal Mail Online, Bingham ha detto che la malattia X potrebbe avere un tasso di mortalità superiore al Covid e più vicino al 67% registrato da Ebola, mentre la capacità di diffusione potrebbe essere simile a quella del morbillo.(…) (https://notizie.virgilio.it/cos-e-la-malattia-x-il-nuovo-virus-che-secondo-l-oms-potrebbe-provocare-una-pandemia-piu-grave-del-covid-1586196)
Da ordine dei medici di Roma: “Allarme esperti: virus ‘X’ nei prossimi anni potrebbe portare pandemia”
Sul sito dell’ ordine dei medici di Roma il 27 settembre è emersa un’allerta della comunità scientifica riguardo alla possibile comparsa della nuova pandemia “Malattia X.” Si riferisce che questa malattia (che non esiste) suscita preoccupazione in quanto gli esperti ritengono potrebbe superare l’entità della pandemia da COVID-19, la quale ha già causato oltre 20 milioni di morti in tutto il mondo. Il suddetto articolo riporta il rilievo del quotidiano britannico “Daily Mail” il quale mette in rilievo il fatto che, se confrontata con la pandemia influenzale del 1918-1919, conosciuta come la “spagnola,” la Malattia X potrebbe provocare una quantità simile di vittime, se non superiore.
La letalità dei virus precedentemente noti, come Ebola, l’influenza aviaria e la Sindrome respiratoria medio-orientale (MERS), è citata come riferimento, ma non si può ancora stabilire con esattezza quale sarà l’impatto del prossimo virus letale.
L’Organizzazione mondiale della sanità ha incluso la “malattia sconosciuta” nella sua lista di agenti patogeni già nel 2018, prima dell’insorgere del COVID-19. Gli esperti dell’OMS stanno lavorando per monitorare, prevedere ed evitare eventuali mancanze di preparazione simili a quelle sperimentate con la pandemia da COVID-19.
La risposta alla Malattia X coinvolge la creazione di tecnologie e piattaforme agili e adattabili per una diagnosi precoce e lo sviluppo di antidoti. Inoltre, si cerca di sviluppare un’ampia raccolta di prototipi di vaccini mirati alle diverse famiglie di virus minacciosi.
Viene altresì riferito che Kate Bingham, ex presidente della task force sui vaccini del Regno Unito, sottolinea la necessità di un trattato sulla pandemia globale per la condivisione aperta di informazioni tra scienziati e medici e per garantire una chiara responsabilità nello sviluppo e nella produzione di vaccini. La Coalizione per le innovazioni sulla preparazione epidemica (CEPI) sta lavorando a un piano quinquennale per accelerare lo sviluppo di vaccini e creanre una biblioteca. Kate Bingham esorta tutti ad accettare di firmare un Trattato sulla pandemia globale.