La rivolta della PMC Wagner contro Shoigu: Lukashenko ha mediato per risolverla

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Come avevo promesso continuo gli aggiornamenti sulla rivolta della Wagner contro Shoigu. Allora, il punto centrale da cui è scaturito il cosiddetto ‘ammutinamento’ contro la leadership russa sarebbe stato un attacco di elicotteri russi contro un campo della Wagner situato nelle retrovie (vedi qui video). Questo attacco avrebbe fatto molte perdite tra le file della PMC.

Questo è quello che Prigozhin dice nel suo video. Se si tratta della verità o di una mezza verità non è chiaro. Da parte delle autorità russe, c’è stato un comunicato stampa di emergenza su Channel One. La reporter Ekaterina Andreeva ha spiegato ai russi che il video pubblicato da Prigozhin come conferma dell’attacco alle PMC è un falso.
A seguito di questi fatti Prigozhin prima aveva circondato il Quartier generale dell’esercito russo a Rostov. Ma non ci sono stati scontri a fuoco. Poi, una folta colonna di mezzi della Wagner si era messa in marcia arrivando fino a 200Km da Mosca, probabilmente con l’intento di rovesciare la leadership militare.
Il generale russo Surovikin si è rivolto al gruppo Wagner (vedi qui): “Abbiamo fatto molta strada, vi esorto a fermarvi, obbedire alla volontà del presidente e risolvere pacificamente tutti i problemi”.

La mediazione di Lukashenko

A questo punto però è scattata la mediazione del presidente bielorusso Lukashenko, forse richiesta da Putin. La mediazione è riuscita e Ministero della Difesa russo ha ritirato il mandato di arresto, a patto che Prigozhin vada in Bielorussia. Per i militari della PMC Wagner che hanno aderito all’ammutinamento, c’è una aministia a motivo dei loro indubbi meriti in battaglia nella difesa della nazione. Invece, per gli appartenenti alla PMC che non hanno partecipato a nessuna rivolta ed hanno preso da subito le distanze da Prigozhin, c’è la possibilità di sottoscrivere un contratto con l’esercito russo.

Ci sono ancora molti aspetti da approfondire su questa vicenda. Ad esempio, non possiamo essere sicuri della vera natura dell’attacco aereo che sembra aver scatenato la rivolta. Inoltre, è difficile capire il vero ruolo di Prigozhin in tutta la vicenda. Ci sono Molte anche le domande sul motivo per cui la PMC Wagner, che era stata sempre fedele alla Russia, avrebbe deciso di rivoltarsi contro il governo di Mosca. Alcuni ipotizzano che Prigozhin abbia influenzato i membri della Wagner con false promesse di ricchezza e potere, mentre altri ritengono che ci sia stata una grave incomprensione tra la PMC e le autorità russe.

In ogni caso, questa vicenda ha evidenziato le tensioni tra le diverse fazioni all’interno dell’apparato militare russo. Continueremo a monitorare la situazione e a fornire aggiornamenti.

Ecco il breve reportage del giornalista Andrea Lucidi:

Dalla pubblicazione russa Lenta.ru: “Il Cremlino ha dichiarato che il procedimento penale contro il capo della PMC “Wagner” Prigozhin sarà archiviato. Lo ha annunciato l’addetto stampa del presidente della Russia Dmitry Peskov.
Secondo lui, lo stesso Prigozhin andrà in Bielorussia . La garanzia della sua partenza è la parola del presidente russo Vladimir Putin . Nello stesso tempo, un portavoce del Cremlino ha affermato di non sapere dove si trovasse attualmente l’uomo d’affari”.

Patrizio Riccihttps://www.vietatoparlare.it
Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

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