Yellen: Gli USA non intendono entrare in conflitto con la Cina (ma continuano a sobillare Taiwan)

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Durante il suo viaggio di tre giorni a Pechino, il Segretario al Tesoro degli Stati Uniti, Janet Yellen – che ha incontrato il premier cinese Li Qiang e l’ex capo dell’economia cinese Liu He (che è ampiamente considerato uno stretto confidente di Xi Jinping) – si è impegnata a rafforzare i legami tra i due paesi che costituiscono le due maggiori economie del mondo.

Il viaggio delle Yellen che durerà 4 gg (da ieri) avviene dopo l’infruttuosa visita a Pechino del Segretario di Stato americano Anthony Blinken, seguita dalle controverse osservazioni del presidente Biden, in cui si riferiva al presidente Xi Jinping come “un dittatore”.

La tensione tra i due paesi era così che prima dell’arrivo del segretario al Tesoro Usa, le autorità cinesi avrebbero annunciato l’introduzione di controlli sulle esportazioni di una serie di metalli necessari alla produzione di semiconduttori.

Tuttavia, almeno apparentemente, le dichiarazioni rilasciate da Janet Yellen ai funzionari cinesi testimoniano la sua volontà di riconciliarsi con la leadership cinese.
Ecco i principali punti su cui si è concentrata, come riportato venerdì dal Wall Street Journal:

• Condanna delle azioni di “malafede” cinesi: Yellen ha sollevato le sue preoccupazioni riguardo alle recenti azioni “punitive” intraprese dalla Cina contro le società statunitensi. Queste azioni rappresentano una minaccia per la cooperazione economica e devono essere affrontate in modo appropriato.

• Riforme di mercato: Durante una riunione presso la Camera di Commercio Americana in Cina, Yellen ha sottolineato l’importanza che la Cina attui riforme di mercato. Questo è un passo cruciale per promuovere una concorrenza economica equa e garantire benefici reciproci nel tempo.

• Competizione economica leale: Yellen ha chiarito che gli Stati Uniti non cercano una lotta “chi vince prende tutto” con la Cina, ma piuttosto vogliono impegnarsi in una competizione economica leale che favorisca entrambe le nazioni. Questo approccio mira a stabilizzare le relazioni bilaterali e promuovere una cooperazione più sana.

• Stabilizzazione delle relazioni: Le dichiarazioni di Yellen riflettono il suo impegno a migliorare le relazioni tra Stati Uniti e Cina dopo le tensioni generate dalle osservazioni del presidente Biden. L’obiettivo è evitare ulteriori deterioramenti e promuovere una stabilità nella relazione bilaterale.

• Evitare fraintendimenti: Nonostante le divergenze su questioni sensibili come l’accesso alla tecnologia, Yellen ha sottolineato l’importanza di evitare fraintendimenti che possano danneggiare inutilmente i legami economici e finanziari bilaterali. È essenziale trovare un equilibrio tra la protezione della sicurezza nazionale e la promozione della cooperazione economica globale.

• Ottimismo per il futuro: È incoraggiante notare che il premier cinese Li Qiang si è mostrato ottimista riguardo al futuro delle relazioni bilaterali. Entrambe le parti sperano in un periodo di maggiore collaborazione dopo le difficoltà incontrate, aprendo la strada a soluzioni comuni.

• Necessità di collaborazione: In un momento in cui le tensioni commerciali e geopolitiche sono elevate, Yellen ha sottolineato che il mondo ha bisogno che Stati Uniti e Cina collaborino per affrontare sfide comuni. Queste sfide includono il cambiamento climatico, la sicurezza cibernetica e la stabilità finanziaria. La cooperazione è fondamentale per il bene comune globale.

Impegno per un futuro di cooperazione: Il viaggio di Yellen a Pechino rappresenta un passo importante verso una migliore comprensione reciproca e un maggiore impegno per un futuro di cooperazione e prosperità condivise tra Stati Uniti e Cina. Entrambe le nazioni devono tradurre le parole in azioni concrete, lavorando insieme per superare le sfide e costruire un futuro migliore per i propri cittadini e per il mondo intero.

Considerazioni

Dal punto di vista cinese, è estremamente vantaggioso mantenere una relazione stabile con gli Stati Uniti. La leadership cinese riconosce i numerosi benefici che possono derivare da una collaborazione economica e commerciale equa tra le due nazioni. L’atteggiamento di Janet Yellen nel cercare di evitare una mentalità “vincitore prende tutto” e nel promuovere una competizione leale è stato accolto con favore dalla Cina, che cerca di trovare un equilibrio tra i propri interessi nazionali e una cooperazione globale più ampia.

Tuttavia, è importante rilevare che la politica americana può spesso presentare ambiguità, con diversi approcci che emergono all’interno dello stesso governo, come possiamo vedere chiaramente ora. Questa situazione pone delle sfide per la Cina nel gestire le interazioni con gli Stati Uniti e nell’interpretare in modo coerente le politiche e le dichiarazioni provenienti da Washington. Ad esempio, la recente costituzione dell’alleanza AUKUS tra paesi anglosassoni, mirata a contrastare l’influenza cinese, e gli sforzi per incoraggiare Taiwan a sfidare la Cina, nonché le pressioni verso paesi terzi per limitare il commercio della Cina (come la Via della Seta) sono tematiche particolarmente sensibili

Patrizio Ricci
Patrizio Riccihttps://www.vietatoparlare.it
Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

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