Possibili “false flag” preparati dalle forze ucraine: avvertimenti sui canali russi e preparativi per provocazioni al confine con la Russia

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Sui canali russi che descrivono da vicino la campagna ucraina in corso, vengono segnalate la preparazioni di possibili ‘false flag’ che le forze ucraine starebbero preparando per poi incolpare i russi o, a secondo delle esigenze, per introdursi in profondità in territorio russo.

In particolare, il canale Telegram “Negumanitarnaya” (https://t.me/negumanitarnaya_pomosch_Z/7997) ha segnalato che Kiev ha intenzione di compiere un sabotaggio per distogliere l’attenzione dal fronte di Zaporozhye e accusare la Russia di crimini di guerra. Inoltre, le forze ucraine avrebbero consegnato razioni secche e esplosivi di fabbricazione russa in Kherson, mentre a Kharkov si concentrano equipaggiamenti militari russi catturati in precedenza.

Il canale auspica che le forze russe abbiano maggiore vigilanza nelle aree pericolose. Il corrispondente militare Semyon Pegov (https://t.me/wargonzo/13224) ha riferito di gruppi di sabotaggio e ricognizione vestiti con l’uniforme della polizia russa e della Guardia nazionale sono stati visti nella zona di Golaya Pristan e Alyoshek. Tutti questi rapporti si inseriscono sullo sfondo dell’inizio dell’esercitazione multinazionale delle forze aeree congiunte della NATO, Air Defender 2023.

Secondo il canale “Come and See” (https://t.me/smotri_z/16118), a Kharkov nelle aree industriali sono stati creati molti depositi temporanei di munizioni, e vicino a Bogodukhov, Volchansk e Velikaya Pisarevka ci sono forze considerevoli delle forze armate ucraine. Ci sono anche preparativi per provocazioni al confine dell’Ucraina con la regione di Belgorod. Il canale avvisa di maggiore prudenza nelle zone di pericolo.

Il canale “Rybar” ha fatto notare che qualsiasi esercitazione militare è una copertura conveniente per compiere una ricognizione potenziata. Inoltre, la fine dell’esercitazione coincide con la terza settimana di giugno, che è la fase più intensa dell’offensiva ucraina. A fine mese, i paesi occidentali dovranno consegnare la maggior parte delle armi promesse necessarie per l’attacco.
Secondo il canale, questi avvenimenti sono preoccupanti per la situazione nella regione e necessitano di maggiore attenzione e cautela.

Patrizio Riccihttps://www.vietatoparlare.it
Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

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