Offensiva siriana ad est di Aleppo per liberare la città dallo stillicidio di missili e razzi jihadisti, scontri ad Idlib

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L’ esercito siriano rinforzato da forze iraniane ha lanciato un’offensiva di terra nella provincia di Aleppo che è stata designata come zona di declassamento. Dall’area dove sta avvenendo l’offensiva i terroristi appartenenti ad  Qaeda ed ad altre formazioni affiliate, nei mesi scorsi compievano continui tiri di mortaio, di lanciarazzi e mortaio contro le zone residenziali della città di Aleppo.

Notevole l’apporto alle azioni terroristiche della Turchia (anche se se ne sta svincolando lentamente). Questa è una foto dei razzi di fabbricazione turca che cadono su Aleppo:

razzi turchi

Ieri ci sono stati forti bombardamenti di missili e artiglieria da parte dell’esercito arabo siriano contro le posizioni del gruppo terroristico per Al-Nusra in Khan Al-Asal, Kafr Nana, Kfardael, Kafr Aleppo e la strada internazionale Aleppo, Damasco. Raid aerei segnalati anche su Sama Al -Mantika

Effettuate anche 3 incursioni di aerei russi e siriani nei siti di Al-Nusra a Mansoura, a ovest di Aleppo.

E’ probabile che dell’attacco in periferia di Idlin, le forze turche erano state avvisate. Infatti, lunedì il capo dell’organizzazione di intelligence nazionale turca Hakan Fidan e il tenente generale Ali Mamlouk, consigliere speciale per la sicurezza di Bashar Assad, si erano incontrati a margine dei negoziati di pace a Mosca.

zone interessate ai bombardamenti

Qui colpito il quartier generale dei terroristi

IDLIB

La maggior parte dei combattenti filo-turchi SNA si trova a Idlib. In Libia, sono andati solo una piccola parte, da 1.000 a 3.000. Il grosso combatte contro l’esercito siriano.

La tregua stabilita tra Russia e Turchia è stata violata dai militanti.  In verità anche gli stessi turchi -che dovevano fungere da forze di garanzia- hanno violato l’accordo e ostacolano direttamente la creazione di una zona smilitarizzata inviando SNA a Idlib e fornendo armi ai militanti.

Di conseguenza le ostilità si sono intensificate. Sono stati segnalati feroci scontri tra unità dell’esercito e gruppi armati continuano lungo l’asse della città di Abu Jarif, nel sud-est della provincia di Idlib, si segnala che un certo numero di soldati e più di 60 militanti sono stati uccisi o feriti durante gli scontri.

Viene riferito anche che il gruppo militante Ansar al-Tawhid e Tharir al Sham (HTS) hanno provato un violento contrattacco, di conseguenza ci sono state perdite di uomini e mezzi da parte del 5° corpo d’armata siriano.

Successivamente la  controffensiva dei militanti al momento è stata respinta anche grazie a pesante reazione dell’aviazione russa.

Qui si vede la reazione russa sulle posizioni dei militanti jihadisti su Abu Jarif a sud est di Idlib.

@vietatoparlare

Patrizio Ricci
Patrizio Riccihttps://www.vietatoparlare.it
Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

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