• Politica
  • Politica Internazionale
  • Cultura
  • Chiesa
  • Scienza
  • cookie policy
venerdì, Gennaio 22, 2021
VP News - Blog
  • Politica
  • Politica Internazionale
  • Cultura
  • Chiesa
  • Scienza
  • cookie policy
No Result
View All Result
  • Politica
  • Politica Internazionale
  • Cultura
  • Chiesa
  • Scienza
  • cookie policy
No Result
View All Result
VP News - Blog
No Result
View All Result
Home Editoriale TITOLO DI OGGI

La coalizione anti- ISIS ha arruolato 120 membri e comandanti dell’ISIS

11 Gennaio 2018
in TITOLO DI OGGI
Reading Time: 2min read
A A
0
La coalizione anti- ISIS ha arruolato 120 membri e comandanti dell’ISIS
0
SHARES
55
VIEWS
Share on FacebookShare on TwitterShare on TelegramShare on Vk

L’Osservatorio Siriano per i diritti umani (SOHR), il ‘media center’ dei ribelli basato a Londra – organo di informazione dei ribelli siriani adottato dai media occidentali,  delegittimato e poi ri-legittimato da Repubblica nei giorni scorsi –  ha comunicato in una sua nota datata 10 gennaio 2018 che la Syrian Democratic Force (SDF), cioè le forze curde filo-americane che occupano la parte est dell’Eufrate, hanno rilasciato 400 prigionieri membri dell’ISIS. Di questi, “oltre 120 membri” si sono uniti alle forze alleate alla coalizione occidentale anti-ISIS in Siria.

I 400 terroristi dello Stato Islamico, “provengono dalla campagna di Deir Ezzor e Al-Hasakah” e  dopo settimane di interrogatori  sono lasciati liberi e sono tornati nei villaggi da cui provengono. Il SOHR precisa che la decisione del rilascio e dell’incorporamento dei membri dell’ISIS possa sfociare in “violenti scontri tra famiglie o clan”, sta a dire tra quelle pro e contro tale decisione.

Secondo quando riportato da “fonti attendibili” il SOHR afferma che le tensioni e le schermaglie sono avvenute  “tra i residenti della campagna orientale e settentrionale di Deir Ezzor, contro i membri dell’organizzazione [dello Stato Islamico] che ritornavano nei loro villaggi”.  In sostanza, in alcune occasioni, è accaduto che i residenti di diverse aree della campagna di Deir Ezzor  non hanno affatto gradito il ritorno dei  loro concittadini passati tra le fila dell’ISIS . Questi ultimi infatti si erano resi responsabili di “precedenti crimini e aggressioni (…) durante il periodo in cui l’ISIS controllava la campagna di Deir Ezzor”. Quindi è forte il desiderio da parte dei clan e delle famiglie vittime delle suddette aggressioni “di vendicarsi per le uccisioni, gli insulti e le aggressioni contro i loro figli, durante il controllo dell’ISIS sulla maggior parte delle campagne di Deir Ezzor” da parte dell’ISIS.

Nel report, l’Osservatorio siriano precisa che “i membri [dello Stato Islamico] rilasciati, includono decine di importanti comandanti nelle campagne di Deir Ezzor, oltre a funzionari della sicurezza e militari, economisti e (…) e alcuni dei dissidenti delle forze del regime in gli anni precedenti che si sono uniti all’organizzazione”.

Il SOHR riferisce di aver monitorato “che più di 120 membri di loro hanno aderito all’SDF”  la maggior dei quali appartengono a clan locali.  L’Osservatorio riferisce che gli abitanti di Deir Ezzor e di Hasaka hanno espresso il timore che la resa dei membri dell’organizzazione [dello Stato Islamico] sia solo uno escamotage  per costituire  “cellule dormienti” nelle aree detenute dal SDF, ed “eseguire attentati dinamitardi e omicidi ai danni dei cittadini e membri della SDF nelle diverse aree controllate dalla SDF”. Si segnala in proposito che già sono stati osservati “attentati terroristici effettuati con veicoli esplosivi e armi leggere che hanno lasciato decine di feriti e feriti”.

Ciò che comunque SOHR non rileva è invece l’uso dei 120 memmbri dell’ISIS passati tra le fila dell’SDF, che potrebbero essere utilizzati contro l’esercito siriano. Inoltre il comunicato non cita un analogo trasferimento di terroristi nell’area meridionale di al Tanf. Precedentemente, circa 2 settimane fa il Comando militare della Federazione russa aveva anticipato questa notizia rivelando che 750 membri dell’ISIS erano transitati nella zona occupata da SDF , a nord della Siria tra le fila dell’SDF ed erano in fase do riaddestramento. Ulteriori 350 elementi appartenenti a Daesh erano invece stati incorporati ad al Tanf tra le fila de New Syrian Army, nuova entità destinata a combattere le forze armate governative siriane (vedi mio articolo qui).

 

Previous Post

Iranian People Do Not Need U.S. Crocodile Tears

Next Post

L’offerta dell’Equador di dare lo status diplomatico a Julian Assange respinta dalla Gran Bretagna |

Next Post
L’offerta dell’Equador di dare lo status diplomatico a Julian Assange respinta dalla Gran Bretagna |

L'offerta dell'Equador di dare lo status diplomatico a Julian Assange respinta dalla Gran Bretagna |

STAY CONNECTED

  • 1.2k Fans

Breaking News

Osservatorio card. Van Thuan, dottrina sociale: appuntamento ogni venerdì alle 12.30 per video editoriale

Terribile attentato a Baghdad, due kamikaze si fanno esplodere tra la folla

Sei pro-Trump? Ti ritiro la laurea.

Microplastiche anche nelle placente umane

I PIU' LETTI -NELLA SETTIMANA

Forze speciali russe attaccano i militanti nelle retrovie della provincia di Idlib

Forze speciali russe attaccano i militanti nelle retrovie della provincia di Idlib

14 Gennaio 2021
USA – Il Senato confermerà la costruttrice del colpo di stato in Ucraina, Victoria Nuland?

USA – Il Senato confermerà la costruttrice del colpo di stato in Ucraina, Victoria Nuland?

16 Gennaio 2021
Ecco come la vita non tornerà mai al suo corso precedente e come distruggeremo il ‘vecchio mondo’ e ne costruiremo uno nuovo

La terribile verità sull’amministrazione BIDEN

21 Gennaio 2021
Generale Kenneth McKenzie: se non c’è una guerra creala

Generale Kenneth McKenzie: se non c’è una guerra creala

16 Gennaio 2021


Autore

Patrizio Ricci associato Freelance International Press (FLIP), Autore sul Sussidiario, La Croce, LPLNews24. Coofondatore del Coordinamento Nazionale per la pace in Siria, Membro del direttivo Osservatorio per le Comunità Cristiane nel Medioriente…

Disclaimer

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quando viene aggiornato senza alcuna periodicità . Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001.
Le foto presenti su Vietato Parlare sono prese in larga parte da Internet e quindi valutate di pubblico dominio. Se i soggetti avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, non avranno che da segnalarlo tramite [email protected] e si provvederà prontamente alla rimozione delle immagini utilizzate.

Copyright

Le foto presenti su Vietato Parlare sono prese in larga parte da Internet e quindi valutate di pubblico dominio. Se i soggetti avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, non avranno che da segnalarlo tramite [email protected] e si provvederà prontamente alla rimozione delle immagini utilizzate.

Donazione

Una tua donazione contribuirà a permettermi di sostenere le spese di mantenimento del blog ed a continuare a fornire una informazione libera ed indipendente.

  • Politica
  • Politica Internazionale
  • Cultura
  • Chiesa
  • Scienza
  • cookie policy

© 2011 VP News / Vietato Parlare - Blog di Patrizio Ricci

No Result
View All Result
  • Politica
  • Politica Internazionale
  • Cultura
  • Chiesa
  • Scienza
  • cookie policy

© 2011 VP News / Vietato Parlare - Blog di Patrizio Ricci

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Create New Account!

Fill the forms below to register

*By registering into our website, you agree to the Terms & Conditions and Privacy Policy.
All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
This website uses cookies. By continuing to use this website you are giving consent to cookies being used. Visit our cookie policyPrivacy and Cookie Policy.