Il governo dimissionario italiano ha regalato 200 milioni di euro per pagare gli insegnanti in ucraina

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“È stato firmato l’accordo che stanzia il prestito di 200 milioni, destinati al pagamento degli insegnanti ucraini. Il Mef comunica l’accordo di prestito tra Italia e Ucraina è stato firmato dal ministro dell’Economia, Daniele Franco, e il ministro ucraino delle Finanze, Serhiy Marchenko, hanno perfezionato l’accordo di finanziamento” (Orizzonte scuola).

L’insegnamento è importante: assicurare agli studenti una continuità educativa nonostante la guerra è una cosa buona. Tuttavia oltre al supporto agli insegnati partecipa attivamente alla guerra con l’invio di armi e mediante la sua diplomazia, allineata agli interessi atlantici degli USA.

Inoltre,  lo stanziamento, di 220 milioni di euro, avviene quando nostro paese sta andando avanti con i prestiti europei e si trova in grave deficit, non per ultimo lo testimonia il declassamento di Moody’s.

Infine, il comunicato del MEF, segue in linea temporale quello di Amnesty International che, riporta che le scuole nell’ucraina dell’est sono usate dalle forze ucraine come magazzini e riparo per le proprie truppe, di conseguenza sono spesso distrutte.

La domanda che sorge allora è: non era il caso che fosse l’Unione Europea – che presta a noi stessi fondi per il sostentamento e la resilienza – e non l’Italia a predisporre questo aiuto? Ed in secondo luogo: si può con una mano armare l’Ucraina e con l’altra sostenere che la pace avverrà con la vittoria sul campo?

C’è seriamente da chiedersi l’arbitrarietà e la lungimiranza tanto decantata del governo Draghi.

Riporto integralmente il comunicato stampa:

******

Firma dell’accordo di prestito tra Italia e Ucraina per il pagamento dei salari degli insegnanti ucraini – Ministero dell’Economia

Comunicato Stampa N° 144 del 05/08/2022

Con il primo decreto cosiddetto “Aiuti”, convertito in legge il 15 luglio 2022, è stato previsto uno stanziamento per il sostegno finanziario in favore dell’Ucraina.

In attuazione di questa norma, oggi il Ministro dell’Economia e delle finanze Daniele Franco e il Ministro ucraino delle finanze Serhiy Marchenko hanno perfezionato l’accordo di finanziamento. Le risorse (200 milioni di euro) sono destinate al pagamento dei salari del personale delle scuole ucraine.

Si tratta di un finanziamento parallelo al programma della Banca Mondiale denominato PEACE (Public Expenditure for Administrative Capacity Endurance in Ukraine), che ha come obiettivo garantire la continuità amministrativa e dei servizi essenziali dello Stato ucraino. Il prestito, che sarà gestito da Cassa Depositi e Prestiti, sarà soggetto agli stessi standard di monitoraggio, audit e controllo del programma PEACE e sarà oggetto di successiva rendicontazione al Parlamento.

Le condizioni del prestito, che non prevedono oneri per interessi, sono coerenti con la moratoria annunciata il 20 luglio scorso dagli altri ministeri delle finanze dei Paesi del G7.

Roma 05/08/2022

Patrizio Ricci
Patrizio Riccihttps://www.vietatoparlare.it
Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

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