Un video della polizia ucraina conferma che non vi è stato alcun massacro da parte dell’esercito russo a Bucha

Date:

di Cesare Vercesi – 04/04/2022

“Ripulire Bucha”.

Soloviev nel suo canale Telegram ha  pubblicato un video della polizia nazionale ucraina.  Girato solo ieri. Quindi il giorno prima di quello di oggi ,in cui vedete le strade della città ricoperte di cadaveri (di cui due si muovono). Eppure in questi sette minuti di video ufficiale della polizia Nazionale Ucraina , girato per l appunto sabato 02 aprile 2022 non si nota un solo cadavere di civile.

Inoltre, la gente del posto ,intervistata dai poliziotti in mimetica, non riferisce nulla su eventuali vittime tra i civili.  Uno dei narratori riferisce che lo stemma e la bandiera ucraini sono stati strappati dalla sua casa.  Ed è stato a quanto sembra il “crimine” più terribile commesso dai russi a Bucha.

In generale, guardate pure il video di persona e traete le vostre conclusioni.
https://www.facebook.com/100001444206058/videos/955279341855326

Unica avvertenza.

Sul fianco di un mezzo blindato della polizia Nazionale Ucraina che partecipava alla azione uno strano adesivo verde con la scritta inquietante Safari. Tenete presente che era in programma di ripulire “tutti i sabotatori e complici degli invasori russi” (come è scritto nella descrizione del video).

Le conclusioni di quello che è successo la notte successiva,ovvero  quella intercorsa tra la registrazione di questo video e quello successivo,girato stamattina e mostrato urbi et orbi a tutto il mondo,traetele voi.
Ricordando però che, i militari russi avevano abbandonato il villaggio di Bucha già il 30 marzo scorso e, che, dunque, l’eccidio non potevano compierlo loro senza lasciare tracce evidenti anche ieri…

Infine la Russia ha chiesto un consesso urgente del Consiglio di Sicurezza Onu in merito ai gravissimi fatti di Bucha, fatti che, rischiano a breve di ritorcersi a mò di boomerang sugli ucraini.

Patrizio Ricci
Patrizio Riccihttps://www.vietatoparlare.it
Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

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