Battaglia per Rafah: preparazione dell’IDF alla ripresa delle ostilità

Situazione al 20 maggio 2024

Le forze israeliane continuano a condurre un’offensiva limitata a sud-est di Rafah. Allo stesso tempo, si stanno facendo preparativi per intensificare gli attacchi, come indicato dal trasferimento di nuove unità nella zona operativa.

Oltre alle forze già presenti, tra cui la 162a divisione corazzata “HaPlada”, l’84a brigata di fanteria “Givati”, la 401a brigata corazzata “Iqvot HaBarzel” e l’89a brigata delle forze speciali “Oz”, è stata aggiunta la 12a brigata di fanteria “Negev”.

Negli ultimi giorni, le forze israeliane hanno avanzato a nord di Al-Orauba Street e verso la scuola Deir Yassin, dove recentemente si sono verificati scontri. È previsto che l’IDF lancerà operazioni offensive lungo l’autostrada Salah ad-Din verso Khirbat al-Adas, il sobborgo orientale di Rafah.

Secondo alcuni media israeliani, le truppe potrebbero avanzare lungo il confine del “Corridoio Filadelfia” con l’Egitto, anche se manca ancora la conferma ufficiale e prove video.

Parallelamente, l’IDF continua a effettuare raid antiterrorismo per individuare i tunnel sotterranei costruiti da Hamas, utilizzando UAV per la sorveglianza e attacchi di artiglieria e aerei mirati.

Le forze israeliane stanno anche intensificando gli attacchi contro la città. Nelle ultime 24 ore, sono stati colpiti oltre 80 obiettivi, tra cui depositi di munizioni, lanciamissili e altre strutture militari. Un recente attacco aereo ha distrutto una casa nella zona di Tell al-Sultan, uccidendo Iman Khafaj, vice capo della polizia di Rafah ovest, associato ad Hamas dagli israeliani.

Con la fine dei negoziati con la parte americana, confermata dalla visita del consigliere per la sicurezza nazionale statunitense Jake Sullivan, e l’annuncio del ministro della Difesa israeliano Yoav Galant sull’espansione delle operazioni di terra, è probabile una ripresa delle ostilità attive nel prossimo futuro.