Siria – in provincia di Deera si susseguono attentati e scontri tra ex ribelli e esercito siriano

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Nella provincia di Daraa, l’Esercito arabo siriano si prepara a un’operazione militare contro ex militanti dell’Esercito siriano libero. L’escalation è avvenuta la scorsa settimana dopo una serie di attacchi alle forze di sicurezza siriane.
L’8 novembre i militanti hanno catturato dodici soldati della 4a brigata meccanizzata di Maher Assad, fratello del presidente siriano. I militari sono stati catturati vicino al confine siriano-giordano durante un’operazione per cercare militanti sospettati di attaccare le forze di sicurezza. Pochi giorni dopo, i prigionieri sono stati rilasciati.

A seguire, i militanti di Karak hanno attaccato diversi checkpoint di ricognizione della SAR Air Force. Durante l’attacco, otto militari, compreso un tenente colonnello, sono stati uccisi e molti altri sono rimasti feriti. In seguito a questo incidente, le forze governative hanno portato ulteriori forze e attrezzature, compresi i carri armati, fino ai confini amministrativi di Karak. L’esercito siriano ha chiesto ai militanti di cedere le armi e di dare loro sei militanti ricercati.

Secondo i militari, i militanti nascondevano militanti dello Stato Islamico rifugiati. Tuttavia, in risposta, tutte le richieste sono state rifiutate. Quindi i funzionari della sicurezza siriana hanno promesso di iniziare un assalto all’insediamento.

a questo punto i residenti hanno dato vita a manifestazioni chiedendo di non consentire l’assalto di Karak, di fermare “detenzioni infondate” e di ritirare le forze filo-iraniane dal sud-ovest della Siria. Inoltre, i manifestanti hanno chiesto che la leadership russa intervenisse nel conflitto.

La parte russa infatti dal 2018 fune da garante dell’accordo di cessate il fuoco sottoscritto all’atto della resa. In seguito alle richieste dei residenti i soldati del “Quinto Corpo” (addestrati da specialisti militari russi) sono arrivati ​​a Daraa. Quindi hanno chiesto che le ostilità cessassero e che iniziassero i negoziati.

La situazione ora è stazionaria ma tesa. Un mezzo russo TIGRE nella provincia di DAARA è saltato su uno IED senza vittime.

Patrizio Riccihttps://www.vietatoparlare.it
Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

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