Quando la UE decide qualcosa dovete obbedire (la scienza è un optional)

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Dopo quest’estate, l’Europa prenderà di mira i non vaccinati

Chiunque stia tirando un sospiro di sollievo e immagini che la sospensione delle misure relative al COVID in gran parte dell’Europa significhi che tali misure, e quindi la campagna di vaccinazione contro il COVID-19, appartengano al passato, dovrebbe dare un’occhiata ai recenti pronunciamenti sul tema della Commissione Europea, a cominciare dalla dichiarazione del 27 aprile della Presidente della Commissione Ursula von der Leyen sulla “prossima fase pandemica”

Dal sito della European Commission:

La Commissione propone oggi una serie di azioni per gestire l’attuale fase della pandemia di COVID-19 e prepararsi per quella successiva. Lavorando insieme, l’UE ha finora salvato centinaia di migliaia di vite grazie ai vaccini contro il COVID-19, mantenuto operativo il suo mercato unico, ridotto al minimo le restrizioni di viaggio e mobilitato la capacità di produzione di prodotti critici quando le catene di approvvigionamento sono state interrotte. Nella nuova fase della pandemia, in cui la preparazione e la risposta devono essere sostenute, il coordinamento sarà, ancora una volta, essenziale. La Commissione invita pertanto gli Stati membri ad adottare misure prima dell’autunno per garantire la vigilanza e il coordinamento continuo della preparazione e della risposta sanitaria.

Rimanere vigili durante la transizione dalla fase acuta COVID-19

Gli attuali livelli più bassi di infezione da COVID-19 offrono agli Stati membri l’opportunità di rafforzare la loro sorveglianza, i sistemi sanitari e la preparazione generale alla pandemia. In particolare, la Commissione invita gli Stati membri a:

  • Intensificare la vaccinazione e il potenziamento , tenendo conto della contemporanea circolazione del COVID-19 e dell’influenza stagionale;
  • Predisporre sistemi di sorveglianza integrati che non siano più basati sull’identificazione e la segnalazione di tutti i casi COVID-19, ma piuttosto sull’ottenimento di stime affidabili e rappresentative;
  • Continuare i test mirati e il sequenziamento di campioni sufficienti per stimare accuratamente la circolazione delle varianti e rilevare nuove varianti;
  • Investire nel recupero dei sistemi sanitari e valutare gli impatti più ampi sulla salute della pandemia, anche sulla salute mentale e sui ritardi nei trattamenti e nelle cure;
  • Applicare le norme coordinate dell’UE per garantire viaggi liberi e sicuri, sia all’interno dell’UE che con i partner internazionali;
  • Sostenere lo sviluppo della prossima generazione di vaccini e terapie ;
  • Intensificare la collaborazione contro la cattiva informazione e la disinformazione sui vaccini COVID-19;
  • Continuare a dispiegare la solidarietà globale e migliorare la governance globale  (segue…)
    – fine citazione –

https://ec.europa.eu/commission/presscorner/detail/en/ip_22_2646

L’emergenza pandemica è finita, ma….

Pur riconoscendo che la fase di “emergenza” della pandemia è finita, -ma a quanto pare non per loro-, la Von der Leyen avverte che: “Dobbiamo rimanere vigili. Il numero di infezioni è ancora alto nell’UE e molte persone stanno ancora morendo a causa del COVID-19 in tutto il mondo. Inoltre, nuove varianti possono emergere e diffondersi rapidamente”.

“Ma conosciamo la strada da seguire”, ha concluso, “Dobbiamo intensificare ulteriormente la vaccinazione, il potenziamento e i test mirati”.

Si noti che la von der Leyen non si limita a dire che la vaccinazione e il potenziamento dovrebbero continuare, ad esempio forse per i gruppi particolarmente vulnerabili, dice piuttosto che devono essere “ulteriormente intensificati”! Questo in un’UE in cui quasi l’85% della popolazione adulta è già stata completamente vaccinata!

https://vaccinetracker.ecdc.europa.eu/public/extensions/covid-19/vaccine-tracker.html#uptake-tab

Nel comunicato stampa della Commissione, la richiesta di von der Leyen di “intensificare” la vaccinazione e il potenziamento del COVID-19 è la prima di una serie di misure che gli Stati membri sono chiamati ad adottare “prima dell’autunno”.

VPNews

Patrizio Ricci
Patrizio Riccihttps://www.vietatoparlare.it
Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

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