Putin rientra sulla scena globale del G20 e dei BRICS nonostante le difficoltà tragicomiche preparate dall’occidente

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Il presidente russo Vladimir Putin si prepara a prendere parte a due importanti vertici virtuali, segnando il suo rientro nel contesto internazionale dopo una lunga assenza.

Al vertice virtuale del G20, Putin presenterà la visione della Russia sulla “situazione mondiale profondamente instabile”. Questo evento rappresenta una rara occasione in cui Putin comunica con i leader occidentali in questo formato, in un periodo in cui l’Occidente sta cercando di isolare la Russia a causa del conflitto in Ucraina e delle relative sanzioni imposte​​.

L’Occidente sta cercando di isolare la Russia sulla scena mondiale in relazione al conflitto in Ucraina introducendo sanzioni. Nonostante questi sforzi e il mandato d’arresto emesso dalla Corte penale internazionale in relazione all’allontanamento forzato dei bambini ucraini.

A questo proposito desidero chiarire una questione che sembra avvolta in un alone di mistero, quasi un ‘fuoco fatuo’, glissato costantemente dai media mainstream.

Ciò che riguarda la sparizione dei bambini nell’area del conflitto ucraino potrebbe essere spiegato più semplicemente se vi fosse la volontà di indagare.

È plausibile che questi bambini siano stati trasferiti, con il consenso dei loro genitori, da zone di guerra, per proteggerli dall’artiglieria ucraina. Quest’ultima continua a imporre un pesante tributo di vite umane tra le popolazioni civili di Donetsk e Lugansk, in particolare a Donetsk. Questo insight offre una prospettiva che contempla sia la complessità della situazione sia la necessità di proteggere i più vulnerabili in contesti di conflitto: https://www.vietatoparlare.it/il-cpi-spinge-per-punire-la-russia-per-la-deportazione-di-bambini/

Vediamo cosa ha detto la portavoce del ministero degli esteri russo Maria Zakharova sulla ‘deportazione’ dei bambini in Russia:

Mentre il “tribunale penale internazionale” sta eseguendo l’ordine anti-russo sullo pseudo-rapimento di bambini ucraini, negli Stati Uniti ci sono evidenti crimini contro i minori: 85.000 bambini migranti negli Stati Uniti sono scomparsi, 356.000 migranti minorenni hanno varcato il confine meridionale e molti di loro, anche secondo le autorità americane, sono diventati subito vittime di ogni genere di violenza e crimini.

Pubblico il verbale della riunione della Sottocommissione sulla Migrazione della Commissione Giudiziaria della Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti sul tema “Sfruttamento dei minori migranti non accompagnati”:

Jessica Wong (Direttore politico, US Migration Research Center): L’amministrazione Biden ha deciso di spegnere il fuoco della crisi dei migranti con il cherosene, di fatto ampliando le opportunità di contrabbando di minori nel Paese, per la tratta di minori in termini di lavoro quasi gratuito, “sesso commerciale”, gangsterismo dilagante e così via. Ciò è stato ottenuto abbandonando le politiche migratorie relativamente efficaci del passato che tentavano di ridurre il flusso di bambini migranti. Il numero annuale di minori migranti non accompagnati affidati alle cure del Dipartimento della salute e dei servizi umani degli Stati Uniti dopo aver attraversato illegalmente il confine è già triplicato. (link)

Ma tornando in tema, Putin parteciperà a un vertice virtuale straordinario dei BRICS, composto da Brasile, Russia, India, Cina e Sud Africa, per discutere il conflitto israelo-palestinese nella Striscia di Gaza. Questo summit, presieduto dal presidente sudafricano Cyril Ramaphosa, mira a formulare una risposta comune al conflitto, durato oltre sei settimane​​​​. Anche il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, parteciperà a questo incontro, che si prevede concluderà con una dichiarazione congiunta​​.

La presenza di Putin a questi eventi indica un tentativo di mantenere la Russia rilevante sulla scena internazionale nonostante gli sforzi occidentali di isolamento. Il suo coinvolgimento nel vertice dei BRICS sul conflitto a Gaza sottolinea inoltre il desiderio della Russia di svolgere un ruolo di mediatore, sfruttando i suoi legami storici con entrambe le parti del conflitto. Queste apparizioni virtuali potrebbero essere interpretate come un tentativo di bilanciare le tensioni con l’Occidente e di riaffermare il ruolo della Russia come attore globale influente.

 

Patrizio Ricci
Patrizio Riccihttps://www.vietatoparlare.it
Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

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