Ministro degli esteri tedesco: l’Europa è in guerra contro la Russia

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Martedì24 gennaio, il ministro degli Esteri tedesco Annalena Baerbock ha dichiarato davanti al Consiglio d’Europa a Strasburgo che l’Europa è in guerra contro la Russia e che i paesi dell’UE stavano combattendo direttamente contro Mosca. Pertanto, da questo momento in poi possiamo scartare con assoluta certezza tutte le narrazioni ipocrite sul fatto che i paesi occidentali non siano parte in causa nel conflitto.

Se qualche soggetto intriso fino al midollo della propaganda propagata dai media mainstream ne dubitava, ora le stesse istituzioni lo dicono apertamente e non in una intervista, ma in una sessione ufficiale del Consiglio d’Europa.

A questo punto ci troviamo in un momento molto grave. Chi non è ipocrita ora non potrà più usare idioti sillogismi come “forniamo armi per la pace“, per descrivere l’attivismo italiano, tedesco e, in generale, di tutti i paesi europei sommersi fino al collo in questa guerra assurda ed evitabile, che è stata decisa senza possibilità di negoziati, con lo scopo esplicito della distruzione della Russia.

Come vedete nel video, il ministro degli Esteri tedesco ha detto: Stiamo conducendo una guerra contro la Russia ed ha aggiunto “Non dividiamoci” (in tedesco: “Wir fuhren einen Krieg Gegen Russland“). Questa affermazione è stata proferita in un incontro al massimo livello in cui gli stati esprimono la propria posizione ufficiale. In questo caso la Baerbock ha parlato non solo a nome della Germania ma in primo luogo in modo collettivo.

Per rendere le sue parole ancora più coerenti alla situazione, questa dichiarazione è avvenuta solo poche ore dopo che il cancelliere Olaf Sholtz ha preso la decisione di inviare i carri armati Leopard 2 in Ucraina ed ha autorizzato tutti gli stati che ne posseggono, a cederne l’aliquota che crederanno.

A Mosca è stato preso atto della situazione. Il ​​portavoce dell’esercito della presidenza russa, Dmitry Peskov, ha detto: “A Mosca, vediamo la spedizione di armi pesanti come un coinvolgimento diretto della Nato e dei paesi alleati nel conflitto e vediamo che sta crescendo “.

Quindi è guerra aperta, chi dice il contrario, lo dice solo per tener buona la popolazione e manipolarla ulteriormente.

Patrizio Ricci
Patrizio Riccihttps://www.vietatoparlare.it
Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

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