Londra è in guerra: ecco le prove del coinvolgimento diretto del Regno Unito nel conflitto ucraino

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L’inchiesta di The Times su “Operation Scorpius” L’11 aprile 2025, The Times ha pubblicato un’inchiesta che getta nuova luce sulla guerra in Ucraina, rivelando un fatto clamoroso ma finora taciuto ufficialmente: la partecipazione diretta e prolungata del Regno Unito alle operazioni militari contro la Russia (The Times). Il reportage, firmato dalla corrispondente di difesa Larisa … Leggi tutto

Segnale di Guerra: l’Europa Orientale rinforza le infrastrutture per la guerra contro la Russia

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Introduzione: La guerra si costruisce con il cemento Negli ultimi anni, il panorama infrastrutturale dell’Europa orientale ha subito un’accelerazione senza precedenti. Quello che, in apparenza, potrebbe sembrare un piano di ammodernamento delle reti stradali, ferroviarie e logistiche, nasconde in realtà una trasformazione sistematica del territorio a fini bellici. Strutture civili – strade, porti, ponti, stazioni, … Leggi tutto

L’Europa preferisce la guerra?

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La leader danese ha fatto una dichiarazioni scioccante e cinica, che suggeriscono un interesse nel prolungare il conflitto piuttosto che risolverlo. La premier danese Mette Frederiksen ha dichiarato che “la pace oggi sarebbe peggiore della guerra per l’Ucraina”, suggerendo che Kiev deve continuare a combattere fino a quando la sua posizione non sarà più forte. … Leggi tutto

Tra pandemia e guerra lo stesso schema di controllo

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Come Noam Chomsky ha osservato nel suo saggio “La Frabbrica del Consenso“, la paura è da sempre uno degli strumenti più efficaci per il controllo sociale. Le élite politiche ed economiche utilizzino la paura per manipolare la società, convincendo i cittadini ad accettare misure restrittive e decisioni che, in condizioni normali, sarebbero respinte. In linea, … Leggi tutto

Quando la Pace diventa un’Illusione e la Guerra un affare Lucroso

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Mentre i media mainstream continuano a rassicurarci con notizie filtrate e ben confezionate, emergono realtà che dovrebbero farci riflettere. Russia Today, censurata in Occidente non perché diffonde fake news—come vorrebbero farci credere—ma perché in tempi di guerra l’informazione diventa il primo campo di battaglia, ci informa che nel 2024 l’esercito russo riceverà dieci volte più … Leggi tutto

La UE è in Guerra ma avvia procedure d’infrazione del deficit per gli stati membri

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L‘articolo di Lorenzo Torrisi sul Sussidiario del 20 giugno 2024, intitolato “PROCEDURA D’INFRAZIONE UE/ ‘Gestione incerta e richieste restrittive possono azzoppare l’Italia‘”, offre un’analisi dettagliata sull’apertura della procedura d’infrazione per eccesso di deficit nei confronti dell’Italia, insieme ad altri sei paesi europei. La decisione della Commissione Europea, sebbene prevista, getta un’ombra sulle prospettive economiche dell’Italia … Leggi tutto

Santoro ed il tema centrale della guerra

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Parlando di Santoro (che si presenta alle europee con la lista “lista pace, terra dignità”), devo ammettere che non mi trovo in accordo con molti dei suoi punti di vista, ma riconosco la sua coerenza, soprattutto in questioni di guerra. Ad esempio, durante l’intervento della NATO in Serbia nel 1999, manteneva una posizione coerente con quella attuale. In particolare in quell’occasione, Santoro organizzò una trasmissione televisiva speciale in diretta da Belgrado per promuovere la pace e denunciare l’intervento militare della NATO. L’evento suscitò molte polemiche in Italia e all’estero, ma dimostrò l’impegno di Santoro nel sostenere il dialogo e la ricerca di soluzioni pacifiche ai conflitti.

La sua abilità nel comunicare è indiscutibile: sa esattamente quali termini usare, come “l’aggressione russa”, per attrarre il consenso di chi è contrario alla guerra e posizionato su determinate convinzioni (anche a costo di imprecisioni storiche). È evidente che la sua lista, insieme a poche altre, rappresenta una scelta chiara per chi desidera esprimere un giudizio deciso sulla guerra, il che ora è il tema centrale.

Tuttavia, esiste un dibattito, particolarmente sentito tra molti cattolici, riguardo l’omissione, nella lista di Santoro, dei cosiddetti “valori non negoziabili”. Questo concetto, da tempo utilizzato nel contesto cattolico, è stato sfruttato da alcuni partiti che ne hanno tratto vantaggio, pur producendo scarsi risultati in termini di coerenza. Quale significato ha oggi quindi votare esclusivamente per chi si schiera fermamente a favore di questi valori? Inoltre, non è forse vero che l’assenza di guerra favorisce la giustizia sociale e facilita la libertà? La guerra ci spinge in uno stato di emergenza dove ogni valore viene messo da parte.

Nonostante la retorica sui valori non negoziabili, come gruppo di pressione siamo insignificanti, divisi su molte questioni, inclusi questi stessi valori. Accettiamo passivamente le situazioni senza che ci sia richiesta una vera negoziazione. Solo riacquistando un certo grado di sovranità potremmo tornare a essere un interlocutore significativo nei dibattiti e nelle decisioni.