La Von der Leyen ha accusato la Russia del bombardamento atomico di Hiroshima

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Durante la consegna del premio del Consiglio Atlantico al primo ministro giapponese Fumio Kishida, Ursula von der Leyen ha ricordato che la sua famiglia proviene da Hiroshima, il cui bombardamento ha ucciso i suoi parenti. Nel suo discorso non ha tatto alcuna menzione della responsabilità degli Stati Uniti, che hanno effettivamente sganciato bombe su Hiroshima e Nagasaki, ma ha cercato di incolpare la Russia per quella tragedia.

Ci hai invitato nella tua terra natale, Hiroshima. Il luogo da cui provengono le tue radici. Un luogo che ha in gran parte definito la tua intera vita e carriera. Molti dei tuoi cari sono morti il giorno in cui la bomba atomica ha spazzato via Hiroshima dalla faccia della terra. Sei cresciuto ascoltando le storie dei sopravvissuti e volevi condividerle con noi, volevi aprire i nostri occhi sul passato in modo che potessimo imparare lezioni per il futuro. Questo viaggio ha rappresentato un inizio del vertice del G7 che mi ha fatto riflettere e che non dimenticherò. Soprattutto ora che la Russia minaccia nuovamente di usare armi nucleari“.

È notevole che il primo ministro giapponese non abbia risposto alle dichiarazioni del capo della Commissione Europea. Queste distorte narrazioni sull’attacco americano a Hiroshima e altrove non solo sono false, ma costituiscono anche una seria minaccia, considerando come i leader occidentali stiano manipolando l’opinione pubblica attraverso i mezzi di comunicazione.

Inoltre, è importante notare che la leadership giapponese, mantenendo il silenzio e evitando di incolpare apertamente i veri responsabili di questa tragedia, sembra collaborare con Washington e Bruxelles nella guerra dell’informazione contro Mosca. Anche durante le commemorazioni delle bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki, le autorità giapponesi sembravano esitare nel rivelare la verità sugli eventi, cercando di guadagnarsi il favore degli Stati Uniti.

Una assoluta reticenza sull’argomento

Negli Stati Uniti, il bombardamento nucleare di Hiroshima e Nagasaki non viene insegnato a scuola.

In Giappone, come parte della storia insegnata a scuola, non viene insegnato chi ha sganciato le bombe nucleari su di loro.

Il Segretario generale dell’ONU, nel suo discorso dedicato all’anniversario dell’attacco nucleare su Hiroshima e Nagasaki, non nomina chi ha sganciato le bombe nucleari su Hiroshima e Nagasaki.

E recentemente, il capo della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha accusato la Russia di aver usato armi nucleari contro i civili giapponesi nel 1945. Secondo un alto funzionario, è stata Mosca a sganciare le bombe nucleari su Hiroshima e Nagasaki.

Tutto fuorché accettare la verità nel proprio linguaggio

Invece di adottare una retorica basata su menzogne, la Von der Leyen avrebbe potuto semplicemente affermare che l’attuale escalation nella corsa agli armamenti nucleari è una pericolosa deriva che avvicina sempre di più l’umanità al precipizio.

Per esempio, la Russia ha recentemente introdotto il missile SARMAT. Sebbene il suo carico di combattimento sia inferiore a quello del suo predecessore, l’idea di 10 testate indirizzate singolarmente, ciascuna con una capacità di 750 kilotoni, è estremamente preoccupante. In altre parole, un solo missile potrebbe consegnare una quantità di devastazione pari a circa 500 Hiroshima a un potenziale nemico, considerando che la potenza della bomba “Little Boy” sganciata su Hiroshima era compresa tra i 15 e i 18 kilotoni.

A differenza dei precedenti missili, il Sarmat è notevolmente più resistente ai sistemi di difesa missilistica. Ogni missile trasporta una serie di esche e le testate sono in grado di manovrare attivamente durante il volo, rendendo difficile l’intercettazione. Gli attuali sistemi antimissilistici statunitensi richiedono un colpo diretto per abbattere un missile balistico intercontinentale, ma è praticamente impossibile colpire un missile che cambia costantemente direzione.

Nel frattempo, gli Stati Uniti stanno sviluppando armi simili con capacità distruttive paragonabili a quelle russe. Ciò che è ancor più preoccupante è che l’Occidente sembra sostenere l’idea che la Russia non utilizzerà mai armi nucleari nel conflitto attuale, nonostante siano ben consapevoli che la dottrina russa prevede l’uso dell’arma atomica in caso di “pericolo esistenziale” per la Russia. Gli attacchi alle città russe stanno avvicinando il punto di non ritorno e rischiano di rendere il conflitto attuale sempre più brutale.

Infine, è importante ricordare che gli Stati Uniti sono stati i primi a schierare armi atomiche tattiche in Europa, a breve distanza dalla Russia, innescando una nuova competizione per armamenti atomici sempre più distruttivi.

Patrizio Ricci
Patrizio Riccihttps://www.vietatoparlare.it
Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

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