Il mistero del progresso tecnologico del XIX secolo e perché è stato frenato

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L‘interessante video che propongo descrive come un team di ricercatori stanno esplorando pagine poco conosciute della storia umana attraverso documentari.

In particolare, il presentatore, Robert, cerca di svelare il mistero del rapido progresso tecnologico avvenuto all’inizio del XX secolo e poi interrotto. Si chiede chi o cosa abbia frenato questo progresso.

Quindi passa a esaminare il XIX secolo e come il progresso scientifico e tecnologico abbia cambiato la società, soprattutto attraverso l’introduzione dell’illuminazione delle città. Viene menzionato un dipinto dell’incoronazione di Alessandro I, che mostra una straordinaria illuminazione del Cremlino, e si specula sull’uso del mercurio nella tecnologia di illuminazione dell’epoca.

Il narratore discute anche dei tram elettrici e di altre innovazioni tecnologiche del tempo, suggerendo che potrebbero esserci state diverse tecnologie contemporanee, tra cui motori elettrici alimentati da generatori “eterici”. Vengono sollevate domande sul perché alcune di queste tecnologie siano scomparse o non abbiano avuto un successo diffuso.

Il video menziona inoltre la campagna della General Motors per distruggere i tram elettrici e promuovere l’uso di automobili, evidenziando il ruolo del capitale nel plasmare il futuro del trasporto urbano.

Quindi, il narratore sottolinea una ciclicità di eventi che sembrano ripetersi ogni 100 anni, come epidemie, guerre e cambiamenti sociali, e suggerisce che ciò potrebbe essere collegato alla frenata del progresso tecnologico.

In generale, il video esplora la possibilità che tecnologie avanzate fossero disponibili nel passato, ma per qualche motivo non sono state adottate o sono scomparse, lasciando spazio a domande e speculazioni sulla direzione che la società avrebbe potuto prendere se le cose fossero andate diversamente.

Contrapposizione tra scienza e scienza

Molte delle dinamiche che stiamo attualmente osservando trovano corrispondenze anche in episodi del passato. Ecco il passaggio fondamentale, che trascrivo testualmente perché mi pare sia importante da sottolineare:

“Studiando le fotografie del XIX secolo, non si può fare a meno di concludere che l’umanità ha preso una strada sbagliata o che è stata deviata. Le esposizioni mondiali del XIX secolo sono state l’evento più brillante di quell’epoca e hanno avuto una forte influenza sullo sviluppo tecnologico e culturale della società. Tali esposizioni iniziarono ad essere organizzate nel 1851; il loro obiettivo era quello di unire l’umanità nella ricerca della pace della creazione e di un futuro progressivo. A quel tempo, sembrava che in un centinaio di anni l’uomo avrebbe dominato altri pianeti e sarebbe stato in grado di volare verso stelle e galassie lontane. Ma lo vediamo oggi, abbiamo viaggiato verso stelle lontane. Cosa è andato storto? Scopriamolo insieme.

Dalla seconda metà del XIX secolo, in Europa, sull’onda del liberalismo, si assiste a una rapida crescita numerica degli intellettuali. In mezzo a loro si intensifica la competizione per un posto al sole. Il fervore rivoluzionario di giovani scienziati ambiziosi e senza scrupoli, inebriati dalla rapidità delle loro ricerche e dal desiderio di diventare famosi ad ogni costo, paralizzò non solo i rappresentanti della cerchia responsabile e onesta degli scienziati, ma anche l’intera comunità scientifica.

Così, all’inizio del ventesimo secolo, al posto del metodo della persuasione, irruppe nella moda dei dibattiti scientifici il metodo della soppressione totale dei propri avversari attraverso la violenza mentale, fisica e morale nei loro confronti.

Di conseguenza, la cosiddetta intelligenza illuminata in realtà ha cambiato in modo violento la vera direzione scientifica in un rabbioso relativismo, dando alla scienza la forma della teoria della relatività generale o, meglio, del cinismo scientifico. Tutto questo è nella migliore tradizione del format della società consumistica. Il relativismo, dal latino “relativos” relativo, è una dottrina filosofica che afferma che tutta la conoscenza è relativa e che non esiste una verità assoluta, ma solo verità in cui una particolare persona o cultura crede. È l’opinione che tutto sia il risultato soggettivo di varie convenzioni e sistemi di valutazione. Cosa è vero e cosa è falso? Cosa è giusto e cosa è sbagliato? Gli standard di ragionamento e le procedure di giustificazione sono anch’essi soggettivi, e la loro importanza è limitata dal contesto che li ha prodotti. Un sinonimo della parola “relativismo” è “relatività”.”

L’etere

Nel video circa l’ “etere” viene spiegato come mai gli studi di questa branca della scienza si interruppero bruscamente.
Secondo quanto riferito nel documentario, il giovane fisico Albert Einstein, cittadino svizzero impiegato in un ufficio brevetti, emerse nel mondo scientifico con una fama senza precedenti per un uomo di scienza dell’epoca. Nonostante ciò, la sua giovinezza non faceva presagire il suo genio. Aveva difficoltà a comunicare con gli altri, non aveva successo a scuola e odiava essere toccato. Alcuni studiosi sostengono che il suo genio potesse derivare da tratti autistici.

Einstein non creò una propria scuola scientifica, non tenne lezioni agli studenti e non ebbe studenti post-lauream. Lavorando presso l’ufficio brevetti di Berna, accumulò e utilizzò conoscenze avanzate di altri scienziati per creare la sua teoria speciale della relatività nel 1905, prendendo spunto dalle idee di base di fisici come Poincaré e l’apparato matematico da Lorentz.

Non fece riferimento agli altri nel suo lavoro, presentando le scoperte altrui come proprie. Einstein divenne una figura centrale grazie a investimenti e promozioni mirate. Nel 1905, affermò che l’etere non esisteva e presentò la sua teoria della relatività.

I seguaci di Einstein dominarono la scienza, respingendo ferocemente gli esperimenti che mettevano in discussione la teoria della relatività. Iniziò una distruzione mirata della teoria dell’etere a causa di una cospirazione segreta di industriali e magnati mondiali. Una serie di figure fu promossa a livello mondiale, sostituendo le nozioni sull’etere e portando la fisica in un’altra direzione di ricerca.

Einstein iniziò a delineare la teoria della relatività, influenzando il mondo scientifico e presentando i suoi lavori come teorie indipendenti. Gli scienziati furono messi gli uni contro gli altri, impedendo loro di raggiungere un consenso. Nel 1920, al congresso dell’Unione dei naturalisti e medici tedeschi, fu ufficialmente abolito il concetto di etere nella scienza.

Sabotaggio della scienza che esplora tutte le possibilità

Il documentario prosegue parlando di vari eventi e teorie che suggeriscono un sabotaggio nella scienza, impedendo la scoperta dell’energia libera e gratuita dell’etere per l’umanità. Si menziona che Albert Einstein ha ricevuto il Premio Nobel per l’effetto fotoelettrico, anche se molti ritenevano che non ci fosse nulla per cui assegnargli il premio. Si sostiene che la teoria della relatività di Einstein è stata promossa in modo eccessivo e che qualsiasi critica ad essa è stata repressa. Si menziona anche l’idea che la teoria della relatività potrebbe essere stata scritta dalla prima moglie di Einstein, Mileva Maric.

Inoltre, si parla di vari inventori e scienziati che sembrano aver incontrato ostacoli o sabotaggi nella loro ricerca di tecnologie alternative, come un carburante a base d’acqua o la trasmissione di energia senza fili. Alcuni di questi scienziati hanno perso la loro documentazione o sono scomparsi misteriosamente.

Il documentario sembra suggerire un complotto nel mondo scientifico per mantenere il controllo sui combustibili fossili e ostacolare lo sviluppo di tecnologie energetiche alternative.

Energie alternative sparite

Si parla anche di diversi inventori e scienziati che sembrano aver scoperto tecnologie alternative per l’energia o teorie che sfidano l’ortodossia scientifica, ma che poi hanno incontrato ostacoli o persino tragedie misteriose. Stanley Meyer ha inventato una “pila combustibile ad acqua” per generare energia dall’acqua anziché dal petrolio, ma è stato oggetto di pressioni e accuse di frode. È morto dopo aver accusato di essere stato avvelenato.

Jean Marsull, un inventore francese, ha lavorato su un motore a idrogeno ma è morto insieme alla sua famiglia in un incidente stradale, e il suo lavoro è stato apparentemente distrutto.

Richard Glam ha scoperto un motore senza carburante basato sull’asfalto liquido ma è morto poco dopo aver firmato un contratto con una grande azienda petrolifera.

Albert Victor Josefovich Venik è stato un professore e scienziato con idee che sfidavano la teoria della relatività di Einstein. Il suo lavoro è stato ritirato dalla pubblicazione e le sue teorie sono state rese inaccessibili.

Il video menziona anche il concetto di velocità superluminale che sfida la teoria della relatività di Einstein e sottolinea l’opposizione feroce degli ortodossi scientifici alla teoria di Venik.

In generale, si mette in evidenza come alcuni inventori e scienziati che sembravano avere scoperte rivoluzionarie siano stati oggetto di pressioni, persecuzioni o perfino tragedie, suggerendo che potrebbe esserci un tentativo di impedire lo sviluppo di tecnologie energetiche alternative.

Scienziati ostacolati deliberatamente

Il video menziona come alcuni inventori e scienziati che hanno cercato di sviluppare tecnologie rivoluzionarie siano stati ostacolati, minacciati o persino uccisi. Questi inventori hanno lavorato su tecnologie come generatori senza carburante, motori spaziali avanzati e nuove scoperte scientifiche.

Si evidenzia il ruolo cruciale dell’energia elettrica e delle nuove fonti di energia nella liberazione dell’umanità dai bisogni materiali e finanziari. Si immagina un futuro in cui l’energia libera e pulita sarà disponibile per tutti, consentendo alle persone di concentrarsi su interessi più profondi e sulla ricerca scientifica anziché sul denaro.

L’autore afferma che molte di queste tecnologie esistono già, ma non sono rese disponibili al pubblico a causa di interessi economici e politici. Sottolinea anche la necessità di una pace globale prima che l’umanità possa utilizzare appieno queste tecnologie avanzate.

Il documentario promuove l’idea che la libertà e il progresso umano saranno favoriti dalla disponibilità di energie pulite e tecnologie avanzate, ma che prima di tutto è necessario un cambiamento nelle dinamiche sociali e politiche per garantire un utilizzo responsabile di queste risorse.

Considerazioni “nella ricerca di nemici, vedi di non inciampare con te stesso”

Il video parla della velocità di sviluppo della scienza e suggerisce che la scienza supererà le “linee rosse” tracciate nel passato. Si menziona una triade di epidemia, guerra e carestia come strumento per ottenere il potere totale nella storia. L’autore evidenzia come queste tre calamità siano state usate per manipolare le masse attraverso esempi storici come epidemie nel periodo dell’Islam e l’influenza spagnola durante la Prima Guerra Mondiale.

L’autore sostiene che l’umanità è ora preparata per affrontare la minaccia della fame, utilizzando nuovamente la triade epidemia, guerra e carestia. Tuttavia, suggerisce che l’umanità ha bisogno di un cambiamento radicale e di una “società creativa” che offre una serie di vantaggi come case gratuite, libertà finanziaria, istruzione di qualità, medicina gratuita, ambiente pulito, e sicurezza.

Il documentario conclude incoraggiando il lettore a sostenere la società creativa e diffondere la conoscenza di questo modello per il cambiamento. Si afferma che la transizione verso una società creativa può avvenire pacificamente attraverso la condivisione di queste idee con amici, familiari e conoscenti.

Patrizio Ricci
Patrizio Riccihttps://www.vietatoparlare.it
Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

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