Siria: vi spiego perché è più proficuo girare le scene con i telefonini che combattere

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Il tweet che vedete qui di seguito mostra il momento in cui ieri l’aviazione russa ha colpito le truppe turche, probabilmente con una bomba KAB500 (qui il resoconto di Stefano Orsi).[su_spacer]
Ciò che è sorprendente è che i jihadisti filo-turchi lasciano immediatamente le loro armi per registrare il video con i loro telefonini. L’unica persona che resta con il fucile in mano è un soldato turco che urla contro di loro di tornare al riparo. Non capiscono che ci sono droni in perlustrazione che li possono individuare  e segnalare come obiettivo?[su_spacer]

[su_spacer]E’ lo stesso problema che i turchi hanno avuto ad Afrin, quando i filoturchi ci hanno messo tre mesi prima di prenderla e poi hanno brillato per indisciplina. L’impressione fu talmente negativa che girarono in rete filmati in cui i soldati turchi parlavano negativamente dei militanti, sia durante gli scontri a fuoco che quando maltrattavano i prigionieri. Si può ragionevolmente supporre che anche oggi siano stufi.[su_spacer]
Ma ovviamente la domanda è legittima come mai tutti i militanti escono allo scoperto per riprendere con i telefonini? Sono veramente così impreparati? La risposta è abbastanza semplice, questa piuttosto che la misura della loro leggerezza e impreparazione è la misura di come questa offensiva su Idlib – ed in genere questa guerra – si giochi sui media. I miliziani sono coscienti di come è importante la reazione che certe immagini susciteranno sul nazionalismo turco quando vedono che la Russia attacca il proprio esercito. Sono altrettanto coscienti di come il pubblico occidentale reagirà a quella che è rappresentata come aggressione alla Turchia e ai civili.[su_spacer]
I filmati serviranno per reclutare altre persone,  aiutare a intensificare il conflitto, spingendo la Turchia più a fondo in Siria e garantendo un maggiore sostegno del Syrian Democratic Force (SNA).
E questo modo di fare non è patrimonio dei jihadisti. Fanno la stessa cosa i nostri media quando descrivono il dramma umanitario che si consuma ad Idlib, mentre nulla dicono delle cause e del perché l’esercito siriano fa quello che sta facendo a costo di centinaia di uomini che hanno già combattuto decine di battaglie.[su_spacer]
La stessa reazione dei jihdisti dello SNA e di al Qaeda è quella che l’Unione Europea ha avuto oggi quando ha denigrato l’azione della Siria e della Russia che tende a liberare Idlib, tacendo peraltro il fatto che a nessun civile è concesso di transitare attraverso i corridoi umanitari predisposti a nord ovest ed a est.[su_spacer]
@vietatoparlare

 

Patrizio Ricci
Patrizio Riccihttps://www.vietatoparlare.it
Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

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