Strage di innocenti vicino Aleppo. Vergognoso il silenzio della Comunità Internazionale

Date:

Aleppo, 15 apr.

[su_heading style=”modern-2-blue” size=”21″ align=”left”]Una strage di civili innocenti. Senza ‘forse’. Chiara nella sua esecuzione. Certa nelle sue responsabilità.[/su_heading]

Attacco terroristico sul convoglio che portava in salvo i civili in fuga (prevalentemente sciiti) dalle città assediate dai miliziani di al-Fu’ah vicino Aleppo . L’assedio nelle due cittadine sciite di al Fuya e Krafaya da parte dei terroristi era assoluto, tanto che gli scarsi rifornimenti arrivavano solo paracadutati via aerea.  Prima dell’esplosione, i pullman erano in una area di sosta in attesa di proseguire quando è stata fatta saltare una auto imbottita di esplosivo contro la colonna di autobus . Secondo la fonte Associated Press, più di 100 persone sono state uccise. In precedenza l’agenzia aveva riferito  70 morti e 130 feriti.   L’esplosione è avvenuta nella zona di Rashin controllata dalle bande armate.

Il giorno prima l’esercito governativo aveva fatto un patto con l’opposizione armata ed era stato concordato l’evacuazione di 30 mila abitanti delle città  Zabadani e Madaya circondate dall’esercito siriano. Questa evacuazione era avvenuta regolarmente e senza incidenti . In cambio, le bande armate salafite di al-Nusra, Jaysh al-Fattah, Ahrar al-Sham e Jabhat al-Islamiyah avevano accettato di far uscire dalle cittadine a maggioranza sciita di al Fuya e Krafaya migliaia di persone che tenevano sotto assedio e sotto il costante tiro di mortai e razzi dal 2015.  Ma le bande criminali non hanno tenuto fede alla parola data ed hanno dimostrato ancora una volta la pasta di cui sono fatti.

Questa è la misura della dignità e la lealtà di chi sta distruggendo la Siria.

Quanti attentati deliberati ha fatto l’esercito governativo contro tutto il mondo che cospira? Quanti contro i civili?  Nessuno. Quanti ne hanno fatto dall’altra parte? Basterebbe questo dato per chiarire la natura degli aggressori.

[su_panel shadow=”2px 1px 2px #eeeeee”]Molte le domande e soprattutto: gli Usa mostreranno queste terribili immagini alle nazioni Unite? La Francia e la Gran Bretagna chiederanno un intervento? E’ già arrivata la condanna internazionale? Sono pronte le risoluzioni Onu? Le sanzioni contro i paesi che li finanziano sono pronte? Trump davanti a queste immagini cambierà idea come ha fatto in occasione delle vittime dei gas? [/su_panel]

Non faranno nulla: gli autori di questa ennesima strage, questi vili assassini, sono i candidati che gli USA e l’Europa prevedono di mettere alla guida del paese.

Vietato Parlare

[su_panel shadow=”2px 1px 2px #eeeeee”] Ultim’ora – nota a margine

La giornalista Vanessa Beeley (che si è occupata in precedenza tante volte del dramma dei due villaggi sciiti assediati)  ha raccontato una testimonianza inquietante:

“I terroristi stavano colpendo le finestre degli autobus, cercando di intimidire gli uomini sugli autobus per provocarli. Gli uomini sul bus volevano affrontarli ma decisero di continuare il viaggio sul bus. I terroristi erano nemici giurati delle persone sugli autobus. Poi i terroristi hanno aperto un sacchetto di croccanti, i nostri figli sono stati privati ​​di tali cose per 2 anni, quindi sono stati eccitati, hanno detto ai bambini di venire a mangiare, poi hanno fotografato i bambini che mangiavano. I bambini di soli 3-4 anni non sanno che ciò è fuorviante. Poi hanno portato un autobus che aveva una grande borsa di patatine e chiamavano i bambini, cercando di raccogliere il maggior numero possibile di bambini. Subito dopo abbiamo sentito un’esplosione molto grande. Non abbiamo capito in un primo momento ciò che era accaduto. Tanti bambini sono sono saltati in aria e tanti altri sono stati feriti. Mio nipote era con loro. Non sappiamo nulla di lui, non sappiamo se è tra i morti o tra i feriti.”.

vedi anche di Vanessa Beeley : 21stCenturyWire

[/su_panel]

 

Patrizio Ricci
Patrizio Riccihttps://www.vietatoparlare.it
Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

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