La reazione di un siriano alla proiezione del film for Sama in una parrocchia di Lecco

Date:

A Lecco il 26 novembre è stato offerto alla comunità pastorale Madonna del Rosario il film propaganda pro distruzione della Siria ( e dei cristiani) FOR SAMA.

Quale modo migliore per l’Avvento la visione di un film propaganda ‘con vision’ dalla parte dei jihadisti che per mesi dopo aver saccheggiato tutta la periferia industriale, hanno assediato Aleppo Ovest bombardandola, privandola dell’acqua e chiudendo l’accesso dell’unica strada che portava ad Aleppo, mentre tutto il territorio intorno era conquistato?
Ma probabilmente queste evidenze sono irrilevanti per chi ha deciso di offrire ai cristiani la visione del docu-film FOR SAMA per l’Avvento.

Dopo aver inutilmente cercato di aprire una pacata discussione sul profilo facebook dell’evento, avevo ritenuto di rendere pubblico su questo blog ciò che stava accadendo ed ho proposto una recensione critica e ‘ragionata’ del film (vedi qui). Ma alle questioni da me sollevate,  il prevosto non ha ritenuto di dover dare attenzione né di rispondere, così pure agli interventi dei suoi parrocchiani ed utenti.
Alla fine  il documentario è stato trasmesso in streaming come previsto.  Qui la presentazione del film a cura del prevosto e di R. Cristiano che notoriamente fa parte di una potente rete di giornalisti che divulgano una narrativa pro-rivoluzione di popolo, ben introdotta anche in ambienti ecclesiastici.
A quanto ho appreso, il dibattito finale era previsto via web, invece è stata fatta solo la proiezione. Peggiorando così le cose. Cosi la gente ha visto senza giudizio.

Sul profilo ho notato la reazione alla visione del film, di un siriano, aleppino  J.M. (cito solo le iniziali) di cui assicuro l’autenticità. Eccola:

[su_quote]Gentile Don Davide,
sono J. M. , siriano di Aleppo e di minoranza cristiana e ormai residente in Italia dal 2016.
Don Davide, seguendo il film FOR SAMA che avete trasmesso ieri il 26/11/2020 su streaming io da siriano di Aleppo dato che il film  tratta della mia città,  questo film non mostra gli eventi come sono nella realtà. Il film è girato dalla comunità musulmana, hanno occupato tutte le scene del film e tutti gli eventi della città solo loro, invece è privo di ogni presenza cristiana di Aleppo ma ovvio, visto che la rivoluzione siriana è sempre partita dalle moschee dopo la preghiera di venerdì.
Poi geograficamente la zona est di Aleppo è stata occupata dai fanatici musulmani che il popolo locale della zona est ha aperto le porte per gli estremisti stranieri a partecipare [all’insurrezione] per infine comandare il paese con il Corano.
[Ma] il film non menziona le organizzazioni islamiche che superavano per l’ottanta per cento il numerico delle milizie, tra le quali non è stato menzionato l’Isis. Dice il film, la colpa è del regime di Assad e delle forze russe!! Ma non è possibile. Io abito in quartiere cristiano di Aleppo si chiama Azizie e andavo a sentire la messa nella nostra chiesa cattolica, c’è stato un periodo nel 2013 è rimasta più della metà della città nelle mani dei terroristi che erano principalmente al Nusra [al Qaeda in Siria] sostenuta dalla Francia e Turchia e altri islamici, questi ultimi lanciavano in continuazione le bome di mortaio verso i nostri quartieri e, sempre e tutti giorni ci sono stati caduti e morti..
“La storia della mia casa“: nel 2016 arriva un [colpo di] mortaio dalla zona est colpendo la casa quando eravamo dentro e sono dovuto scappare di corsa con mia moglie e i due bambini terrorizzati, oltre lasciando i danni. Insomma, per dire che il governo di Assad non c’entra nulla anzi, questo governo per sempre ha combattuto contro il terrorismo da solo, nel 1980 tutti sappiamo che c’era il partito fanatico di Fratelli Musulmani, Hafez padre di Bashar al Assad ha sconfitto questo partito fanatico e oggi l’Europa ha dichiarato questo partito terroristico nella lista nera quindi [Assad] si era comportato bene, [non come ] invece la falsa rivoluzione della Siria: tutti sappiamo chi i partecipanti di questa guerra , tutti sappiamo che sono islamici locali , ma soprattutto islamici europei che vengono per morire come Jihadisti nel nome di Dio, L’Europa non ci credeva all’inizio [credeva che Assad avesse capitolato da subito] lasciando Bashar combattere contro di loro da solo e sconfiggergli da solo, Europa stessa confessa che ci sono islamici combattenti tedeschi, francesi.. catturati in Siria e non  vuole che tornino in Europa!
Don Davide, il pericolo vero arriva oggi dai musulmani che l’Europa  sostiene e strumentalizza per incaricarli a eseguire i propri ordini. Lo dimostra cosa hanno combinato oggi in Francia, nel Belgio e nella Germania.. purtroppo l’Europa sostiene l’islam contro i nostri paesi e rinnova le sanzioni contro il popolo siriano, io spero che gli europei si sveglino e aiutino i cristiani e il popolo di Aleppo a restare nel paese e lo stabilizzino sperando così di bloccare gli imbarchi.
Mio figlio è nato durante la guerra nel 2014 in ospedale che era stato già  bombardato una settimana prima che nascesse, poi non trovavo il latte artificiale né farmaci a causa dell’imbarco europeo… basta sanzioni contro il popolo siriano lasciamolo vivere, un film come ‘ for Sama’ aiuta a rafforzare il ramo islamico e il fanatismo contro di tutti contro di noi e contro di voi.[/su_quote]

Questa la forte testimonianza di J.M. Ma la presentazione il parroco don Davide dice che lo scopo del film è ‘aprire lo sguardo’. Peccato che ciò che provoca è chiudere subdolamente la mente alla verità dei fatti, cedendo al’oblio che avanza.

VP News blog


Nota a margine: il vescovo di Aleppo  confermaper filo e per segnola descrizione di J.M.

[su_section background=”#fffcd9″ border=”1px solid #e8c800″ color=”#877100″ text_shadow=”1px 1px 0 #ffffff” margin=”20px 0″]

  1. Liberazione di Aleppo, la gente fugge tra i 5 corridoi predisposti dai siriani e dai russi. I miliziani sparano sulla gente inerme per impedire che esca dall’enclave: https://www.youtube.com/watch?v=-OLJDBLX78E
  2. Altro filmato della fuoriuscita di sfollati: https://www.youtube.com/watch?v=U3hzGUpnfM8
  3. Testimonianza vescovo Abou Khazen sulla liberazione di Damasco (situazione del tutto simile a Aleppo): https://www.facebook.com/watch/?v=1917784101596133
  4. Sempre il Vescovo Abou Khazen: invitato dal Centro Culturale di Milano conferma le cose dette da J.M. (guardare da minuto 38 per chi non ha tempo): https://www.facebook.com/watch/?v=1917784101596133
  5. Altro video: mons. Abou Khazen parla dell’assedio di Aleppo (da minuto 5,.20): http://tv.ilpopulista.it/video/30-Aprile-2016/405/Siria–Il-vescovo-di-Aleppo.html

Questi ed altri filmati che documentano la verità storica stanno sparendo dalle grandi piattaforme video.[/su_section]

 

Patrizio Riccihttps://www.vietatoparlare.it
Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

More like this
Related

Carlson: Chi dovrebbe controllare le agenzie di Intelligence, ne è terrorizzato

Tucker Carlson: i membri del Congresso hanno paura delle...
00:01:08

Gli USA minacciano la CINA, che reagisce umiliando i funzionari occidentali

La Cina attende l'ultimatum di Blinken Il segretario di Stato...

Arrestato il viceministro della Difesa russo, un chiaro segnale politico

Il viceministro della Difesa russo, Timur Ivanov, è stato...
00:42:18

25 aprile: Antifascismo come brand, Paolo Borgognone e Davide Rossi

In occasione del 25 aprile, Festa della Liberazione, il video "25 Aprile: tutti antifascisti, tutti fedeli al sistema - Paolo Borgognone Davide Rossi" sul "Il Vaso di Pandora" offre uno sguardo realista sull'Unione Europea e sulla omogeneizzazione dei partiti in Italia che rappresentandola in maniera sorprendentemente divergente dalla sua usuale immagine antifascista. (...)
Exit mobile version