Segnalo la mobilitazione dell’on. di Manlio di Stefano del M5S:
”SANZIONI ALLA SIRIA, L’ITALIA DICA NO”
Qualcuno si ricorda dei 500.000 bambini morti a causa del criminale embargo occidentale nei confronti dell’Iraq negli anni ’90?
Qualcuno sa che la stessa cosa sta accadendo in Siria?
Il 9 maggio 2011, con la decisione 2011/273/PESC del Consiglio, l’Unione Europea, senza alcuna copertura da parte del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, ha dato il via all’embargo nei confronti della Siria. Da allora, per ogni anno, tale decisone è stata prorogata fino al primo giugno 2016.
Gli effetti delle sanzioni sulla popolazione civile sono devastanti e criminali. Significative le parole di Monsignor Georges Abou Khazen, Vicario apostolico di Aleppo, con
A queste parole si riaggancia il noto appello di un anno fa delle monache trappiste che operano in Siria: “È veramente ora di finirla con questa vergogna.. Si sa benissimo che queste misure non colpiscono affatto chi è al potere. Le sanzioni colpiscono la gente, ed in modo durissimo… Niente materie prime per lavorare, niente medicinali, anche per le malattie gravi. Tutto carissimo, i prezzi degli alimenti sono arrivati a dieci volte tanto… Senza lavoro, in un paese in guerra, dilaga la violenza, la delinquenza, il contrabbando, la corruzione, la speculazione, l’insicurezza. Questi, sono i frutti delle sanzioni.”
Basta affamare il popolo siriano!
Nel silenzio assoluto dei media, le sanzioni disumane e illecite alla Siria scadranno tra qualche giorno. Occorre l’unanimità all’interno del Consiglio Europeo: il governo italiano ha la possibilità, quindi, di dissociarsi interrompendo questo dramma umanitario nei confronti della popolazione siriana.
Noi del Movimento 5 Stelle lo chiediamo dal settembre scorso.
Con una risoluzione, a mia prima firma (http://goo.gl/TRtWhD), chiedevamo e chiediamo di rimuovere l’embargo alla Siria, ristabilire le relazioni diplomatiche, rispettare la sovranità del Paese, assumere un ruolo di intermediazione nel conflitto per ristabilire la pace e aiutare la ricostruzione del Paese.
È il momento di farlo. È il momento che l’Unione Europea rispetti il diritto internazionale umanitario e i diritti umani di una popolazione ormai in ginocchio.
PS: Questo weekend sarò in Campania, ecco dove:
13.05.16 – CASTELLAMMARE DI STABIA: Via Plinio 59, ore 18:30
14.05.16 – NAPOLI: Piazza Nazionale, ore 11:00
14.05.16 – VOLLA: Viale Vesuvio, ore 17:00
Non mancate e passate parola!