Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan critica la presenza dei “colori LGBT” all’Assemblea generale delle Nazioni Unite di New York

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Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha manifestato la sua disapprovazione riguardo agli interni dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite di questa settimana a New York, dichiarando di essere stato disturbato dalla presenza dei “colori LGBT”.

Erdogan ha annunciato che affronterà questa questione in un incontro con il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres. Egli ha espresso il suo disagio affermando: “Uno degli aspetti che mi preoccupa maggiormente… è che quando si accede all’Assemblea generale delle Nazioni Unite, si notano i colori LGBT sui gradini e in altri luoghi”, ha detto in un’intervista con l’emittente televisiva Haberturk.

Erdogan sembrava dubitare che questi colori fossero legati direttamente alle persone LGBT e ha suggerito che potessero invece rappresentare gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite (uno dei quali è il perseguimento dell’uguaglianza di genere). Il presidente turco ha fatto notare: “Quante persone LGBT ci sono attualmente nel mondo? Non importa quanti diritti abbiano, coloro che si oppongono alle persone LGBT hanno gli stessi diritti”.

In realtà non è la prima volta che Erdogan è infastidito che per far parte dei paesi che stanno dalla parte giusta della storia bisogna per forza aderire per le posizioni che il mondo occidentale ha qualche anno preso come apice dello stato democratico.

Le  posizioni del presidente turco Recep Tayyip Erdogan sono state criticate da gruppi per i diritti umani e organizzazioni LGBT. Ecco alcune delle sue dichiarazioni più significative:

  1. Equiparazione dell’omosessualità alla malattia mentale: Nel 2010, Erdogan ha comparato l’omosessualità a una malattia mentale e ha affermato che “questo tipo di comportamento è contronatura”.
  2. Divieto di eventi LGBT: Il governo turco guidato da Erdogan ha vietato numerose manifestazioni LGBT in Turchia, sostenendo che potrebbero disturbare l’ordine pubblico. Questi divieti sono stati oggetto di critiche da parte di organizzazioni per i diritti umani.
  3. Commenti offensivi: Erdogan ha fatto vari commenti offensivi nei confronti delle persone LGBT nel corso degli anni. Ad esempio, ha descritto l’omosessualità come “un’aberrazione contraria alla natura” e ha affermato che “non possiamo permettere sviluppi che distruggono i valori sotto il tetto della nostra famiglia e della nostra nazione”.
  4. Rifiuto di diritti LGBT: Il governo turco sotto Erdogan ha rifiutato di riconoscere i diritti delle persone LGBT, compresi i diritti al matrimonio tra persone dello stesso sesso o alle adozioni da parte di coppie dello stesso sesso.
  5. Critiche alle iniziative LGBT-friendly: Erdogan ha criticato apertamente le iniziative volte a sostenere i diritti delle persone LGBT in Turchia, affermando che tali iniziative vanno contro i valori culturali del paese.

Le posizioni e le azioni di Erdogan in merito alle persone LGBT hanno suscitato critiche appassionate da parte di organizzazioni per i diritti umani e di attivisti per i diritti LGBT, specialmente nelle nazioni occidentali.

Considerazioni

Tuttavia, è oggetto di dibattito il motivo per cui l’ONU, un’organizzazione originariamente fondata per promuovere la pace mondiale, abbia gradualmente ampliato il suo ruolo nell’individuare ciò che costituisce l’essenza dell’umanità, ciò che merita protezione dalla discriminazione e cosa rappresenti la libertà, la giustizia e i diritti umani. In questo contesto, alcune posizioni sono state oggetto di contestazioni, come l’inclusione dell’aborto tra i ‘diritti delle donne’ e la sua promozione a livello globale, insieme a tematiche quali i vaccini e altre questioni controverse, soprattutto perché inserite tra gli obiettivi degli ‘Obiettivi di Sviluppo Sostenibile’.

Per quanto riguarda i diritti delle persone LGBT, tuttavia, uno degli obiettivi dell’ONU è promuovere la parità di genere. Di conseguenza, potrebbe includere la promozione di tali diritti tra gli obiettivi di sviluppo sostenibile. Questi obiettivi, sebbene non imposti agli Stati, spesso ricevono attivo sostegno finanziario.

***

nota a margine:

Gli scopi e i compiti delle Nazioni Unite sono stabiliti nella Carta delle Nazioni Unite, che è il loro statuto fondamentale. I principali compiti e scopi delle Nazioni Unite, come definiti nella Carta, includono:

  1. Mantenere la pace e la sicurezza internazionale: Le Nazioni Unite sono incaricate di prevenire conflitti internazionali, mediare tra le parti in conflitto e intraprendere azioni collettive, come le missioni di peacekeeping, per ristabilire e mantenere la pace.
  2. Promuovere relazioni amichevoli tra le nazioni: Le Nazioni Unite cercano di sviluppare relazioni pacifiche tra gli Stati membri, incoraggiando la cooperazione internazionale e la diplomazia.
  3. Risolvere le dispute internazionali: Forniscono un forum per la risoluzione pacifica delle dispute tra nazioni attraverso mezzi come la Corte Internazionale di Giustizia.
  4. Fornire assistenza umanitaria: Le Nazioni Unite svolgono un ruolo chiave nell’affrontare le crisi umanitarie, compresa la fornitura di aiuti alimentari, soccorsi di emergenza e assistenza sanitaria nelle aree colpite da conflitti o disastri naturali.
  5. Promuovere lo sviluppo sostenibile: L’ONU lavora per migliorare le condizioni di vita nei paesi in via di sviluppo, promuovendo lo sviluppo economico, sociale e ambientale sostenibile.
  6. Proteggere i diritti umani: Le Nazioni Unite difendono i diritti umani universali e cercano di prevenire abusi attraverso strumenti come la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e la Commissione per i Diritti Umani.
  7. Fornire assistenza tecnica e cooperazione internazionale: L’ONU offre assistenza tecnica ai paesi membri e promuove la cooperazione in una vasta gamma di settori, dall’istruzione alla salute pubblica.
  8. Fornire un forum per la cooperazione internazionale: L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite offre uno spazio in cui tutti i membri possono discutere e negoziare questioni di interesse comune.
  9. Rappresentare l’unità dell’umanità: L’ONU simboleggia l’unità e la cooperazione tra le nazioni del mondo.
  10. Promuovere la democrazia e il rispetto del diritto internazionale: Le Nazioni Unite lavorano per promuovere la democrazia, lo stato di diritto e la giustizia internazionale come fondamenti per la pace e la sicurezza globali.
Patrizio Riccihttps://www.vietatoparlare.it
Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

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