Gli USA riattivano in Germania i missili ipersonici “Dark Eagle” per colpire Mosca

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Per la prima volta da decenni, il 56° comando di artiglieria americano – di stanza a Mainz-Kastel in Germania – è stato armato con missili ipersonici “Dark Eagle” a lungo raggio. Questi missili possono colpire Mosca in 21 minuti e 30 secondi.

L’ultima volta che il suddetto comando è stato pienamente operativo è stato nel 1991, poco prima del crollo dell’Unione Sovietica.

Ciò che sta succedendo è che con il progredire della tecnologia, la competizione si sta alzando ad un livello tale che l’opzione nucleare, in caso di conflitto reale, verrebbe presa immediatamente. Anche perché questo tipo di attacco avverrebbe con molti missili per far in modo che, saturando il sistema di difesa ‘avversario’, qualcuno passi e giunga a bersaglio. Quindi la riposta avverrebbe immediatamente e numerosa.

missile 9
infografica The SUN

Attualmente ognuna delle parti cerca di dimostrare fattivamente che è un passo più avanti dell’altro. In questo modo ognuno pensa di scongiurare e mitigare l’irruenza dell’avversario. Naturalmente se parliamo di ‘azioni proattive‘, gli Stati Uniti sono sempre stati continuamente primi da decenni.

Un esempio di rincorsa tecnologica militare è il nuovo sistema antimissile e antiaereo S500 presentato pochi giorni fa, alla fiera internazionale dell’aeronautica a Dubai.

Ecco come parla di questo sistema antimissile e antiaereo  l’agenzia di stampa russa Tass:

Traduzione: DUBAI, 15 novembre. /TASS/. I nuovi complessi S-550 avranno un raggio di rilevamento del bersaglio e un raggio di missili maggiori. Saranno in grado di intercettare qualsiasi obiettivo, ha detto ai giornalisti Sergei Chemezov, capo della società statale Rostec, al Dubai Airshow 2021. “Si tratta di un lavoro che non si ferma mai e che continuerà ad essere svolto per aumentare sia il raggio di rilevamento che la gittata del missile con la capacità di intercettare eventuali bersagli. A questo è rivolto il lavoro sull’S-550 ,”.

Ora, possiamo speculare con alta affidabilità che l’S-550 esiste già come sistema d’arma in fase di test. Stiamo parlando di un sistema in grado di intercettare bersagli aerodinamici e ipersonici di ogni tipo (compresi missili plananti ipersonici) praticamente a qualsiasi distanza. Mentre per compiti puramente anti-balistici la Russia ha già in servizio l’A-235 Nudol (e la sua versione mobile dovrebbe iniziare ad arrivare alle unità di prima linea abbastanza presto), l’S-550 permetterà fondamentalmente di mettere a terra qualsiasi aeronautica nel mondo in modo permanente nelle vicinanze geografiche immediate e a medio raggio della Russia (fino a 1000 chilometri) e affrontare qualsiasi problema di missili.

In generale, l’S-550 schierato da qualche parte intorno a San Pietroburgo sarà in grado di abbattere qualsiasi aereo della NATO in decollo da aeroporti vicino a Varsavia, o, se schierato a Kaliningrad, di abbattere un aereo da combattimento in decollo da Ramstein. Ciò significa anche nessun AWACS e targeting, poiché anche con l’S-500 è fondamentalmente una condanna a morte per qualsiasi aereo da ricognizione e EW sul teatro delle operazioni, con una gittata di circa 1000 chilometri di missili AD.

Quindi i sistemi ipersonici USA posizionati in Germania sono giustificati? Direi proprio di no. Esistevano dei trattati che vietavano l’eccessiva vicinanza ai confini di questi armi. Intendo confini USA e russi; quindi questi accordi non sono stati rispettati dagli Stati Uniti. Ma non è tutto: gli USA hanno messo a bordo di aerei bombe nucleari tattiche per la guerra convenzionale, in questo modo hanno cancellato la linea di separazione dell’uso in campo di battaglia convenzionale del nucleare.  E per finire sono usciti dal trattato Inf (Intermediate-Range Nuclear Forces) con la Russia, siglato nel 1987 da Ronald Reagan e Mikhail Gorbaciov per mettere al bando i missili a raggio intermedio.

missili ipersonici
Hypersonic strike weapons, capable of flying speeds in excess of Mach 5, are a key aspect of the long-range precision fire modernization effort for the Army and the national security strategy to compete with and outpace potential threats. LRHW will be able to travel at speeds of over 1.7 km per second (3,800 mph), dodge above the atmosphere and hit targets anywhere in the world within minutes. Credit: Lockheed Martin.

Considerazioni

Missili ipersonici piazzati a poca distanza da Mosca comportano che il tempo per decidere una risposta è molto limitato, questo potrebbe produrre delle false minacce di attacco a cui il sistema di difesa russo risponderebbe comunque con il lancio di missili nucleari ipersonici.

Oppure potrebbe accadere che i missili statunitensi colpiscano Mosca, una città di quasi 12 milioni di abitanti. La domanda è ovviamente è: cosa sta facendo la Russia per giustificare una tale abnormità? La risposta è ‘nulla che giustifichi l’utilizzo di armi nucleari’ di distruzione di massa.

Ovviamente, la narrativa è di guerra e la colpa è sempre dello “zar Putin” (come insistono a chiamare i nostri giornali il presidente russo), ma la maggior parte delle accuse è basata, soprattutto, sull’ingerenza nella politica interna di altri paesi.

Perciò la situazione è quanto mai complicata, perché all’aumentata pericolosità delle moderne armi, purtroppo non abbiamo assistito – di pari passo – al progredire della caratura umana e politica della leadership occidentale.

Il risultato è che se ieri le armi atomiche erano costruite con funzione di deterrenza, ora le dottrine ne prevedono effettivamente l’impiego al ‘primo colpo‘. In proposito, è bene sapere che mentre la dottrina occidentale e le esercitazioni prevedono l’uso delle armi nucleare a scopo preventivo, la dottrina russa non prevede di sferrare per prima un attacco nucleare.

Quindi ora siamo a questa situazione: c’è di nuova una rincorsa al riarmo, con armi sempre più tecnologiche e da apocalisse. Ci si affiderà del tutto alla tecnologia che polverizzerà il tempo delle decisioni finali. Ed a decidere saranno i leader che fanno a gara per infierire sui propri popoli e fomentare tensioni in ogni parte del mondo.

È arrivata l’era digitale e ipertecnologica…

Vp News

AGGIORNAMENTO: la Germania ha appena rifiutato di ospitare i missili nucleari sul proprio territorio. Gli Stati Uniti hanno replicato che è diritto della Germania rifiutare ed hanno detto che li dislocheranno in un paese più a nord (probabilmente la Polonia).

Patrizio Ricci
Patrizio Riccihttps://www.vietatoparlare.it
Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

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