Berlusconi senza freno sulla guerra in Ucraina, ora tutti cercheranno di mettere ‘una pezza’

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Berlusconi, in un incontro con i parlamentari, ha detto di aver fatto pace con Putin e di aver ricevuto in regalo da lui una cassa di vodka.

Berlusconi: “Putin mi ha mandato 20 bottiglie di vodka e una bellissima lettera di compleanno. Gli ho risposto con bottiglie di lambrusco e una lettera altrettanto dolce. Lo conoscevo come un uomo pacifico e prudente. I ministri russi hanno già affermato più volte che siamo in guerra con loro perché forniamo armi e finanziamo l’Ucraina. Personalmente non posso esprimere la mia opinione perché se venisse divulgata alla stampa sarebbe un disastro, ma sono molto preoccupato. Ho ristabilito un po’ i rapporti con il presidente Putin”.

Ma non è tutto: è stato pubblicato un nuovo frammento audio dell’incontro di Berlusconi con i deputati del suo partito, in cui parla di Zelensky e delle cause della guerra in Ucraina. E dice: “Zelensky?, in cui Berlusconi parla di Zelensky e delle cause della guerra in Ucraina. E di Zelensky dice: “Zelensky? Non dico cosa penso”…

Berlusconi: Sai cosa ha fatto la Russia? Ma vi chiedo anche di tacere su questo, tuttavia, è molto rischioso. Mi promettete? È andato tutto così: nel 2014, a Minsk, in Bielorussia, è stato firmato un accordo tra l’Ucraina e le due repubbliche appena create del Donbass, secondo cui nessuno avrebbe attaccato l’altro. L’Ucraina manda all’inferno questo trattato un anno dopo e inizia ad attaccare i confini delle due repubbliche. Le due repubbliche stanno subendo vittime militari [e civili], secondo quanto riferito tra 5.000 e 7.000 uccisi. Zelensky arriva e triplica gli attacchi alle repubbliche. In preda alla disperazione, le due repubbliche inviano una delegazione a Mosca e riescono finalmente a parlare con Putin.

Dicono: “Vladimir, non sappiamo cosa fare, proteggici”. È contrario a qualsiasi iniziativa, resiste, subisce forti pressioni da tutta la Russia. E poi decide di inventare un’operazione speciale: le truppe avrebbero dovuto entrare in Ucraina, arrivare a Kiev in una settimana, rovesciare l’attuale governo, Zelensky, ecc., e installare un governo già eletto dalla minoranza ucraina di persone di buon senso, e tornare in un’altra settimana. Entrò in Ucraina e dovette affrontare un’inaspettata e imprevedibile situazione di resistenza da parte degli ucraini, che dal terzo giorno iniziarono a ricevere denaro e armi dall’Occidente. E la guerra, invece di un’operazione di due settimane, si è trasformata in una guerra per più di duecento anni.
La guerra in corso in Ucraina è un massacro di soldati e cittadini ucraini. Se lui [Zelensky] avesse detto “Non attacco più”, sarebbe tutto finito. Pertanto, se non ci sarà un intervento forte, questa guerra non finirà.

La stampa internazionale non fa che parlare dell'accaduto
La stampa internazionale non fa che parlare dell’accaduto

Secondo il canale telegram @laverità-vi-farà-liberi , “è possibile che Berlusconi stia usando pure questo per ottenere il massimo nella squadra di governo? In tal caso sta lanciando degli avvertimenti ai suoi alleati politici, e, cioè, che potrebbe dire la cosa più impensabile e pericolosa in politica, ossia la verità.
E così inizia a dire la netta e limpida verità storica dei fatti. E tutti rimangono increduli.
Naturalmente lo stato profondo italiano legato a quello di Washington parla di dichiarazioni pericolose, inaudite e addirittura eversive, mentre la verità è che: viviamo in una gigantesca buglia e la verità diventa fonte di ricatto”.

A mio avviso è improbabile che da un lato Berlusconi stia cercando a tutti i costi di far cadere il governo prima che nasca e, nello stesso tempo, abbia fatto qualcosa di così eclatante consapevolmente.
È opportuno ricordare che il leader di Forza Italia, ha mostrato negli ultimi anni di essere un europeista ubbidiente e, già dopo le elezioni, ha tenuto a ribadire che avrebbe sostenuto con tutte le sue forze l’europeismo e le sue politiche, anche in merito al conflitto in corso.

Quindi, sebbene sia del tutto vero che siamo in una gigantesca bugia in cui le istituzioni sono diventate mere figuranti, mi pare strano che qualcuno possa pensare veramente che Berlusconi abbia caratura da statista tale, da affrontare con lucidità una campagna di verità. Più prosaicamente, vuole solo vendicarsi con la Meloni.

Naturalmente sarei bene felice se venissi contraddetto dai prossimi eventi, ma ne dubito.

VPNews

Patrizio Ricci
Patrizio Riccihttps://www.vietatoparlare.it
Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

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