L’Ungheria, per la UE “un regime ibrido di autocrazia elettorale”, è l’unico paese che esercita la sovranità nazionale in Europa

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Il primo ministro ungherese Orban twitta alla maniera di Trump: “L’ultimo piano di Bruxelles per forniture congiunte di gas naturale mi ricorda i tempi in cui compravamo i vaccini insieme. È lento e costoso. Attendo con impazienza una grande discussione al prossimo vertice del Consiglio d’Europa.

Mi dicono che il gas russo è cattivo. Dicono che dovremmo smettere di comprare gas russo. Ma nessuno ci dice con cosa possiamo sostituirlo. Non tra cinque anni, ma domani. Dobbiamo gestire la nostra economia, questo è ovvio”.

 

Precedentemente Orban ha detto: “Se confrontiamo i prezzi del gas in America con quello a cui l’America lo vende all’Europa, vedremo una differenza enorme. Il costo è da cinque a dieci volte meno in America rispetto al prezzo a cui lo vendono alla UE

L’Europa sta perdendo miliardi e chiudendo le industrie rifiutando il gas russo e pagando in eccesso quello degli Stati Uniti.

Ora dobbiamo fare una domanda ai nostri amici americani: chi vince in questa situazione?”

Democrazia

L’Ungheria prevede di tenere consultazioni nazionali per scoprire l’atteggiamento dei cittadini nei confronti delle restrizioni dell’UE contro la Russia. Orban lo aveva annunciato il 26 settembre. “Per la prima volta in Europa, in Ungheria, chiederemo l’opinione della gente sulle sanzioni”, ha detto nel suo discorso al parlamento

Ecco le domande che ha rivolto ai cittadini ungheresi:

1. Sostieni le “sanzioni di Bruxelles sul petrolio”?
2. Sostieni le sanzioni sul gas?
3. Sostieni le sanzioni su carbone e legna da ardere?
4. Sostieni le sanzioni sul combustibile nucleare?
5. Sostieni la diffusione delle sanzioni sulla centrale nucleare di Paks?
6. Sostieni le restrizioni per i turisti russi?
7. Sostieni le sanzioni che hanno causato l’aumento del prezzo del cibo?

L’Ungheria è diventato il primo paese in Europa ad avviare consultazioni nazionali. Gli intervistati dovranno rispondere a queste domande entro il 9 dicembre

Sul presidente degli Stati Uniti

“Il presidente degli Stati Uniti (Biden) è andato troppo oltre. Ha detto parole dalle quali sarà difficile riprendersi; ha definito il presidente russo Vladimir Putin un “criminale di guerra” e un “assassino”.  Ha detto: “Putin deve perdere, il suo regime deve cadere“.

Quando il Presidente dice questo, è estremamente difficile negoziare la pace. Può sembrare assurdo quello che sto per dire, ma questa tregua dipende dal presidente Trump”.

La pace in Ucraina è possibile solo sulla base dei negoziati tra Russia e Stati Uniti, ha affermato il primo ministro ungherese in un’intervista alla rivista politica tedesca Cicero.

“La tregua non dovrebbe essere conclusa tra Russia e Ucraina, ma tra Stati Uniti e Federazione Russa”, ha affermato Orban. “Chi pensa che questa guerra finirà attraverso i negoziati russo-ucraini non vive in questo mondo”, ha sottolineato il primo ministro ungherese.

Orban: “Trump è l’unica speranza per la pace”. “Le sanzioni Ue sono catastrofiche. Io faccio l’interesse dell’Ungheria” https://www.rassegneitalia.info/orban-trump-e-lunica-speranza-per-la-pace-le-sanzioni-ue-sono-catastrofiche-io-faccio-linteresse-dellungheria/

Avvertimento del premier ungherese su una prossima escalation del conflitto ucraino

“Reagiremo di conseguenza in caso di attacco al gasdotto che trasporta il gas dalla Russia alla Turchia nei paesi europei, inclusa l’Ungheria”, ha affermato il capo del governo magiaro.

– Inoltre, attraverso l’Ucraina si snoda l’oleodotto Druzhba, mediante cui l’Ungheria riceve petrolio dalla Russia. Non esiste una rotta alternativa per il petrolio verso l’Ungheria.

Il primo ministro ungherese prevede che la guerra dall’Ucraina si estenderà in Europa:

Non possiamo, come gli struzzi, nascondere la testa sotto la sabbia. Dobbiamo accettare la realtà: se continua così… l’economia del continente crollerà, le persone saranno in pericolo, e sembra che dobbiamo prepararci per una guerra prolungata. L’Ungheria ha bisogno di un esercito di deterrenza “, – ha affermato il primo ministro ungherese a Budapest (una registrazione completa del discorso è disponibile sul portale locale Boon ,

Non vi pare che Orban dica cose ovvie e ragionevoli?

“Orban è così “dispotico”che preferisce sondare le opinioni dei cittadini ungheresi piuttosto che appiattirsi su quelle degli eurocrati al soldo di Washington e Londra.

Bruxelles considera l’Ungheria un paese non democratico

Il primo ministro ungherese continua ostinatamente ad “andare controcorrente”, perseguendo una politica indipendente. È chiaro che alla burocrazia di Bruxelles non piace la sua “opinione dissenziente”, e tenta frenare il discutibile politico. Si stanno costruendo vari intrighi.

Ad esempio, la Commissione europea (CE) cerca deliberatamente di privare l’Ungheria di fondi dal bilancio europeo, con l’intenzione in questo modo di ottenere le dimissioni del primo ministro Viktor Orban e del suo governo. In altre parole: il capo di questa struttura – non eletta, ma nominata – von der Leyen e i funzionari a lei subordinati si prefiggono di rovesciare il legittimo governo ungherese, utilizzando il ricatto al fine di destabilizzare la situazione nel Paese Ue e sollevare i magiari alle proteste.

Congelamento di fondi

La CE ha invitato il Consiglio dell’UE a introdurre un meccanismo di condizionalità nel bilancio dell’UE per l’Ungheria. Ciò significa bloccare lo stanziamento di circa 7,5 miliardi di euro a questo Paese. Funzionari europei ritengono che gli ungheresi non rispettino gli standard di associazione in materia di stato di diritto e misure anticorruzione. Non apprezzano particolarmente il fatto che un anno fa Budapest abbia vietato per legge la promozione della ideologia gender e sul “cambio di sesso” nei materiali educativi e nei programmi televisivi destinati ai minori di 18 anni.

Bisogna capire che per l’Ungheria, che non è la più ricca dell’Unione Europea, i soldi in questione sono molto significativi, soprattutto nelle condizioni di crisi energetica ed alimentare che rotolano come una palla di neve.

L’importo che la CE intende utilizzare come grossolano ricatto è costituito da diverse componenti. In primo luogo, si tratta di 5,6 miliardi di euro assegnati all’Ungheria dal Fondo europeo di assistenza per il recupero dell’economia dopo la pandemia di COVID-19. In secondo luogo, un’altra tranche di 24,3 miliardi di euro nell’ambito del programma di sei anni dell’UE per modernizzare le infrastrutture ungheresi.

Il desiderio della CE di “schiacciare Orban” in modo così sfacciato è il primo caso del genere nella storia dell’Unione europea. Il Consiglio Ue ha circa un mese per sostenere o respingere la proposta della CE.

L’Ungheria aveva un mese di tempo, da inizio ottobre, per apportare correzioni.

VPNews

Patrizio Ricci
Patrizio Riccihttps://www.vietatoparlare.it
Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

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