La multinazionale della migrazione, un fenomeno non del tutto ‘naturale’

Date:

L‘estate si preannuncia calda sul fronte migratorio: in un momento in cui la libera circolazione dei cittadini europei è messa radicalmente in discussione dagli strumenti di controllo sanitario, aumenta la pressione dei migranti alle frontiere dell’Unione Europea. (…)

Sea-Watch, Open Arms, Carola Rackete o Ocean Viking: questi nomi punteggiano le cronache da diversi anni. Ma avete idea del numero totale di navi che operano nel Mediterraneo centrale? Della loro impressionante logistica? Dal potere dei loro sponsor? Ramificazioni internazionali e finanziarie delle loro reti? Dall’influenza delle loro staffette politiche e giornalistiche? Oltre a questo, devi saperne di più.

Il fenomeno delle navi delle ONG è anche una narrazione consolidata che satura lo spazio mediatico di fatti o storie, a volte non verificabili e spesso discutibili. Questo per prevenire un’analisi obiettiva e spassionata della tragedia umana delle migrazioni clandestine e della tratta di esseri umani. Una narrazione che martella all’infinito lo stesso slogan: le migrazioni di massa sono inevitabili, volerle contenere è sempre criminale.

Tuttavia, di fronte alla storica ondata migratoria di cui stiamo vivendo solo gli inizi, gran parte dell’opinione pubblica europea e del personale politico comincia a rendersi conto dell’impossibilità per le nostre società di assorbire questa inesauribile marea umana (questo sarà ancora più vero con la crisi economica che accompagna il Covid). Un problema spazzato via da Carola Rackete: “l’ospitalità non ha limiti”.

Nulla, dunque, ferma le Ong, che impongono soluzioni sconnesse dalla realtà e molto spesso ai margini della legalità. Organizzazioni militanti ideologizzate che vanno all’offensiva in tutti i campi: cause legali, forum mediatici e campagne di diffamazione contro coloro che disturbano il loro attivismo come l’attuale direttore dell’agenzia Frontex.

Ong operanti nel Mediterraneo per il trasbordo di migranti in Europa:

1 : MOAS – Migrant Offshore Aid Station

2 : Jugend Rettet

3 : Médecins Sans Frontières et Save The children

4 : Life boat et Lifeline

5 : Open arms

6 : Sea-Eye

7 : Sea-Watch

8 : Mediterranea Saving Humans

9 : SOS Méditerranée

10 : Louise Michel by Banksy


qui il dossier particolareggiato di Strategika: https://strategika.fr/produit/pecheurs-dhommes-enquete-sur-lactivite-des-navires-ong-en-mediterranee-centrale/

fonte Strategika

 

Patrizio Ricci
Patrizio Riccihttps://www.vietatoparlare.it
Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Share post:

Popular

More like this
Related

Viaggio di Xi in Europa: tenterà di convincere la UE a fare i propri interessi sovrani, un’impresa improba

Il panorama internazionale sta assistendo a dinamiche complesse e...

USA: aumenta la percezione di povertà, secondo un sondaggio

La fiducia degli americani nell'economia è crollata per la...
00:17:25

La Cina è invitata a vendere TikTok negli USA

Il presidente Biden ha recentemente firmato una legislazione che...
00:08:24

La Cina ha messo a punto la tecnologia dell’invisibilità

Il "cappotto InvisDefense", sviluppato da un gruppo di quattro...