Trump sulla Siria ed Iraq: “Abbiamo speso 7 trilioni di dollari ma non c’è sicurezza, è incredibile!”

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A molti deve essere sfuggito, oppure molti hanno voluto silenziare la cosa ma durante il briefing con la stampa, al termine della visita fatta  dal presidente Trump in Iraq insieme alla firs lady, avvenuta a fine dicembre.

In quell’occasione. a questa domanda,

D: Signore, che mi dici dei tempi di questo viaggio, in arrivo durante un arresto del governo a Washington?

IL PRESIDENTE statunitense Donald Trump, ha risposto che il viaggio, per la verità era stato impostato circa tre o quattro settimane prima. Ha anche commentato che “In realtà ne abbiamo creati un paio e abbiamo annullato per motivi di sicurezza perché la gente lo stava scoprendo”.

Ha poi aggiunto:

[su_quote style=”flat-light”]Abbastanza triste, quando si spendono $ 7 trilioni in Medio Oriente, e per andarvi bisogna essere sotto questa copertura massiccia, con gli aerei dappertutto e tutte le più grandi attrezzature del mondo, e fai tutto il possibile per entrare in sicurezza. E’ abbastanza triste. Spendi $ 7 trilioni di dollari e devi entrare attraverso le scorte militari e tutte le altre cose incredibili che hanno fatto. Incredibile.[/su_quote]

Ebbene io direi che un commento così avrebbe dovuto essere ripreso da tutte le televisioni nazionali a rete unificate. Perchè si cominci a fare una cosa oggi rara: pensare.

Forse la risposta più corretta al presidente Trump  l’ha data qualche giorno fa, il generale francese Legrier:

“Abbiamo massicciamente distrutto l’infrastruttura e dato alla popolazione un’immagine disgustosa di quella che potrebbe essere una liberazione in stile occidentale che lascia dietro di sé il germe dell’imminente nascita di un nuovo avversario”

Ma naturalmente una risposta così è indigesta.

Per quelle parole il Col francese Legrier è stato punito ( https://www.reuters.com/article/us-germany-security-france-syria/top-french-officer-raps-wests-tactics-against-is-in-syria-faces-punishment-idUSKCN1Q50LZ )

Ma la realtà resta nel suo triste conteggio. Ciò che gli Stati Uniti hanno lasciato in Iraq ed in Siria può essere così riassunto:

Precision Munitions Expenditures and Acquisitions
Expended FY 2017 — 29,149
— JDAM 21,628
— HELLFIRE 2,990
— SDB-I 2,871
— SDB-II 510
— LGB 1,660

Expended FY 2018(est.) — 8,597
— JDAM 5,462
— HELLFIRE 2,110
— SDB-I 749
— ASSM-ER 19
— LGB 276

è la lista di bombe sganciate e è questo è il rapporto completo:INDEX OF U.S. MILITARY STRENGTH 2019, Davis Institute For National Security and Foreign Policy, p. 389 ( ASSESSMENT MUNITION USAF )

Tutti questi ordigni aerei sono serviti per distruggere l’ISIS? No lo avrebbe fatto più efficacemente l’esercito siriano. Ora si nega una quantità infinitesimale di quella cifra per la ricostruzione.

Ed il presidente degli Stati Uniti – badate presidente degli Stati Uniti non io – ha detto: INCREDIBILE.

@vietatoparlare

Patrizio Riccihttps://www.vietatoparlare.it
Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

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