Riflessioni di un sacerdote su un tema cruciale che sta a cuore a molti

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Da ieri circola in rete questo video che vi propongo. Risulta essere don Giorgio di Ghio. Interviene sui vaccini e fornisce un punto di vista cattolico e ragionevole sulla questione. Pacato, rispettoso del Papa , non si astiene però a difendere la fede ed a fornire utili indicazioni per orientarsi e per guardare la questione debitamente informati e confortati da un giudizio in sintonia con la dottrina della Chiesa.

Evitiamo sterili contrapposizioni e cerchiamo di dare il nostro contributo senza steccati ma nel rispetto reciproco.

Mi permetto do osservare, dato che noto che esiste una costante male interpretazione del mio blog e dei suoi contenuti, che ciò che propongo non è ‘contro informazione’ ma semplicemente informazione e giudizio che parte dalla mia esperienza di vita.

Non si tratta però di una vita sperduta e di esperienza nel senso di macinare tutto e di fare le medie aritmetiche di ciò che che è meglio o peggio, tanto meno di ricondurre il più conveniente secondo un giudizio di successo o mercantilistico di ‘ profitto’.

Ciò che propongo non è mai un ‘taglia-incolla’, ma il tutto è opportunamente valutato secondo il criterio unico del bene e del male. Mai ciò che propongo è guidato da spirito di parte che si incanala in una direzione e lì ha risolto il problema e la drammaticità della vita, una volta per tutte. Questo è stupido e drammaticamente ingenuo.

Non è mai così, la vita dono di Dio, va rischiata con la nostra messa in gioco ed apertura al Mistero rivelato, sempre.

Liberiamoci dalle categorie mentali che non ci fanno cogliere la direzione che ci attende.

Fatta questa necessaria premessa, spero che il risultato del video realizzato da don Giorgio non sia alimentare posizioni opposte ma entrambe non in equilibrio, laddove ci sono pro vax e no vax. Il giudizio cattolico non ha come fine ultimo le scelte da prendere ma individuare il bene.

Il sacerdote ha spiegato: “Vorrei rassicurare i fedeli riguardo alle dichiarazioni rese alla fine dell’anno scorso del Vescovo di Roma. Esse non hanno il minimo valore dottrinale. Quanto affermato in un’intervista non possiede alcuna cogenza morale dato che si tratta di un’opinione privata. Un’opinione di una persona che occupa una posizione molto autorevole, certo, ma nulla più di questo“.

Riguardo alla Congregazione per la dottrina della fede, che partecipa all’autorità del Papa, ha affermato: “i suoi responsi sono troppo recenti perché si possa parlare di insegnamento costante“.

Precisa: “C’è un’istruzione del medesimo dicastero, la Donum Veritatis del 1990, che riconosce ai teologi la facoltà di esprimere riserve, con il dovuto rispetto e la necessaria competenza, sulle dichiarazioni non definitive del Magistero.”

Più avanti dice anche: “Una vaccinazione di per sé non è materia di fede o di morale bensì una questione di natura scientifica che va risolta nelle sedi opportune in un dibattito che tenga conto di tutti i dati disponibili in cui possano confrontarsi punti di vista diversi“.

Le altre questione sono di natura scientifica e comunque comprensibili e suscettibili di approfondimento. In questo esiste una ampia letteratura scientifica che sostiene il pro ed il contro.

Credo che il problema non sia la discordanza di pareri, ma come dice don Giorgio che “ i pareri contrari sono sistematicamente censurati o ignorati“.

Ovviamente, questo in tema di scienza è un paradosso, la scienza progredisce con il contraddittorio e non con il pensiero monolita, è stato sempre così. Ma oggi questo dato oggettivo è respinto, e le resistenze sono state sempre forti.

Per quando riguarda la fede , le cose vanno prese diversamente. Le opinioni divergenti sono dignitose quando espresse per una sana preoccupazione, ovvero quando quando esiste  dolore e preghiera per qualcosa di grande in gioco che può nuocere, alla persona integrale. Se ciò che guida un giudizio – anche non allineato a quello prevalente – è che si ricomponga nella verità e non per una prevalenza dell’uno sull’altro, questo è un bene. Se si desidera il prevalere riunificatore della Verità, è un bene.

Fino a quel momento che avverrà, rimaniamo attaccati al Bene, con laboriosa serietà e vigilanza.

patrizioricci by @vietetatoparlare

Patrizio Riccihttps://www.vietatoparlare.it
Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

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