Perché la Lega si è allineata al fronte russofobo?

Quando Salvini sosteneva la Russia in funzione anti UE, di cui criticava le note contraddizioni, la Russia già aveva – con il referendum – annesso la Crimea dopo il golpe del Maidan.

Da lì sono venute fuori la maggior parte delle problematiche attuali: Kiev che per riprendere il Donbass la aggredisce in armi e provoca 10.000 morti da entrambe le parti. Mentre la Russia riprende in sé quella che era una propria regione e che aveva passato all’Ucraina, quando l’Ucraina stessa era russa.
Quindi la Crimea non è stata mai dell’Ucraina. Ma pretendere che alcuni capiscano questo, probabilmente è troppo.

Ma tornando alla Lega ed a Salvini, è abbastanza deprimente vedere oggi le accuse contro la Russia basarsi essenzialmente sulla stigmatizzazione di comportamenti ritenuti ‘aggressivi’, rimuovendo l’origine che ha generato tali reazioni.

La Russia, per esempio, ha dovuto reagire a sostegno della Siria che stava per diventare nel 2015 un Califfato islamico retto dall’ISIS. In linea, la Lega in passato si è mossa per sostenere la rimozione delle sanzioni contro la Siria.

Ricordiamo che nel 2017 la Lega ha partecipato senza alcuna astensione ad una mozione per rimuovere le inique sanzioni contro la Siria.

Quindi una posizione libera, critica verso la UE , legata a doppio filo alla Nato , quindi contro le ragioni dei popoli ed a favore degli interessi dell’apparato militare industriale degli Stati Uniti.

Proprio questo atteggiamento critico verso l’Unione Europea, ha spinto Salvini a solidarizzare con la Russia , ove l’establishment europeo ha sollevato questioni pregiudiziali non fondate su reali questioni divisive.

Ad esempio, non è molto corretto formare un Navalny per poi sollevare il ‘caso Navalny‘, quando il personaggio è stato mandato in avanscoperta in Russia  ed istruito appositamente per mettere in atto una rivoluzione colorata.

Poi, l”inversione ad ‘U’ sembra essere cominciata con il nome di Savoini che salta fuori dai nastri pubblicati dal sito americano BuzzFeed. Da allora la Lega è sotto ricatto come se avesse avuto contatti con Hitler e la Germania nazista.

Successivamente verso Salvini vengono sollevate assurde accuse di sequestro di persona di immigranti sulle navi Ong in attesa dell’attracco in Italia.

Non importa se anche il ministro degli interni Lamorgese, almeno in una occasione, ha fatto la stessa cosa.

Successivamente arriva l’assoluzione di Salvini presso il Tribunale di Catania mentre quello di Palermo decide di proseguire.

Insomma pressioni su pressioni: gliela hanno fatta pagare. Qui se non fili diritto ti aggrediscono tramite gli organi giudiziari. Ti discreditano tramite i media. Ci sono tutta una serie di procedure per farti perdere voti e consenso e relegarti nell’inconsistenza politica.

Probabilmente Salvini segue tutti questi fattori e si sta muovendo tra gli scogli.

Il problema però sono le sue enfatizzazioni pro- Russia: non era uno qualunque, era un deciso sostenitore delle ragioni della Russia. Quindi se era sincero e riscontrava, a ragione, che molte delle accuse contro la Russia erano pretestuose, ora c’è da chiedersi il senso delle ultime decisioni. Perché la politica russa non è mai cambiata. Quindi dei due atteggiamenti della Lega, l’una o l’altra.

E se la prima era sbagliata dovrebbe essere spiegato il perchè. La Russia da parte sua non è mai cambiata, siamo noi che non riusciamo da anni ad avere un governo espressione della volontà popolare. Direi che nella situazione attuale ogni critica sulla democrazia è abbastanza singolare.

Come sapete, la Lega ha votato nel Parlamento europeo una risoluzione ipocrita. Che in altri tempi non avrebbe votato.

Come già detto, è una ‘inversione a U’ rispetto al recente passato, quando la Lega ha sempre sostenuto la legittimità del referendum in Crimea  che ha permesso alla Russia di riprendere la penisola di Crimea. Poi la risoluzione parla di sabotaggi russi in Repubblica Ceca. Questi si riferiscono a due episodi del 2018 che lo stesso presidente Ceco Milos Zaman, riconosce non risolti e nei quali la responsabilità russa non è mai stata chiarita dalle indagini. Infine, l’eterno Navalny che chiaramente è un agente delle forze ostili alla Russia (basta vedere il suo curriculum), a cui ben poco interessa la prosperità del suo popolo.

Dispiace dirlo, ma in tutto questo tempo incredibilmente complesso, in questa scelta Salvini non ne esce bene. Capitalizzare il consenso in questo modo, può essere un grosso errore. Devo dirlo con tutta la simpatia che posso avere per lui. La lealtà non alla Russia, ma alla verità, è una cosa seria e certi comportamenti ‘non lineari’ sono proprio i comportamenti che lui giustamente aveva sempre criticato.

Certo, lo scandalo del giudice Amara fa riflettere. Evidentemente ci sono forze che governato dietro le quinte, molto potenti. Se la stessa magistratura rischia di essere azzerata da questo scandalo, figurarsi quelle forze di cambiamento che sono in parlamento.

La situazione d’impasse democratica attuale la vediamo ogni giorno in un tempo indecifrabile , dove una piccola pandemia di un nuovo coronavirus ha messo in ginocchio il mondo intero. Soprattutto dove da problema sanitario, la pandemia ha assunto risvolti socio-politici gravi, ove sembra che siamo ad un azzeramento delle libertà fondamentali dell’individuo, che mai ci saremmo aspettati di vedere nella nostra vita.

Abbiamo visto di tutto in pochi anni: un Papa dimettersi, governi eletti a cui non si permette governare, poi la democratura sanitaria, abbiamo scoperto l’estrema vulnerabilità della gente, abbiamo visto i media fare il megafono delle élite finanziarie, abbiamo visto la censura, il discredito mirato, una violenza diffusa mascherata sotto la giustificazione della difesa dei più vulnerabili, abbiamo visto guerre in nome dei diritti umani che provocano più morti e disastri che le stesse violazioni mai avrebbero prodotto.
E non è finita, arriverà il New Deal, arriverà il cambiamento, forse un governo globale , che già c’è ma che ora si strutturerà, se riesce. E’ tutto allo scoperto, cambiano solo le parole.

Cambiano solo le parole appunto; e quando ci si adegua alle parole, anche la sostanza cede.

Quindi quello che vediamo nella Lega è il minimo che ci potevamo aspettare e non scandalizza certo. Ma certo non piace e senza questo estremo argine, siamo noi solo con le nostre mani e la fede in Dio a dover ricostruire.

patrizioricci by @vietatoparlare

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