Pelosi: “Non saremo molestati dai teppisti russi, stiamo introducendo la Lend-Lease per tutta l’Europa dell’Est”

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La Speaker del Congresso USA ha incontrato a Kiev Zelensky e gli ha comunicato che l’accordo di assistenza militare ‘Lend-Lease’ sarà introdotto per l’Ucraina (ma non solo anche per tutti i paesi dell’Europa orientale).

Di che si tratta? Giovedì il Congresso USA  ha approvato a grande maggioranza un disegno  di legge che rilancerà la legge di prestito e locazione (Lend-Lease) decisa decisa nel 1941 dal presidente Franklin D. Roosevelt  e utilizzata durante la seconda guerra mondiale. Questa volta la suddetta legge avrà come beneficiaria l’Ucraina.

Lo scopo è riversare una enorme quantità di armi nel paese, senza la necessità che il presidente degli Stati Uniti informi il Congresso. Inoltre, Biden potrà mandare tutti i tipi di armi in Ucraina senza limitazione di tipo e quantità.

Il programma Lend-Lease fu utilizzato per spedire armi in Unione Sovietica, Cina, Regno Unito e altri alleati degli Stati Uniti durante la seconda guerra mondiale, quando il nemico era la Germania di Hitler.

La rinascita di Lend-Lease ha un’enorme risonanza storica poiché l’iniziativa del 1941 costituì un fattore cruciale che consentì la vittoria degli Alleati nella seconda guerra mondiale. Lo stesso Stalin attribuì a Lend-Lease, di cui beneficiarono Gran Bretagna, Francia, Cina e Unione Sovietica, la vittoria della guerra.

Quindi per gli Stati Uniti la condizione attuale è assimilabile alla seconda guerra mondiale e le intenzioni di Putin sarebbero le stesse.

All’inizio del mese, il disegno di legge è passato al Senato e ora è sulla scrivania del presidente Biden. Non appena passerà in legge, il programma di prestito aumenterebbe le spedizioni di armi a Kiev consentendo agli Stati Uniti di fornire armi all’Ucraina gratuitamente, richiedendo tecnicamente la restituzione delle armi non distrutte a fine guerra o il loro pagamento in una data successiva.

Gli Stati Uniti invieranno armi in Ucraina per tutto il tempo che durerà l’attuale conflitto. Secondo la sintesi della legge, il programma rimarrà in vigore fino a quando “il conflitto iniziato con l’annessione russa della regione della Crimea in Ucraina nel 2014 non sarà cessato e finché la Russia non avrà ridotto la sua forza militare sul confine orientale dell’Ucraina ai livelli mantenuti prima del 1 marzo 2021 . Ovvero gli USA impongono alla Russia a tenere sul proprio territorio a ridosso della frontiera un certo contingente stabilito dagli Stati Uniti.

Per avere una idea più precisa di quanto siano mutati anche i toni, basti leggere le parole che la speaker del Congresso Nancy Pelocy ha detto oggi ai giornalisti in Polonia, in occasione della sua visita a Kiev: “Non saremo più molestati dai teppisti russi, stiamo introducendo Lend-Lease per tutta l’Europa dell’Est”.

Adam Schiff, presidente del Comitato per l’intelligence della Camera degli Stati Uniti, ha dichiarato: “Si tratta principalmente dell’Ucraina, ma non solo dell’Ucraina. Quello al Cremlino è un dittatore che lanciando un’invasione di massa contro il suo vicino sta facendo di nuovo la guerra come se fosse la seconda guerra mondiale, e deve essere fermato. Siamo pronti a tutto per fornire all’Ucraina il supporto necessario per fermare tutto questo”.

Considerazioni

Innanzitutto è da notare che questa legge è stata riproposta il 19 gennaio 2022 e gli eventi attuali quindi seguono un normale iter già prestabilito. Pertanto i fatti avvenuti in Ucraina hanno solo accelerato l’iter. Molto probabilmente la  Lend-Lease sarebbe stata comunque varata.

I negoziati sono esclusi, la legge Lend-Lease provvederà a fornire armi all’infinito. L’intenzione palesata da diversi funzionari statunitensi è quella di proseguire le ostilità fino a completo annientamento delle forze russe adoperando tutto il potenziale dell’industria militare statunitense che opererà a pieno regime. Oltre all’industria statunitense, tutti i paesi membri della Nato saranno mobilitati per fare lo stesso.

Un altro aspetto che sembra sfuggire, è che mentre si dice che la legge sia ispirata a principi umanitari, con l’invio di armi in maniera infinita e senza un serio tentativo di mediazione, la devastazione in Ucraina sarà totale e la Russia molto probabilmente non userà più nessuna remora nel designare obiettivi che passeranno all’intera infrastruttura industriale e viaria, allo scopo di disarticolare gli aiuti militari.

È chiaro che quando il programma passerà a pieno regime, la Russia non riuscirà a sostenere a lungo l’enorme pressione. Quindi ciò che si può sin da adesso prevedere, è una estensione degli obiettivi designati dai russi che includeranno gli Hub di arrivo delle armi statunitensi e NATO in Polonia. Questo provocherà esiti imprevedibili che molto probabilmente ci porteranno direttamente alla guerra nucleare.

In questo contesto, è sconcertante che i nostri media continuino a non riportare correttamente le nuove prospettive e il nuovo scenario che si prefigura, nonostante la guerra sia del tutto cambiata rispetto alle motivazioni iniziali.

Inoltre, bisognerebbe accorgersi che ai tempi della decisione della Lend-Lease contro la Germania nazista non esistevano potenze nucleari. Questo ‘particolare’ non è ovviamente cosa di poco conto: non si tratta di provare se poi Mosca userà le atomiche, perché le userà sicuramente. Se questo può anche non interessare agli Stati Uniti perché ha l’Europa come territorio ‘cuscinetto’, è veramente sconvolgente che i leader europei non colgano la gravità della attuale situazione.

patrizioricci by @VPNews

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nota a margine

La legislazione è passata alla Camera con un voto di 417-10 con solo i repubblicani che hanno votato contro. I no sono arrivati ​​dai rappresentanti Andy Biggs (AZ), Paul Gosar (AZ), Ralph Norman (SC), Tom Tiffany (WI), Marjorie Taylor Greene (GA), Dan Bishop (NC), Warren Davidson (OH), Scott Perry (PA), Matt Gaetz (FL) e Thomas Massie (KY).

L’approvazione del disegno di legge è arrivata lo stesso giorno in cui il presidente Biden ha chiesto al Congresso un nuovo massiccio  pacchetto di assistenza da 33 miliardi di dollari per l’Ucraina , che include 20,4 miliardi di dollari per aiuti militari.

Patrizio Riccihttps://www.vietatoparlare.it
Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

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