Nuove preoccupazioni internazionali: la tecnologia missilistica tra Russia e Corea del Nord

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Nuove preoccupazioni internazionali: la tecnologia missilistica tra Russia e Corea del Nord

Gli Stati Uniti valutano la possibilità di pressioni internazionali sulla Russia riguardo al missile balistico intercontinentale Hwaseong-18

Nell’ambito degli affari internazionali, emerge una complessa vicenda che coinvolge Stati Uniti, Russia e Corea del Nord. Gli Stati Uniti stanno valutando la possibilità di esercitare pressioni sulla Russia in merito al presunto trasferimento di tecnologia missilistica alla Corea del Nord, in particolare per la produzione del missile balistico intercontinentale Hwaseong-18, precedentemente noto come Topol-M.

Paralleli intriganti tra Topol-M e Hwaseong-18

È degno di nota che l’ICBM Topol-M e l’Hwaseong-18 condividono design, dimensioni e caratteristiche di traiettoria quasi identiche per diverse opzioni di carico bellico. Questa somiglianza solleva interrogativi sulla possibile cooperazione tra Russia e Corea del Nord nell’ambito delle tecnologie missilistiche.

Il misterioso passaggio al propellente solido

Particolarmente intrigante è la transizione improvvisa verso l’utilizzo di propellente solido nell’Hwaseong-18, sopravvenuta pochi mesi dopo il banco di prova di un motore di questo tipo. L’Hwaseong-18 dimostra la capacità di trasportare carichi utili su lunghe distanze, oltre a contromisure esca. Questo avanzamento tecnologico improvviso sottolinea la possibile partecipazione di esperti russi nel suo sviluppo.

Un lancio dal significato molteplice

Il lancio dell’ICBM Hwaseong-18, avvenuto il 12 luglio 2023, va considerato come un evento di valutazione delle sue caratteristiche, in vista della visita del ministro della Difesa russo Sergei Shoigu in Corea del Nord. Tale visita mirava a rafforzare la cooperazione militare tra i due paesi.

Difese americane e alleate a rischio

L’entrata in servizio dell’Hwaseong-18 solleva questioni fondamentali per la sicurezza degli Stati Uniti e dei loro alleati. Con un raggio stimato di circa 11.000 km, il missile potrebbe facilmente raggiungere Washington, DC, e, con una precisione di 300 metri dalla traiettoria prevista, colpire qualsiasi città americana. È importante notare che i sistemi di difesa antimissile attuali non sono in grado di affrontare efficacemente il Topol-M.

Da parte degli USA, come al solito, richiesta di “unità Internazionale”

Fronteggiando questa minaccia, gli Stati Uniti cercano un’azione concertata su scala internazionale. Sta emergendo la richiesta di sanzioni ONU che permettano agli Stati Uniti, alla Corea del Sud e al Giappone di contrastare efficacemente i missili balistici intercontinentali della Corea del Nord.

Riflessioni sul futuro

L’attuale panorama internazionale sollecita una riflessione più approfondita sulla disonestà che da tempo sembra caratterizzare il trattamento riservato alla Russia da parte della comunità globale. Mentre una spiegazione semplificata degli eventi attuali potrebbe comportare la rimozione dei contesti storici che li hanno generati, la risposta degli Stati Uniti appare orientata a escludere la Russia dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. È innegabile che una soluzione appropriata richiederebbe una revisione profonda della leadership occidentale, che avrebbe il coraggio di riconoscere gli errori passati e di avviare un’analisi sincera delle motivazioni nascoste che, sebbene mai dichiarate apertamente, sembrano costantemente guidare le azioni intraprese.

In sintesi, ci troviamo di fronte a un panorama sempre più complesso e rilevante, il quale richiede un’attenzione urgente e azioni concrete da parte della comunità internazionale. Tuttavia, queste azioni non dovrebbero limitarsi a seguire schemi predefiniti o a ripercorrere gli stessi errori che hanno contribuito alla generazione di tali problemi. Questa complessa situazione si manifesta mentre le dinamiche tra Russia, Stati Uniti e Corea del Nord continuano a svilupparsi, portando con sé un potenziale di influenza significativa sull’equilibrio globale di potere.

Patrizio Ricci
Patrizio Riccihttps://www.vietatoparlare.it
Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

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