• Esteri
  • Cultura e Società
  • Economia
  • Politica
  • Chiesa
  • Sanità
  • cookie policy
mercoledì, Marzo 29, 2023
  • Login
VP News - 'vietato parlare' - Blog di Patrizio Ricci
  • Esteri
  • Cultura e Società
  • Economia
  • Politica
  • Chiesa
  • Sanità
  • cookie policy
No Result
View All Result
  • Esteri
  • Cultura e Società
  • Economia
  • Politica
  • Chiesa
  • Sanità
  • cookie policy
No Result
View All Result
VP News - 'vietato parlare' - Blog di Patrizio Ricci
No Result
View All Result

New Horizon ci regala le prime immagini di Ultima Thule

by Patrizio Ricci
6 Ottobre 2021
in Post vari
0
New Horizon ci regala le prime immagini di Ultima Thule
FacebookTwitterTelegramVk

[ad_1]

Una nuova ed evocativa sequenza di immagini realizzate dalla sonda New Horizon della NASA durante la manovra di allontanamento da Ultima Thule, l’oggetto della Fascia di Kuiper meta del flyby e ad oggi il mondo più distante mai esplorato, è stata rilasciata al pubblico dall’ente spaziale americano.

Si tratta delle riprese effettuate il
primo giorno di questo 2019, quando New Horizon si stava allontanando
da Ultima Thule (il cui nome ufficiale è 2014 MU69) ad una velocità
di circa 50.000 km/h. Per la precisione le immagini sono state
scattate 10 minuti dopo che la sonda aveva oltrepassato il punto di
minima distanza dall’oggetto della Fascia di Kuiper.

Le immagini giunte da una distanza di
quasi 6,6 miliardi di km di distanza dalla Terra, non solo hanno il
fascino intrinseco legato alla loro unicità, ma hanno anche una
importante valenza scientifica in quanto forniscono delle
fondamentali informazioni legate alla forma di Ultima Thule.

Le prime riprese ravvicinate di Ultima
Thule, che mostravano un oggetto apparentemente formato da due parti
sferiche distinte, avevano suggerito agli osservatori il nomignolo di
“snowman”, ovvero “pupazzo di neve”. Tuttavia, le analisi
svolte sulle immagini raccolte durante tutta la fase del flyby hanno
fatto ricredere gli scienziati in quanto è stato rilevato il reale
contorno dell’oggetto che non era completamente illuminato dal Sole,
ma del quale sono state dedotte le caratteristiche osservandone
l’occultazione delle stelle sullo sfondo delle fotografie

Assemblando 14 di queste immagini in un breve filmato della partenza (o superamento) di Ultima Thule, gli scienziati hanno potuto confermare che le due sezioni (o lobi) dell’oggetto non sono sferiche. Il lobo dalle dimensioni maggiori, soprannominato “Ultima”, assomiglia più ad un gigantesco pancake, mentre il lobo più piccolo, “Thule”, sembra una noce ammaccata.

“Inizialmente, a causa del limitato numero di immagini che abbiamo ottenuto, ci eravamo fatti una certa idea di Ultima Thule, ma con l’aumentare dei dati a nostra disposizione abbiamo completamente cambiato opinione.” Ha spiegato Alan Stern, il Principal Investigator della missione presso il Soutwest Research Institute. “Sarebbe più corretto affermare che la forma di Ultima Thule è più piatta, come un pancake. Inoltre, cosa più importante, le nuove immagini stanno combinando un puzzle scientifico su come un tale oggetto possa essersi mai formato. Non abbiamo mai visto nulla di simile in orbita attorno al Sole.”

Le immagini della partenza da Ultima Thule sono state prese da una differente angolazione rispetto alle fotografie dell’approccio e rivelano delle informazioni complementari sulla forma del corpo celeste. Lo scatto centrale della sequenza è stato ottenuto l’1 gennaio alle 05:42:42 UT, quando New Horizons si trovava a 8.862 km al di là di Ultima Thule e a 6,6 miliardi di km dalla Terra.

I modelli morfologici di Ultima Thule sono stati aggiornati in continuazione con l’arrivo di immagini sempre più accurate.
Credit: NASA/Johns Hopkins University Applied Physics Laboratory/Southwest Research Institute

La sorta di mezzaluna illuminata
dell’oggetto è sfocata nei singoli fotogrammi perché nel corso di
questa scansione rapida è stato utilizzato un tempo di esposizione
relativamente lungo per aumentare il livello del segnale della
fotocamera, ma il team scientifico ha combinato e elaborato le
immagini per rimuovere la sfocatura e rendere più nitida la sottile
mezzaluna.

Come già detto, nei singoli scatti sono state riprese anche diverse stelle nello sfondo, l’osservazione delle stelle occultate dall’oggetto in movimento ha permesso agli scienziati di definire la forma di entrambi i lobi che quindi potrebbe essere comparata ad un modello elaborato dalle immagini pre-flyby e alle immagini riprese dai telescopi terrestri. “Il modello morfologico che abbiamo ottenuto da tutte le immagini esistenti di Ultima Thule è davvero consistente con quello che abbiamo imparato dalle nuove immagini dell’oggetto in fase crescente,” ha dichiarato Simon Porter, uno dei co-investigator del Southwest Research Institute che è al lavoro sulla definizione del modello morfologico.

“Se da un lato la natura stessa di un rapido flyby, in qualche modo limita la precisione con cui si può determinare la forma di Ultima Thule, i nuovi risultati mostrano chiaramente che Ultima e Thule sono molto più piatti di quanto ritenuto in precedenza,” ha aggiunto Hal Weaver, Project Scientist fi New Horizons del Johns Hopkins Applied Physics Laboratory. “Senza dubbio questo motiverà le nuove teorie sulla formazione planetesimale agli albori della storia del Sistema Solare.”

Nei giorni seguenti il rilascio delle
primissime immagini dell’oggetto della fascia di Kuiper, il team
della missione ha annunciato di aver raccolto un ulteriore importante
successo poco prima del raggiungimento del punto più vicino del
flyby, riuscendo a puntare le fotocamere di New Horizon in modo tale
da ottenere le immagini il più nitide possibile di Ultima Thule.

Queste nuove immagini, ottenute dal
Long-Range Reconaissance Imagine (LORRI) a circa 6 minuti e mezzo dal
periastro alle 18:33 italiane del 1 gennaio 2019 offrono una
risoluzione di 33 metri per pixel. La combinazione della loro elevata
risoluzione spaziale e del favorevole angolo di ripresa offre al team
scientifico una opportunità di osservazione della superficie senza
precedenti per cercare di capire l’origine e l’evoluzione di Ultima
Thule, il quale è ritenuto essere il più primitivo oggetto mai
incontrato da una sonda spaziale.

L’immagine a più alta definizione ottenuta dalla fotocamera LORRI di New Horizon ottenuta alle 18:33 italiane del 1 gennaio 2019. Credits:
NASA/Johns Hopkins University Applied Physics Laboratory/Southwest Research Institute 

La maggiore risoluzione delle nuove immagini ha svelato le caratteristiche superficiali che non erano state evidenziate nelle elaborazioni precedenti, come le numerose ed enigmatiche zone brillanti di terreno di forma approssimativamente circolare, oppure le piccole fosse scure nei pressi del terminatore (il confine fra la zona illuminata e quella in ombra dell’oggetto). “Se queste caratteristiche sono crateri da impatto, fosse di sublimazione, punti in cui il suolo è collassato, o qualcosa di totalmente differente, è oggetto di dibattito fra gli scienziati del team,” ha dichiarato John Spencer, vice project scientist del SwRI.

Il filmato realizzato con 14 scatti di LORRI ad una distanza di 6.640 km da Ultima Thule. Credit:
NASA/Johns Hopkins University Applied Physics Laboratory/Southwest Research Institute

Queste nuove immagini riprese ad una distanza di 3.500 km, hanno inoltre la miglior risoluzione spaziale di tutte quelle riprese dalla sonda. Sebbene Ultima Thule sia più piccolo di Plutone, il suo flyby è stato eseguito con una precisione di navigazione mai raggiunta in precedenza da un veicolo spaziale, e questo grazie alle campagne osservative delle occultazioni messe in atto nel 2017 e 2018 in Argentina, Senegal, Sud Africa e Colombia, e grazie inoltre ai dati sul posizionamento delle stelle occultate forniti dalla sonda europea Gaia.

La sonda New Horizon gode di ottima salute ed attualmente si trova a circa 6,64 miliardi di km di distanza dalla Terra, ed i suoi segnali radio viaggiando alla velocità della luce impiegano 6 ore e nove minuti per raggiungere le enormi antenne del Deep Space Network della NASA.

Qui è possibile accedere al sito di LORRI.

Fonte: NASA

Licenza

(C) Associazione ISAA – Licenza CC BY-NC




[ad_2]

Source link

Patrizio Ricci

Associato alla Freelance International Press (FLIP), Autore sul Sussidiario, La Croce, LPLNews24. Cofondatore del Coordinamento Nazionale per la pace in Siria, Membro del direttivo Osservatorio per le Comunità Cristiane nel Medioriente…

Next Post
Rapporto dell’ intelligence russa sull’attuale assistenza turca a Daesh

I canali televisivi turchi preparano lentamente un disgelo tra Damasco ed Ankara?

Please login to join discussion
No Result
View All Result
La sparatoria di Nashville per il “risentimento per essere stato a quella scuola”

La sparatoria di Nashville per il “risentimento per essere stato a quella scuola”

28 Marzo 2023
The Times – La CIA supervisiona le forze speciali ucraine

The Times – La CIA supervisiona le forze speciali ucraine

28 Marzo 2023
Cosa succede se gli USA perdono la supremazia del dollaro?

Cosa succede se gli USA perdono la supremazia del dollaro?

28 Marzo 2023
Le false accuse alla Russia di utilizzo di armi chimiche hanno lo scopo di giustificare l’escalation

Gli USA ospitano un vertice sulla democrazia nell’estremo tentativo di isolare Cina e Russia

29 Marzo 2023
I sauditi prendono in giro Biden con un paio di scenette comiche (ma dietro c’è qualcosa di molto serio)

I sauditi prendono in giro Biden con un paio di scenette comiche (ma dietro c’è qualcosa di molto serio)

27 Marzo 2023

Category

  • Chiesa
  • Cultura e Società
  • Economia
  • Esteri
  • Politica
  • Post vari
  • Sanità

Sostieni il Blog



Site Links

  • Accedi
  • Feed dei contenuti
  • Feed dei commenti
  • WordPress.org

canale Telegram: https://t.me/vietatoparlare/

  • Esteri
  • Cultura e Società
  • Economia
  • Politica
  • Chiesa
  • Sanità
  • cookie policy

© 2021 VP News - blog di attualità e geopolitica Vp News.

No Result
View All Result
  • Esteri
  • Cultura e Società
  • Economia
  • Politica
  • Chiesa
  • Sanità
  • cookie policy

© 2021 VP News - blog di attualità e geopolitica Vp News.

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
Go to mobile version