L’ex ministro della Grecia Yanis Varoufakis rende pubbliche le sue registrazioni delle riunioni dell’EUROGRUPPO

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Varoufakis – Euroleaks: perché pubblicarle? E perché ora?

L’ex- ministro Varoufakis dimostra che i  patrioti ed i veri ‘europeisti’  durante la crisi greca sono stati  proprio i populisti, i sovranisti,gli equivalenti della odierna  ‘Leave’ britannica. Al contrario, chi  invece si è comportato in maniera scorretta, cinica e spregevole era proprio chi discuteva in quella stanza con il ministro greco, ovvero erano i membri dell’euro-gruppo Particolare veramente sorprendente è che a differenza anche di una semplice riunione di condominio – nelle riunioni in cui si decideva il futuro dei greci, non si teneva alcun verbale, cosicché ognuno poteva dire qualunque cosa e non essere responsabile delle proprie parole.
Per questo qualcuno non ha dormito la notte quando Varoufakis – durante una seduta parlamentare –  ha annunciato che pubblicherà quelle trascrizioni.  Non è difficile prevedere che sarà fatto di tutto perché questo non accada. Infatti tanto, per cominciare, il film che doveva mostrare sinteticamente l’accaduto in quelle riunioni, non ha trovato un distributore per essere visto nelle le sale cinematografiche italiane.
Quella che segue la spiegazione di Varoufakis “step by spep” rintracciata sul suo blog personale.

@vietatoparlare

di Yanis Varoufakis, 16 febbraio 2020

Durante la prima metà del 2015, come ministro delle Finanze della Grecia, ho partecipato a tredici incontri cruciali dell’Eurogruppo – prima che il governo SYRIZA (ignorando il risultato referendario del 5 luglio) capitolasse. Il risultato di quella capitolazione furono le mie immediate dimissioni e un programma di austerità permanente (fino al… 2060).

Fin dall’inizio, dal primo Eurogruppo, fu chiaro che i leader della troika che dominavano quegli incontri erano determinati a evitare qualsiasi serio dibattito sul “programma” della Grecia. Ero arrivato lì con l’idea di trovare un onorevole compromesso sulla base di opportune proposte tecniche il cui scopo era di aiutare il popolo greco a respirare di nuovo, minimizzando i costi per i nostri creditori (che dominavano l’Eurogruppo).

In netto contrasto, i leader della troika, e i ministri delle Finanze loro complici, si opposero con fermezza, rifiutandosi di discutere le mie proposte o di fare qualsiasi controproposta che potesse avere un senso finanziario, politico o morale. Ripetutamente chiesero la resa del nostro governo a un programma neocoloniale di austerità che loro stessi, a porte chiuse, confessavano che sarebbe fallito!

Dopo i primi tre incontri all’Eurogruppo mi sono reso conto, con orrore, che non si teneva nessun verbale. Inoltre, l’assenza di qualsiasi traccia di ciò che veniva detto permetteva ai burocrati della troika di indulgere in un’orgia di fughe di notizie e insinuazioni che si diffondevano rapidamente in tutto il mondo.

È stata una grande Operazione di Capovolgimento della Verità: la troika stava diffondendo la notizia che sarei arrivato agli incontri impreparato, privo di preparazione tecnica, e che annoiavo a morte i miei colleghi con discorsi ideologici o teorici che non coglievano il punto.

È stata la mia prima, vera e dolorosa esposizione al vero significato del termine fake news.

Per riuscire a informare accuratamente il mio Primo ministro e il Parlamento su ciò che accadeva in quelle interminabili riunioni, e anche per difendermi dalle distorsioni e dalle vere e proprie menzogne ​​riguardanti i miei interventi (come anche dalle bugie su ciò che quelli della troika mi stavano dicendo), ho iniziato a registrare i lavori sul mio smartphone.

Non volendo mantenere il segreto su questo, ne parlai in un’intervista al New York Times – come mezzo per avvertire i propalatori di notizie false che avrei potuto dimostrare che stavano diffondendo bugie. La reazione della Commissione europea fu una falsa indignazione, ma, cosa interessante, smisero di far trapelare le notizie!

Successivamente, ho pubblicato il mio libro di memorie (Adulti nella stanza), che è basato, in larga misura, su quelle registrazioni, pensando che sarebbe stata la fine della storia.

Perché vi sto annoiando ora con questa storia di cinque anni fa?

Perché, per i motivi che esporrò di seguito, MeRA25-DiEM25  [un movimento politico – NDR VIETATOPARLARE] e io abbiamo deciso che ora è il momento giusto per rendere disponibili al pubblico queste registrazioni.

Perché ora?

Dopo aver pubblicato Adults in the room [Adulti nella stanza, NdT], non avevo l’intenzione di rendere pubbliche le registrazioni inedite anche se, ancora tre anni dopo la pubblicazione del libro, e specialmente qui in Grecia, le fake news sugli eventi del 2015 vengono ancora spacciate come fatti reali. Avendo già estratto dalle registrazioni la maggior parte delle cose importanti in Adulti nella stanza, ero intenzionato a voltare pagina.

Tuttavia, la scorsa settimana due eventi qui in Grecia mi hanno fatto cambiare idea:

1. Il nuovo governo di destra di Nuova Democrazia ha recentemente approvato una legge sulla vendita dei mutui ipotecari in sofferenza a fondi, che scateneranno sfratti di massa per le famiglie che, a causa della crisi infinita, non possono pagare i loro mutui. Dal 1° maggio, una nuova ondata di miseria sommergerà la nostra popolazione già sconfitta. In Parlamento, dove dirigo MeRA25 (il nuovo partito progressista di DiEM25 in Grecia), il Primo ministro e i suoi Ministri si sono alternati per “spiegare” ciò che stanno facendo, incolpando del loro nuovo impulso liquidatore… me e il modo in cui “avrei sconvolto” i miei colleghi ministri delle Finanze in quegli incontri dell’Eurogruppo del 2015!

2. I miei ex colleghi di governo (SYRIZA) hanno appena fatto trapelare una revisione interna sugli errori compiuti dal 2014 e sul perché sono stati sconfitti alle elezioni generali del luglio 2019. La loro principale conclusione sembra essere che il loro ministro delle Finanze nel 2015 (io!) si è inimicato i suoi colleghi dell’Eurogruppo, mancando di presentare proposte ragionevoli, avendo un comportamento recalcitrante ecc. (Ovvero SYRIZA ha adottato pienamente la narrativa della troika).

Alla luce di quanto sopra, mi è ora ampiamente chiaro che le fake news relative alle riunioni dell’Eurogruppo del 2015 stanno fungendo da copertura per una nuova ondata di assalti contro i cittadini più deboli. Per questo motivo, in un dibattito parlamentare su questioni attinenti al diritto del lavoro che coinvolgono i leader del partito (venerdì scorso 14 febbraio), mi sono rivolto direttamente ai miei detrattori:

“Siete andati avanti cinque anni“, ho detto loro “a mentire su ciò che era accaduto in queste riunioni dell’Eurogruppo. Ora, su queste distorsioni della verità, state programmando nuovi provvedimenti di legge sulla austerità e sui procedimenti di liquidazione. Per questo motivo, prima che i membri del Parlamento possano esprimere un voto informato su tali progetti di legge, hanno il diritto e il dovere di sapere esattamente cosa è stato veramente detto in quelle riunioni dell’Eurogruppo“.

A quel punto, ho dato lettura di una decisione dell’Alta Corte greca secondo la quale queste registrazioni sono pienamente legali (dato che non riguardano la vita privata dei partecipanti e sono state registrate nel corso dell’esercizio delle loro pubbliche funzioni). Quindi, ho tirato fuori una busta contenente una chiavetta USB con tutte le registrazioni in mio possesso e l’ho sottoposta alla segreteria della Camera dichiarando che la consegnavo al Presidente della Camera perché decidesse su come rendere il materiale disponibile ai parlamentari e al pubblico in generale.

Poco dopo, un agente ha riportato la chiavetta USB nel mio ufficio, su ordine del Presidente, che ha ritenuto il mio gesto “inaccettabile”. Alcune ore dopo, ho rilasciato una dichiarazione secondo cui DiEM25-MeRA25, in conseguenza della posizione del Presidente, pubblicherà il materiale rendendolo disponibile al pubblico.

“Vi sono state raccontate delle storie su ciò che è accaduto in questi incontri, vi siete comportati come se sapeste esattamente cosa è stato detto, ma ora siete nel panico al solo pensiero di scoprire cosa è stato veramente detto“, abbiamo quindi aggiunto.

Qual è il significato di queste registrazioni, che va oltre la Grecia?

Queste registrazioni / trascrizioni rendono interessante l’ascolto / lettura per tutti coloro che desiderano formarsi un punto di vista indipendente su quello che è il processo decisionale all’interno dell’UE.

Gli europeisti hanno molto da imparare su come l’euroscetticismo, di cui la Brexit rappresenta un esempio, è stato aiutato e favorito dall’inaccettabile processo decisionale al cuore dell’UE. Imparare queste lezioni è un prerequisito per riformare, o ancora meglio trasformare, l’UE.

Sfortunatamente, in queste registrazioni gli euroscettici troveranno delle prove che giustificano i loro atteggiamenti.

Coloro che studiano le relazioni internazionali, che conducono studi europei, di finanza e di economia, acquisiranno preziose informazioni su come vengono prese decisioni delicate e cruciali per l’economia mondiale.

E, infine, poiché la democrazia senza trasparenza è assolutamente impossibile, la pubblicazione di questi file è un servizio piccolo, ma non insignificante, ai democratici di tutto il mondo.

Le registrazioni inedite saranno pubblicate intorno al 10 marzo 2020 (una volta che saranno fatte le trascrizioni e saranno state rese adeguatamente accessibili a tutti).

Iscrivetevi alla newsletter DiEM25 (https://i.diem25.org/newsletter) per essere informati del momento in cui DiEM25 pubblicherà le registrazioni e le trascrizioni.

Patrizio Ricci
Patrizio Riccihttps://www.vietatoparlare.it
Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

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