Sparatoria di Nashville: per il “risentimento di essere stata a quella scuola”

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La mattina del 27 marzo una donna di 28 anni, transgender, armata di due fucili d’assalto e una pistola, è entrata in una scuola elementare cristiana di Nashville dove i bambini studiano per 6 anni ed ha aperto il fuoco nell’edificio. Tre dipendenti dell’istituto scolastico e tre bambini di nove anni hanno ricevuto ferite mortali da arma da fuoco. Lo stesso aggressore è stato eliminato dalla polizia.

La TV NBC statunitense cerca di procedere con cautela attraverso il campo minato della cultura woke. Secondo il capo della polizia di Nashville, Audrey Hale (anni 28) era motivata da “un senso di risentimento“, tuttavia i moventi del delitto non sarebbero ancora chiari. Dai dati preliminari avrebbe agito da sola; nei resoconti dei media, Hale era un’ex studentessa della scuola, senza precedenti penali, e figlia di un pastore in una chiesa presbiteriana a Nashville.

Il prendere di mira una scuola cristiana proprio a causa di un senso interno di “risentimento”, evidenzia la pericolosità della radicalizzazione dell’ideologia di “genere” portata avanti attivamente da tutti gli apparati. Quindi la polizia accenna che l’inaudita violenza sia riconducibile a una sensibilità sconvolta da ferite e parole discriminanti, e il risultato sarebbe ciò che è accaduto a Nashville.

Finora non si è neppure ipotizzata quella che, invece, potrebbe essere un’altra versione possibile, cioè che Hale fosse una donna biologica instabile che si identificava come un uomo. Quindi la confusione, le medicine, gli ormoni probabilmente somministrati e quant’altro, potrebbero essere altrettanto imputabili. Altra evidenza che possiamo cogliere è che Audrey Hale stava ancora studiando in una scuola cristiana privata, cioè i genitori hanno cercato di proteggere il più possibile il figlio dall’ ideologia ‘moderna’ che sfrutta tendenze o le crea dal nulla.

Ha lasciato uno scritto, sarà interessante vedere il contenuto se le autorità lo rilasceranno.

Via NBC ) – Un senso di “risentimento” potrebbe aver giocato un ruolo nell’attacco mortale di un 28enne alla scuola cristiana privata che un tempo frequentava, ha detto lunedì la polizia di Nashville.

Le autorità hanno detto che l’assassino, Audrey Hale, residente a Nashville, prima di aprire il fuoco alla Covenant School ed uccidere tre bambini e tre adulti, non aveva precedenti penali.

C’è una certa convinzione che ci fosse del risentimento per essere stato a quella scuola“, ha detto a Lester Holt di NBC News il capo della polizia metropolitana di Nashville John Drake.

Hale aveva pianificato attentamente l’attacco con mappe dettagliate per bypassare la sorveglianza, ha detto la polizia.

Mentre il tiratore potrebbe aver preso di mira The Covenant School, Drake si è fermato prima di dire che Hale stava cercando persone specifiche. C’erano anche indicazioni che Hale avesse pianificato di prendere di mira altre località, ha detto Drake a NBC News.

La direttrice della scuola di Covenant, Katherine Koonce, 60 anni, era tra le vittime.

“Nella scuola ha preso di mira gli studenti a caso… con chiunque sia venuta in contatto, ha sparato”, ha detto Drake, riferendosi al tiratore.

Hale ha aperto una porta chiusa a chiave per ottenere l’ingresso alla scuola, hanno detto i funzionari.

SSi presume che l’ex studente abbia lasciato uno scritto, ora esaminato da investigatori locali e federali.

“Abbiamo alcuni scritti che stiamo esaminando:  riguardano questa data, l’incidente vero e proprio”, ha detto Drake ai giornalisti ore dopo la sparatoria. “Abbiamo tracciato una mappa di come tutto questo avrebbe avuto luogo”. Ha detto che Hale era transgender.

I funzionari “ritengono che si identifichi come trans, ma siamo ancora nelle indagini iniziali su tutto ciò e se effettivamente abbia avuto un ruolo in questo incidente”, ha detto Drake. ( leggi di più)

Dissociazione emblematica…

Il presidente Biden – prima del suo discorso sulla sparatoria ai bambini in una scuola di Nashville-: “Mi chiamo Joe Biden.  Sono il marito della dottoressa Jill Biden e adoro il gelato con gocce di cioccolato. Sono venuto qui perché ho sentito che c’era un gelato con gocce di cioccolato. A proposito, ho un frigo pieno di questo gelato di sopra. Pensi che stia scherzando? No non sto scherzando” (vedi qui).

Patrizio Ricci
Patrizio Riccihttps://www.vietatoparlare.it
Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

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