La JAXA recupera la capsula HSRC

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L’agenzia spaziale giapponese JAXA ha recuperato con successo lo scorso 11 novembre, la capsula contenente alcuni esperimenti provenienti dalla Stazione Spaziale Internazionale.

La HTV Small Re-entry Capsule (HSRC) è ammarata nell’Oceano Pacifico appesa ad un paracadute, nei pressi dell’isola di Minamitorishima. La capsula sperimentale si era in precedenza separata dal veicolo cargo giapponese HTV-7 dopo che esso si era staccato dall’ISS per andare a distruggersi negli strati più densi dell’atmosfera terrestre.

“La Small Re-entry Capsule permetterà al Giappone di garantirsi la capacità di recuperare dei piccoli carichi dall’ISS. Grazie alla sue caratteristiche aerodinamiche essa è in grado di effettuare rientri a ridotti carichi di G, protetta dal suo scudo termico,” Ha dichiarato il Presidente della JAXA Hiroshi Yamakawa in una conferenza stampa. “Ci aspettiamo che questi sforzi possano garantire alle nostre attività spaziali del futuro una maggiore flessibilità.”

Se da un lato la capsula Dragon della SpaceX è in grado di riportare sulla Terra un discreto carico di materiale ed esperimenti scientifici, dall’altro, i veicoli Soyuz che rientrano in Kazakhstan riescono a trasportare solamente pochi kg di campioni. HRSC va quindi ad aggiungersi a pieno titolo ai suddetti mezzi spaziali, per garantire un sicuro viaggio di rientro ai preziosi campioni che devono essere inviati ai laboratori terrestri.

L’HTV-7 ha trascorso 41 giorni agganciato all’International Space Station dalla quale è stato sganciato il 7 novembre dai membri dell’Expedition 57 tramite il Canadarm2.

Dopo la deorbit burn, l’HTV-7 è entrato nell’atmosfera terrestre il 10 novembre alle 21:14 GMT e la piccola capsula conica si è separata dalla sua astronave madre iniziando la sua discesa solitaria, ammarando poi come detto, nell’Oceano Pacifico. Il suo contenuto è stato poi trasportato al quartier generale della JAXA presso il Tsukuba Space Center per le opportune analisi.

All’interno dell’HSRC vi erano dei campioni di cristalli di proteine cresciuti sulla Stazione. Questi cristalli realizzati in microgravità possono essere usati per studiare la struttura delle proteine in un dettaglio migliore da quanto fatto sulla Terra, visto che la forza di gravità ne altera la struttura molecolare. Da questi studi, i ricercatori possono sviluppare nuovi farmaci.

La prossima missione dell’HTV è prevista per la metà del 2019.

Un primo piano dell’HSRC appena recuperato. (C) JAXA.

 

Configurazione dell’HSRC e contenitore del payload . (Credit: JAXA)

 

Fonti: parabolicarc.com; jaxa.jp; space.com

 

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Patrizio Riccihttps://www.vietatoparlare.it
Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

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