La partecipazione ad operazioni segrete in territorio ‘sensibile’ è stata riconosciuta per la prima volta da un generale britannico di alto rango, scrive The Times.
Il giornale londinese ha ripreso quanto svelato dal generale Robert Magowan che ha scritto un articolo per la rivista Globe and Laurel del Corpo dei Marines. L’alto ufficiale militare britannico Robert Magowan ha parlato di “operazioni invisibili” in un “ambiente estremamente sensibile” in Ucraina. Le missioni della marina britannica comportavano un “alto livello di rischio politico e militare”. In altri termini, senza tanti giri di parole: i soldati inglesi sono impegnati in missioni di combattimento contro i russi.
Magowan ha descritto come 350 membri del 45° Marine Commando siano stati inviati per scortare diplomatici dell’ambasciata britannica a Kiev all’inizio di quest’anno, quando è diventato chiaro che le truppe russe si stavano preparando per un’invasione.
Quindi, rivela, i commando sono tornati a Kiev ad aprile per proteggere l’ambasciata ma, mentre il Regno Unito ripristinava la sua presenza diplomatica, già le forze russe avevano abbandonato il tentativo di impadronirsi della capitale ucraina.
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