GEORGIA: non raggiunti gli standard occidentali , ambasciata degli Stati Uniti «profondamente turbata ed esasperata»

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SOGNO TURBOLENTO IN GEORGIA [di Mirko Mussetti]

L’ambasciata degli Stati Uniti in Georgia si è detta «profondamente turbata ed esasperata» per la decisione unilaterale del partito di maggioranza Sogno Georgiano (Sg) di ritirarsi dal travagliato accordo del 19 aprile sulle riforme istituzionali e l’ordinamento giuridico.

Perché conta: Washington e Bruxelles (via Charles Michel, presidente del Consiglio europeo) hanno collaborato per mesi nel tentativo di aiutare i partiti georgiani a superare la prolungata crisi politica e avvicinare il paese caucasico agli standard democratici occidentali. Questo obiettivo è fallito, così come l’idea istituzionalista che la struttura interna di uno Stato possa vincolarne l’orientamento internazionale.

Sogno Georgiano è accusato dalle forze di opposizione di connivenza con Mosca. Il suo leader Boris “Bidzina” Ivanishvili, l’uomo più ricco del paese, intrattiene gran parte dei propri affari nella Federazione. Washington percepisce la retromarcia della principale forza governativa come un tentativo di riallacciare i rapporti con la Russia, che resta la potenza più influente dell’area mentre la presenza statunitense è molto contenuta in ambito economico e pressoché assente in termini politico-militari. La scarsa conoscenza del quadro geopolitico locale frena le mosse della diplomazia a stelle e strisce nella regione.

Il principale partito georgiano non punta a riallacciare ufficialmente i rapporti con Mosca – che ha già compromesso l’integrità territoriale nazionale in Abkazia e Ossezia del Sud – ma spera di non incrinarli ulteriormente. Secondo questo calcolo, l’obiettivo di Tbilisi può essere quello di trovare un equilibrio salvifico nel trittico delle potenze eurasiatiche: la grande Russia dovrebbe frenare la preoccupante assertività caucasica della media Turchia che prima questa ferisca la piccola Georgia. Anche a costo di deludere i partner euroatlantici, più attenti a rinnovare improbabili promesse d’adesione al sistema Nato e Ue che a offrire soluzioni concrete.

fonte: (https://www.limesonline.com/notizie-mondo-oggi-29-luglio-giappone-contro-russia-antartide-srebrenica-bosnia-erzegovina/124457)

Patrizio Riccihttps://www.vietatoparlare.it
Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

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