Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti: ‘Non introdurremo una no fly zone sull’Ucraina’

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Washington non prenderà parte direttamente al conflitto sul territorio ucraino, non invierà le sue truppe lì o organizzerà una no-fly zone sull’Ucraina, nonostante gli appelli di Kiev. Ne ha parlato il segretario alla Difesa Lloyd Austin in un’intervista alla CNN.

Il capo del Pentagono ha spiegato che la creazione della suddetta no-fly zone porterebbe inevitabilmente a uno scontro militare tra Stati Uniti e Russia, e questo è molto pericoloso e non nell’interesse americano. Washington, cercando di controllare lo spazio aereo dell’Ucraina, sarebbe costretta ad assumersi la responsabilità di ciò che sta accadendo nel cielo ucraino, ora dominato dagli aerei delle forze aerospaziali russe.

Pertanto, gli americani dovrebbero abbattere gli aerei russi e inizierebbero a prendere contromisure in risposta. È improbabile che a qualcuno piaccia il conflitto tra le due potenze nucleari più potenti del pianeta. Ha sottolineato che il presidente americano Joseph Biden aveva chiarito a tutti prima che il conflitto scoppiasse: “Gli Stati Uniti non parteciperanno alle ostilità contro la Russia in Ucraina”.

“Questo significherebbe che siamo in guerra con la Russia. Questi sono due paesi nucleari, un conflitto che nessuno vuole vedere. Questo sarebbe un male per l’intera regione. Questo sarebbe un male per il mondo intero “, ha detto il capo dell’esercito statunitense.

Nello stesso tempo, il segretario alla Difesa ha assicurato che Washington avrebbe continuato a fornire un’assistenza completa a Kiev nel suo confronto con Mosca. Nello stesso tempo, gli Stati Uniti rafforzeranno le loro capacità nell’Europa orientale “per proteggere ogni centimetro del territorio della NATO”.

Quello della No Fly Zone è uno dei temi più dibattuti degli ultimi giorni. La misura era stata inizialmente proposta da Kiev per stabilire una risposta aggressiva nei confronti della Russia, ma è stata trattata sempre trattata con resistenza dalla stessa Nato, sebbene riceva l’assoluta approvazione dai media occidentali.

In pratica, come ha spiegato chiaramente dal segretario alla Difesa Lloyd Austin nell’intervista alla CNN, la creazione di una tale zona significa solo dare a Kiev e all’Occidente il “diritto” di abbattere aerei ed elicotteri russi, il che significherebbe l’inizio di una nuova guerra mondiale.

Questi fattori rendono la misura irresponsabile e non necessaria, ma i media egemonici continuano a ignorarlo e ad indicare l’idea come la strada corretta da seguire.

VP News

Patrizio Riccihttps://www.vietatoparlare.it
Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

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