Consiglio di Sicurezza ONU per Idlib: scambi di “insulti” tra rappresentante Russia e Francia

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Da MSN notizie sulla riunione del Consiglio di SiCUREZZA ONU:

[su_panel shadow=”0px 7px 5px #eeeeee” radius=”11″]L’inviato dell’Onu in Siria, Geir Pedersen, ha messo in guardia i membri del Consiglio di sicurezza dell’Onu da una sempre più probabile escalation del conflitto nel nordest del Paese mediorientale. Si trattarebbe di un pericolo imminente per via delle recenti dichiarazioni di Turchia e Russia. Intanto la Russia, uno dei membri permanenti del Consiglio di sicurezza, si è opposta alla dichiarazione Onu per il cessate il fuoco in Siria. Stando a Pedersen è allarmante il rapido deterioramento della situazione umanitaria nel nord-ovest della Siria “con la tragica sofferenza dei civili.

L’offensiva in corso ha messo in fuga a più riprese quasi 900.000 civili dal 1 ° dicembre 2019. Centinaia sono stati uccisi in questo lasso di tempo”, ha precisato l’inviato dell’Onu per la Siria.

Molto contrariata anche la Francia Nicolas de Rivière, l’ambasciatore francese presso le Nazioni Unite, si è mostrato visibilmente alterato dopo una tesa riunione a porte chiuse del Consiglio di sicurezza ed ha ammesso di aver cercato in tutti i modi di ottenere “una dichiarazione stampa che chiedesse la cessazione delle ostilità e l’accesso umanitario a Idlib. Di fatto la Russia ha detto di no cosa che è molto dolorosa.

Quindi, il processo Astana non funziona, questo è ormai un dato di fatto” ha dichiarato alla stampa. Scontri anche verbali in riunione Secondo i diplomatici la riunione a porte chiuse, che seguiva la riunione pubblica, è stata caratterizzata da scambi di “insulti” e da forti tensioni. La Russia ha criticato con veemenza gli occidentali per “non aver compreso la posizione russa”. (…)

MSN Notizie:https://www.msn.com/it-it/video/amici/riunione-bollente-per-la-siria-al-consiglio-di-sicurezza-dellonu/vp-BB10aNbT[/su_panel]

L’ambasciatore russo all’Onu Nebenzya nella riunione del Consiglio di sicurezza che doveva approvare una risoluzione di cessate il fuoco per Idlib, ha toccato 4 punti:

– ha fatto un appello a tutti coloro che hanno influenza sui gruppi in Idlib : lasciare che i bombardamenti della popolazione civile, gli attacchi dei droni alla base aerea di Khmeimim, le provocazioni contro l’esercito siriano si fermino. Senza questo, un cessate il fuoco sostenibile non può essere raggiunto.

– ha detto che un certo numero di paesi giocano sulla sofferenza dei civili ogni volta che ”gli amati terroristi” in Siria sono minacciati. Ribadiscono ostinatamente il bombardamento mirato di scuole e ospedali. In quale cuore non trova una risposta? Un denuncia vincente.

– sull’ingerenza straniera: “tutti vorremmo vedere progressi tracciati progressi politici, ma spingere o imporre soluzioni già pronte significa violare il principio su cui tutti siamo d’accordo: il destino del paese dovrebbe essere deciso dal popolo siriano . Sintonizzeremo anche i siriani in modo costruttivo”.

– ed ancora: “il Ministero della Difesa russo riferisce di trovare ancora campioni di moderne armi occidentali nei magazzini respinti dai terroristi, molti dei quali sono organizzati in scuole e ospedali da loro convertiti in posizioni di combattimento . Dobbiamo interrompere la fornitura di militanti con armi in Siria” .

Vasily Nebenzya ha dichiarato che Mosca non smetterà di sostenere il governo siriano, conducendo una “legittima lotta contro i terroristi”.

Patrizio Riccihttps://www.vietatoparlare.it
Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

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