L’esercito ucraino cede a Ocheretino

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La Russia ha sfondato il fronte nella regione di Donetsk. Ciò potrebbe costringere le forze armate ucraine a ritirarsi dalla prima linea di difesa.

Le truppe russe hanno occupato il centro del villaggio di Ocheretino nella regione di Donetsk (a circa 15 km da Avdeevka) , secondo i dati del progetto ucraino DeepState (https://deepstatemap.live/) e dell’Istituto per lo studio della guerra (ISW) (https://www.understandingwar.org/backgrounder/russian-offensive-campaign-assessment-april-22-2024) . DeepState definisce (https://t.me/DeepStateUA/19296) la conquista di Ocheretino una svolta frontale e richiede “controlli severi” contro i responsabili di questo cedimento. Questo villaggio si trova tra due linee di difesa delle forze armate ucraine, nota l’ISW. Ciò potrebbe costringere le forze armate ucraine a ritirarsi su una seconda linea difensiva, scrivono gli analisti dell’OSINT.

Dettagli . Il controllo dell’esercito russo sul centro di Ocheretino è stato confermato da un video geolocalizzato (https://t.me/arrowsmap/4170) del villaggio. Secondo DeepState, l’esercito russo controlla parti del villaggio dal 19 aprile.

Le truppe russe probabilmente stanno cercando uno sfondamento più ampio delle posizioni ucraine a nord-ovest di Avdiivka, scrive ISW. Gli esperti dell’istituto suggeriscono che l’esercito russo sta cercando di sfondare le posizioni ucraine lungo la linea Berdich (circa 5 km a sud di Ocheretino) – Novokalinovo (circa 8 km a est). Tuttavia, le capacità dell’esercito russo saranno probabilmente limitate una volta arrivati gli aiuti americani, dicono gli esperti dell’ISW.

Ocheretino, come notato dagli (https://www.understandingwar.org/backgrounder/russian-offensive-campaign-assessment-april-20-2024) esperti americani, si trova tra la linea difensiva, che la Russia ha iniziato a bombardare dopo aver preso il controllo di Avdievka, e la successiva, più potente linea di difesa delle Forze Armate ucraine. Per ottenere una svolta tattica in questo settore del fronte, l’esercito russo deve sfondare il villaggio e stabilizzare il fianco settentrionale, scrivono gli analisti.

La linea difensiva dell’Ucraina è in pericolo, scrive un analista OSINT con il nickname War Mapper sul social network X. Ha suggerito che le forze armate ucraine dovrebbero ritirarsi gradualmente sul fiume Volchya (circa 7 km a ovest di Ocheretino).

Le truppe russe potrebbero continuare la loro offensiva in una delle tre direzioni, scrive (https://twitter.com/Schizointel/status/1782528761767895246) un analista dell’OSINT con il soprannome Intelschizo. La prima opzione è un ulteriore spostamento verso il fiume Volchya; in caso di successo, la Russia sarà in grado non solo di raggiungere le postazioni di artiglieria ucraine e il supporto logistico per l’intero settore di Avdiivka, ma anche di creare una minaccia di collasso dell’intera difesa delle forze armate ucraine. in questo settore. La seconda opzione è provare ad avanzare verso nord, il che potrebbe rappresentare una minaccia per Konstantinovka o la località denominata ‘New York’. La terza opzione è avanzare verso sud e attaccare Berdychi o Semenovka dalle retrovie, il che potrebbe portare al crollo dell’intero fronte fino a Netailovo (15 km a sud di Ocheretino).

Sabato l’ISW ha scritto che la Russia probabilmente intensificherà la sua offensiva per entrare nella “finestra di opportunità” prima dell’arrivo (https://www.understandingwar.org/backgrounder/russian-offensive-campaign-assessment-april-20-2024) dell’assistenza americana alle forze armate ucraine.

In Ucraina temono che l’effetto del pacchetto da 60 miliardi di dollari sarà limitato. Come ha detto (https://www.ft.com/content/099e668a-61c8-43c0-87a4-546dc09b73c2) al Financial Times un alto funzionario ucraino, l’assistenza americana rallenterà l’avanzata della Russia, ma non la fermerà.

Patrizio Ricci
Patrizio Riccihttps://www.vietatoparlare.it
Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

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