Impeachment contro Biden: dichiarazione di Jim Jordan in apertura della prima udienza

impeachment contro biden dichiarazione di jim jordan in apertura della prima udienza

Il 12 settembre 2023 il Presidente della Camera statunitense Kevin McCarthy aveva avviato richiesta formale di un’inchiesta per impeachment nei confronti di Joe Biden, per aver mentito al popolo americano riguardo la sua conoscenza degli affari commerciali esteri della propria famiglia.

Ed ecco la dichiarazione di apertura del presidente Jim Jordan* (è colui che ha avvia un’indagine sulla “disinformazione” per scoprire il piano di “censura” di Biden) nella prima seduta riguardo all’indagine di impeachment del Presidente Joe Biden.

“Questa è una storia antica come il tempo. Un politico intraprende azioni che fruttano denaro alla sua famiglia, e poi cerca di nasconderle. Non dimentichiamo mai quattro fatti fondamentali. Hunter Biden viene inserito nel consiglio di amministrazione di Burisma e viene pagato molto. Hunter Biden non è qualificato.

Secondo fatto: per sedere nel consiglio, non sono parole mie, lui ha detto che è entrato nel consiglio a causa del marchio e del nome. Terzo fatto: gli esecutivi di Burisma chiedono a Hunter Biden di aiutarli con la pressione che subiscono dal procuratore in Ucraina.

Quarto il fatto: Joe Biden va in Ucraina il 9 dicembre 2015 e tiene questo discorso attaccando il procuratore che ha avviato il processo di licenziamento di quell’uomo. Questi fatti sono coerenti con ciò che l’informatore confidenziale ha detto all’FBI, e l’FBI ha registrato nel modulo 1023, lo stesso modulo che il Dipartimento di Giustizia non voleva far vedere a questa Commissione.

E tutti questi fatti, tutto questo è stato ulteriormente confermato ieri con le informazioni rilasciate dalla Commissione delle Vie e Mezzi da parte degli informatori Shapley e Ziegler…

Joe Biden ha estromesso il primo procuratore, e il secondo procuratore è arrivato e ha archiviato le accuse. È esattamente ciò che volevano che fosse fatto. E l’ultimo passo è che il Dipartimento di Giustizia di Biden cerca di mettere tutto sotto il tappeto. Rallentano l’indagine.

Fanno scadere il termine di prescrizione per gli anni più importanti, il 2014 e il 2015, gli anni di Burisma quando tutto quel reddito sta entrando. Cerca di mettere insieme questa operazione vantaggiosa e farla passare davanti al giudice. E abbiamo appreso ieri che non gli è stato permesso di chiedere informazioni su figura politica uno. Figura politica uno è il grande uomo, Joe Biden.

E sarebbero scampati a tutto tranne che a due coraggiosi informatori che si sono seduti in quei posti due mesi fa e hanno raccontato la loro storia e a un giudice nel Delaware che ha detto che non permetteremo che ciò accada. Ecco perché siamo qui oggi. Ecco perché questa indagine è così importante.”

FACEBOOK DISPOSTO A COLLABORARE CON L’INDAGINE DEL COMITATO

Sempre Jim Jordan, presidente della House Judiciary Select Subcommittee on the Weaponization of Government, ha pubblicato in un thread di Twitter le seguenti informazioni ottenute dalla commissione.

Facebook ha censurato gli americani *a causa* della pressione di Biden alla Casa Bianca.

Queste informazioni confermano alcune delle prove più chiare fino ad oggi delle violazioni della libertà di parola del Primo Emendamento da parte dell’amministrazione.

Facebook ora sembra finalmente disposto a cooperare pienamente con l’indagine del Comitato. Questo rappresenta un altro duro colpo alla Censura Leviatana.

****

* Membro del Congresso dell’Ohio. Repubblicano

USA – Se vince l’impeachment  di Trump, vince il partito (trasversale) della guerra

Nancy Pelosi, il presidente della Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti ha chiesto di avviare l’ impeachment  perchè Trump in una conversazione telefonica con il presidente ucraino Zelensky ha chiesto di riaprire un caso scabroso sul figlio del senatore Biden, candidato per i democratici nelle prossime elezioni USA. Non è difficile indovinare il motivo per cui …

Leggi tutto