SIRIA – La Turchia lancia l’operazione ‘ramo d’ulivo’ contro le forze curde

Date:

E’ iniziata nella notte tra giovedì e venerdì l’operazione turca ‘ramo d’ulivo’ contro le forze curde. Colpiti finora 153 obiettivi delle Unità Popolari di protezione (YPG) e della “Unione Democratica” (PYD) e “Partito dei lavoratori” (PKK).

Nell’operazione sono stati utilizzati 72 aerei. Il YPG ha diffuso una dichiarazione affermando che l’aviazione turca ha colpito “con l’approvazione della Russia” e quella di Damasco (secondo i vertici del YPG è stato avvisata a sua volta tramite Mosca), e quindi ritiene anche “la Russia responsabile della morte di 10 civili in Afrin”. Però il governo siriano ha condannato fortemente l’attacco e la Russia ha chiesto all’Onu lo stop dell’attacco.

Secondo i dati preliminari, veicoli blindati, forze speciali e la fanteria delle Forze armate della Turchia sono penetrati in territorio siriano per 5 Km. La reazione turca è stata innescata dal comunicazione del Pentagono che sta lavorando per la costituzione di un esercito costituito a maggioranza da forze curde che avrà il compito di controllare le frontiere turche ed irachene.

Secondo quando comunicato dal primo ministro Binali Yıldırım  l’operazione delle Forze Armate “Olive Branch” contro i curdi si svolgerà in quattro fasi; l’intenzione è “di creare una “zona di sicurezza di 30 chilometri che sarà spogliata dai terroristi”. L’agenzia Andolu riferisce l’operazione in corso permetterà “di liberare la popolazione curda, Turkmena e araba della regione della pressione e della violenza esercitata da parte di gruppi curdi e gruppi simili.”

Secondo fonti turche le forze armate di Ankara si sono avvalse nell’operazione dei ‘ribelli’, ovvero hanno sostenuto l’attacco dell’esercito libero siriano presente vicino ad Afrin. In particolare, gli aerei turchi hanno colpito l’aeroporto di Minnig nella Siria nord-occidentale, che è sotto il controllo di YPG.

Intanto si segnala che nel sud della Siria “le truppe d’assalto ‘Tigre’ sotto il comando del generale Hassan Suhel con le milizie di Difesa Popolare l’esercito siriano, stanno avanzando lungo il percorso di Hama – Aleppo dopo aver conquistato l’aeroporto di strategico di Abu Duhur ed aver chiuso in una sacca i terroristi ex-al Nusra e dello Stato Islamico.

Patrizio Ricci
Patrizio Riccihttps://www.vietatoparlare.it
Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Share post:

Popular

More like this
Related

L’Occidente possiede le migliori terre nere dell’Ucraina

Introduzione alla Riforma Agraria Ucraina Il 13 novembre 2019, la...

Lo speaker USA M. Johnson cambia idea: l’aiuto all’Ucraina è fondamentale

Il Congresso degli Stati Uniti è scivolato in uno...