SGARBI: con ‘i nuovi diritti’, si difendono tutti meno i bambini…

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Paradossalmente il consenso per l’ora di religione è richiesto ma non per l’insegnamento delle nuove teorie sessuali, questo è obbligatorio e senza accettazione da parte dei genitori

Vi consiglio vivamente di vedere il video e sentire le argomentazioni di Sgarbi. E’ demenziale che uno stato che dice di perseguire il bene comune, si ricordi di difendere ogni discriminazione ma, nello stesso tempo, imponga ai bambini in età scolare tutte le nuove teorie sessuali e sulle famiglie gender, nonché la procreazione assistita e l’educazione sessuale ‘aggiornata’, senza il consenso dei genitori come verità di fede. Questo mentre lo stato ritiene che l’ora di religione possa ledere le libertà individuale e per questo viene richiesto il preventivo consenso dei genitori.

Quindi la religione è materia opinabile perchè può ledere la libertà del bambino, mentre le nuove teorie gender e la distruzione della famiglia tradizionale non è opinabile e sicuramente educa secondo i principi riconosciuti centralmente.

In questo modo si capisce che le teorie gender, che si vanno sempre più ampliando,  sono diventate un dogma.

Mentre la fede non può insegnare nulla, le nuove teorie sono equiparate alla scienza.

Per questo, vere e proprie aberrazioni saranno presentate come materie di studio, a bambini di otto anni, alla pari della storia o della geografia.

In questo modo, per la dichiarata ‘tutela delle minoranze sessuali’ si procederà ad un precoce indottrinamento scientista sui i bambini, rimuovendo sul nascere ogni possibilità critica e generando una coscienza di sé prefabbricata.

Ecco le prime parole di Sgarbi nel video che vi ripropongo:

La religione è stata guida della morale nostra per tanti anni forse ci ha indirizzato da una parte sola quindi ci ha condizionato. Ma essere cristiani è sembrato essere per molto tempo essere italiani. Ma ammettiamo che questo non sia giusto e allora esiste una norma per cui al di là della qualità dell’insegnamento i genitori che tutelano i figli devono dare il loro consenso per l’ora di religione. All’epoca mia questa legge non c’era. Adesso evidentemente si vuole garantire che uno possa essere ebreo, ateo, buddhista, musulmano, senza che nessuno gli imponga l’ora di religione cristiana ed è probabilmente giusto. Indica un’ epoca di relativismo: la mia generazione ha immaginato una sola religione e nessuno ha mai pensato che il prete non protesse farci lezione.

(…) Allora era istituzionale oggi l’ora di religione è facoltativa ed è per i figli accettabile se i genitori lo consentono.

Ecco per questo mi pare che non dobbiamo immaginare che il disegno di legge ZAN debba essere una nuova religione, ma così si presenta. (segue nel video)

 

patrizioricci by @vietatoparlare

 

Patrizio Ricci
Patrizio Riccihttps://www.vietatoparlare.it
Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

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