Con i test PCR si può fare quello che si vuole

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Quello che avvenendo negli Stati Uniti, avverrà anche in Italia. L’autorità sanitaria statunitense CDC ha appena modificato le linee guida per i test PCR ed ecco: invece di 37-40 cicli, ora dovrebbero essere eseguiti solo 28 cicli o meno. Quindi, molto presto  il numero di test PCR positivi negli Stati Uniti diminuirà drasticamente e i media festeggeranno Joe Biden e le vaccinazioni perché la pandemia negli Stati Uniti” è stata sconfitta rapidamente. Ciò avverrà nelle prossime settimane.

Questo in realtà è pazzesco: la pandemia potrebbe non cambiare nulla, ma i numeri diminuiranno perché le regole per i test e il loro numero sono state modificate.

Se aumenti il ​​numero di cicli, troverai più risultati  positivi; se il numero di cicli è inferiore, troverai meno risultati positivi.

Quindi, se si volesse politicamente porre nuovamente fine alla pandemia, si potrebbero semplicemente modificare le linee guida e ridurre il numero di cicli.

Come negli USA, anche in Italia attualmente la rilevazione del virus prevede 40 cicli. Con 40 cicli il test è molto impreciso e genera falsi positivi.

Quando si vorrà diminuire il numero dei contagiati basterà abbassare il numero di cicli ed abbassare il numero dei tamponi.

Allo stesso modo, per aumentare i numero di contagiati basta aumentare il numero di tamponi e aumentare i cicli.

Questo molto probabilmente in Italia riavverrà in autunno.

Il meccanismo per giustificare i lockdown, imporre restrizioni e continuare con la campagna vaccinale anche quando i numeri non ci sono, si basa sulla manipolazione dei dati.
Solo una netta percezione di uno stato di un elevato stato di emergenza, con tanti contagiati ed il rischio quindi di ospedali pieni,  può giustificare  una campagna vaccinale con vaccini sperimentali.

@vietatoparlare

Patrizio Ricci
Patrizio Riccihttps://www.vietatoparlare.it
Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

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