Ospedale bombardato a Mariupol, ma di fronte ad obiettivi sensibili colpiti in zona di guerra, le domande sono d’obbligo

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L’Ucraina accusa la Russia di aver colpito un ospedale pediatrico in Ucraina , a Mariupol. La Russia dice che non è vero:  le pazienti erano stati evacuate ed era la sede del comando del famigerato battaglione nazista AZOV.

Non è possibile verificare tramite fonti indipendenti la veridicità di quanto è successo realmente. Tuttavia, è vero che il rappresentante russo all’Onu ( vedi qui) ha avvisato giorni prima che l’ospedale pediatrico era stato evacuato e trasformato dal reggimento AZOV come base di Comando.

E, in verità, la gente del posto diceva esattamente lo stesso. Qui,  dall’articolo dell’8 marzo: lenta.ru/articles/2022/…

E il tutto non è stato fatto dopo, qui c’è la copia in archivio: archive.ph/fv3ZO#selectio…

“Igor ha detto che negli ultimi giorni di febbraio persone in uniforme sono venute all’ospedale di maternità dove lavora sua madre. Non lo fa sapere se…

…erano combattenti delle forze armate ucraine o del battaglione nazionalista “Azov”. I militari hanno messo fuori uso tutte le serrature, mandato via il personale dell’ospedale di maternità e hanno allestito punti di fuoco nell’edificio, come hanno spiegato ai medici, …
per preparare la “fortezza di Mariupol” alla difesa. La reazione dei militari alle obiezioni erano i soliti: colpi con il calcio dei fucili, colpi in aria”.

Cosa può essere successo allora? Escludendo che le due donne che si vedono sono comparse appositamente truccate (come invece dice l’ambasciata russa) è alquanto singolare che non si vedono altre vittime. Questo potrebbe significare un reparto solo parzialmente evacuato? La verità è che solo in un secondo tempo si potrà sapere come sono andate effettivamente le cose.

Con questo non si intendo dire che nelle guerre non ci sono vittime civili. Lo sappiamo, in tutte le guerre ci sono vittime civili o , come è entrato in uso piuttosto cinicamente, ci sono ‘danni collaterali’. Lo abbiamo sentito per la prima volta nella guerra del Golfo, dove sono stati uccisi centinaia di migliaia di persone (si parla di un minimo di 700.000) dalla coalizione dei volenterosi.

Parallelamente ricordiamo che anche in AFGHANISTAN  il 3 ottobre 2015 “un AC-130 dell’aeronautica degli Stati Uniti attaccò ripetutamente l’ospedale di MSF a Konduz con cinque mitragliamenti nel corso di più di un’ora, nonostante le suppliche di MSF ai funzionari afgani, statunitensi e della Nato di annullare l’attacco.”

Gli USA giustificarono la cosa perché c’erano i terroristi dentro. Certo MSF curava tutti ed anche i combattenti talebani, ma le armi venivano tassativamente fatte lasciare fuori, come disse Gino Strada.

Questo per riferire che questa è la guerra, e che in quella ucraina sentiremo molte menzogne. Si cambierà la semantica, si conieranno nuovi termini , come “armi non letali”, armi che si inviano per “accelerare la pace”… (etc). ma il concetto è sempre lo stesso.

Se esaminiamo, però nella guerra in corso in Ucraina, o come dicono i russi nell’ “operazione” la Russia ha tutti vantaggi di usare la ‘mano leggera’. Questo per varie ragioni. Innanzitutto, la società russa considera il popolo ucraino un popolo ‘fratello’, in secondo luogo ci sono 3.000.000 di residenti ucraini in Russia, molti russi hanno parenti ed amici in Ucraina. Ma  le stesse autorità russe hanno tutto l’interesse che il popolo sia quanto più leale. e questa lealtà, in caso di una campagna particolarmente dura, svanirà completamente.

Certo, in questo contesto, quanto più la battaglia sarà urbana e più farà vittime civili. Specialmente in quei casi che non si permetterà ai civili di fuggire, come sembra stia facendo a Mariupol il reggimento nazista Azov.

Beh questa non è una mia invenzione, è proprio così “nazista” e non è un eufemismo, lo potete leggere su Wikipedia e lo diceva anche Foa, l’ex direttore della RAI:

Quindi la situazione è difficile. E non c’è solo AZOV ma anche altri cosiddetti ‘battaglioni punitivi’. Sarebbe troppo lunga una trattazione particolareggiata di questi gruppi, ma potete fare una ricerca autonoma in proposito.

Quindi specialmente questi sono gli obiettivi dell’esercito russo, che dicono che uno dei loro compiti è la ‘denazificazione’. In merito, non intendo qui parlare della colpa o delle colpe dele parti. Sappiamo cosa prevede e cosa non prevede il diritto internazionale e questo vale per tutti. O almeno quasi, sappiamo chi ha coniato il termine ‘guerra preventiva’.

Quindi, in definitiva, se non si guardano solo gli ultimi eventi, le responsabilità sono molte e da tutte le parti.  Certo, la maggior parte della popolazione civile ucraina in tutto questo non c’entra nulla, è solo vittima di un grande gioco geopolitico cominciato nel 2014.  Poi da allora la guerra. Ed è per il desiderio degli ucraini di finirla che Zelensky fu eletto:  Zelensky fu stato votato perché promise la pace, poi è andato esattamente nella direzione opposta (ha fatto come il nostro M5S che ha rinnegato tutti i punti chiave della campagna elettorale). Quindi, in realtà, non gode di un grande appoggio popolare.

Naturalmente queste cose i russi le conoscono. E’ per questo che in questa guerra finora le distruzioni sono molto limitate. Mosca conosce la situazione. Infatti, l’aviazione non è stata usata in modo rilevante dalla parte russa. Anche se è voluto dire accettare di avere più perdite tra le proprie truppe. Tuttavia non so se potrà continuare così, dato che la parte occidentale sta buttando più benzina sul fuoco, questo oltre a rendere più sanguinosa la guerra, ostacola le trattative (l’esempio lampante è che un negoziatore ucraino è stato ucciso dalla sua stessa parte).

Perdonatemi questo insight, ma i media non trattano assolutamente queste cose e per parlare di qualcosa, devo (almeno un po’) contestualizzare…

Ma tornando a bomba: non si vede perché un ospedale sarebbe un obiettivo ‘pagante’. Un ospedale non è mai un obiettivo ‘pagante’.

Allora, capite bene che la domanda in questi casi è sempre la seguente: Cui prodest?

Se facciamo riferimento a guerre recenti in altri paesi, ad esempio in Siria, i mille ospedali di Aleppo o gli attacchi di Duma e Ghouta in Siria sono ormai noti come falsi. Mentre ci sono stati episodi di ospedali danneggiati perché interi reparti ospedalieri erano stati occupati dai radicali siriani. Quindi, a meno non  si vuole proiettare sulla parte antagonista ogni sorta di cattiveria, dobbiamo essere molto prudenti, perché l’informazione in questo periodo non darà proprio il meglio di sé. Invece, molto spesso risponderà alla necessità di schieramento.

Perciò in Ucraina questo si ripeterà. In Ucraina vedremo molto materiale (video e foto) che sarà presentato con il chiaro scopo di denigrare l’avversario e farlo apparire un mostro. Le guerre moderne occidentali si sono sempre basate sull’utilizzo massiccio di propaganda per influenzare l’opinione pubblica e far così leva sugli enti sovranazionali per condanne politiche che giustificheranno eventuale escalation.

In Siria, come durante la guerra in Iraq, in Libia o in Serbia, la maggior capacità mediatica sicuramente è stata messa in campo dagli stati occidentali. Perciò bisogna saperlo, anche in Ucraina i media – essendo parte in causa  – Kiev  e l’occidente collettivo prende buona ogni cosa che asseveri la propria narrativa.

Vp News

Patrizio Ricci
Patrizio Riccihttps://www.vietatoparlare.it
Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

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