L’esercito ucraino avrebbe sferrato un poderoso attacco contro il Donbass a marzo

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L’esercito russo avrebbe rinvenuto documenti segreti del comando della Guardia nazionale ucraina, che confermerebbero la preparazione da parte di Kiev di un’operazione offensiva nel Donbas per il mese marzo 2022.

Lo ha riferito il rappresentante del ministero della Difesa russo, il maggiore generale Igor Konashenkov .

Secondo Konashenkov, i documenti riportano disposizioni  riservate  del comandante della Guardia nazionale ucraina, il colonnello generale Mykola Balan , indirizzate ai capi dei dipartimenti territoriali della guardia nazionale del nord di Kiev, del sud di Odessa e dell’ovest.

In conformità con tale ordine, dal 7 febbraio al 28 febbraio 2022, sarebbe stato ordinato di organizzare il coordinamento del combattimento del gruppo tattico del battaglione come parte dell’80a brigata d’assalto aereo separata delle forze armate dell’Ucraina. La preparazione sarebbe stata preliminare per garantire successivamente l’adempimento delle missioni di combattimento nell’ambito dell’operazione delle forze congiunte ucraine (JFO) nel Donbass.

L’ordine stabiliva di fornire alle guardie nazionali bandiere, materiale informativo e di propaganda e prodotti di stampa da distribuire nei accasermamenti e nei luoghi dell’operazione.

Il ministero della Difesa russo ha sottolineato che un’attenzione particolare nell’ordine segreto è stata prestata all’attenta selezione dei combattenti. “Attiro la tua attenzione: le istruzioni fino al paragrafo 5, 4 punto, sono dedicati alle questioni di accurata selezione del personale, dell’esame di tutti da parte degli psicologi e della garanzia della loro elevata motivazione”, ha affermato Konashenkov.

Il ministero della Difesa ha anche ricordato che i media occidentali hanno ripetutamente sottolineato che Kiev non avrebbe avuto piani per una offensiva armata contro le Repubbliche popolari di Luhansk e Donetsk (LNR e DNR), tuttavia, gli originali dei documenti militari segreti “provano inequivocabilmente la falsità di questi dichiarazioni”.

Il comando russo fa notare che questi elementi, uniti alla concentrazione delle truppe ucraine (metà dell’intera composizione delle Forze armate ucraine) e dei battaglioni nazisti vicino pronti ai confini del DPR-LPR e dell’Ucraina costituiscono la prova numero uno. Il bombardamento delle aree residenziali, senza precedenti per intensità e crudeltà, è la prova numero due. E, infine, le testimonianze degli ucraini catturati e le prove documentali – sono prova numero tre.

I documenti sono stati pubblicati dai media russi.

VP News

Patrizio Riccihttps://www.vietatoparlare.it
Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

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