• Esteri
  • Cultura e Società
  • Economia
  • Politica
  • Chiesa
  • Sanità
  • Donazione
martedì, Giugno 28, 2022
  • Login
VP News - 'vietato parlare' - Blog di Patrizio Ricci
  • Esteri
  • Cultura e Società
  • Economia
  • Politica
  • Chiesa
  • Sanità
  • Donazione
No Result
View All Result
  • Esteri
  • Cultura e Società
  • Economia
  • Politica
  • Chiesa
  • Sanità
  • Donazione
No Result
View All Result
VP News - 'vietato parlare' - Blog di Patrizio Ricci
No Result
View All Result
Home Post vari

La UE rinnova le sanzioni alla Siria, ma per cosa?

Il Consiglio Europeo ha rinnovato il 29 maggio le sanzioni contro la Siria per un anno. La motivazione è che il provvedimento "è in linea con la Strategia Ue sulla Siria, secondo la quale la Ue manterrà le misure restrittive contro il regime siriano ed i suoi sostenitori finché continuerà la repressione dei civili".

by Patrizio Ricci
25 Luglio 2020
in Post vari
0
La UE rinnova le sanzioni alla Siria, ma per cosa?

mercoledì, maggio 31, 2017

Patrizio Ricci
                                            
Ovviamente le motivazioni della UE sono farneticanti: le sanzioni hanno causato più morti dei combattimenti stessi, e solo il governo siriano e gli alleati russi-iraniani stanno combattendo seriamente il terrorismo.
In Siria non è in corso nessuna insurrezione ma una ‘proxy-war’ voluta da potenze esterne con il contributo diretto di mercenari, per la maggior parte, salafiti. E’ noto infatti che la coalizione internazionale ed i vari attori arabi sono presenti in Siria per rompere con la forza l’asse Iran- Iraq – Siria – Libano, vanificando così il tentativo iraniano di realizzare una ‘mezzaluna’ sciita sotto la sua influenza. L’alternativa che però si sta prefigurando (appoggiata dall’occidente), è la nascita di un califfato sotto l’influenza diretta di al Qaeda nelle sue varie declinazioni.

I segni sono più che eloquenti: gli Usa hanno ricominciato a finanziare la guerriglia ed hanno appena tolto al Qaeda (Hay’at Tahrir al-Sham) dalla lista delle formazioni terroriste mentre la UE fornisce sostegno alle formazioni terroriste, anche direttamente tramite proprie forze speciali nella zona di al Tanf, lungo il confine giordano.

Per quando riguarda l’embargo, al precedente rinnovo, quello del 2016, ci fu una grande mobilitazione dei vescovi siriani che trovarono appoggio anche da alcuni partiti di opposizione nel Parlamento italiano (a fine 2015 sono state presentate due mozioni da parte della Lega e del M5S). In parlamento fu ascoltato anche il vescovo Tobji (QUI il video) che ebbe unanimità di consensi ma purtroppo (ed inaspettatamente) senza conseguenze politiche.

All’appello dei vescovi siriani, lanciato anche sotto forma di petizione lanciata su Change Org, si unì anche il premio Nobel Mairead Maguire. Questi tentativi sono stati tutti vani, nessun effetto, non fu permesso alcun dibattito parlamentare. In sede europea non si reputò necessaria neanche la benché minima discussione tra i ministri degli esteri. Sì, l’embargo che ha causato più morti della guerra e che colpisce soprattutto la popolazione civile non è stato oggetto di nessuna valutazione, di nessuna discussione.

Le sanzioni non servono il fine che dicono di perseguire: portano conseguenze atroci nella vita dei più deboli ed indifesi. La mancanza di merci in entrata, il gasolio, le sementi, i farmaci, i pezzi di ricambio per quel che rimane dell’industria,  precludono anche la possibilità di un’economia di sussistenza ed hanno consegnato milioni di persone alla dipendenza degli aiuti umanitari.
In definitiva, le privazioni derivanti dalle sanzioni, lungi dal realizzare il proposito dell’occidente di indebolire l’apparato militare governativo (che è l’unico che insieme alla Russia lotta contro i terroristi), si sommano alle privazioni della guerra in corso da 6 anni che gravano innanzitutto sulla società civile. Per contro, le armi in Siria non mancano mai…

A fronte di questa realtà ampiamente testimoniata, la risposta del potere alle giuste istanze di interruzione delle sanzioni, è stata di norma il  fastidio. Nè la Ue, nè i governi nazionali ritengono ormai di dover dare alcuna risposta alle numerose interrogazioni parlamentari ed iniziative portate dalla società civile ed all’evidenza.  L’atteggiamento di noncuranza ed il disprezzo per gli effetti che le sanzioni hanno sul popolo siriano, erano già molto chiari, quando i ministri degli esteri della UE dal 2012, sono chiamati a discutere il rinnovo delle stesse. Da allora, i responsabili della UE optano  per il rinnovo automatico, esprimendo il proprio consenso senza alcuna discussione.

Ricordiamo che 2016 per il rinnovo di un anno i ministri degli esteri  non si sono neanche incontrati ritenendo la posta elettronica un metodo del tutto sufficiente per rinnovare un simile provvedimento che ricade sulla testa di tutti i siriani. Molto probabilmente, come nel 2016,  queste sanzioni ancora una volta sono state decise senza una seria discussione e secondo gli indirizzi stabiliti nel G7 di Taormina. Questo dimostra che siamo in una situazione di chiara sospensione di democrazia in Italia ed in UE.

Content retrieved from: http://www.lplnews24.com/2017/05/rinnovate-sanzioni-alla-siria-ma-per.html.

Patrizio Ricci

Associato alla Freelance International Press (FLIP), Autore sul Sussidiario, La Croce, LPLNews24. Cofondatore del Coordinamento Nazionale per la pace in Siria, Membro del direttivo Osservatorio per le Comunità Cristiane nel Medioriente…

Next Post
Flassbeck: Schäuble non riesce o non vuole capire?

Flassbeck: Schäuble non riesce o non vuole capire?

Please login to join discussion
No Result
View All Result
Il G7 presenta la lista dei crimini russi (senza contraddittorio), non bastava ‘aggressione russa’?

Il G7 presenta la lista dei crimini russi (senza contraddittorio), non bastava ‘aggressione russa’?

28 Giugno 2022
Conflitto ucraino: aggiornamenti del 27 giugno

Conflitto ucraino: aggiornamenti del 27 giugno

27 Giugno 2022
Nella capitale Ucraina attacchi di precisione russi distruggono la fabbrica di missili Artyom

Nella capitale Ucraina attacchi di precisione russi distruggono la fabbrica di missili Artyom

28 Giugno 2022
Russia /USA – Incontro a Ginevra per  discutere su armi nucleari, sicurezza informatica e spazio

Il Cremlino accelera anticipando l’iniziativa della NATO

27 Giugno 2022
Boris Johnson: la guerra ucraina non può finire con un negoziato pena l’instabilità globale

Boris Johnson: la guerra ucraina non può finire con un negoziato pena l’instabilità globale

27 Giugno 2022
La situazione in Ucraina è a favore della Russia ma ci sono variabili

La situazione in Ucraina è a favore della Russia ma ci sono variabili

26 Giugno 2022
La Corte Suprema degli Stati Uniti ha stabilito che l’aborto non è un diritto costituzionale

La Corte Suprema degli Stati Uniti ha stabilito che l’aborto non è un diritto costituzionale

26 Giugno 2022
Consigliere di Zelensky: l’Ucraina non insisterà più per l’adesione alla NATO

Consigliere di Zelensky: l’Ucraina non insisterà più per l’adesione alla NATO

26 Giugno 2022
In Gran Bretagna, l’intellighenzia creativa fa sparire i contenuti social che danneggiano il consenso della popolazione alle politiche governative

In Gran Bretagna, l’intellighenzia creativa fa sparire i contenuti social che danneggiano il consenso della popolazione alle politiche governative

26 Giugno 2022

Sostieni il Blog

Paypal: link per donazione paypal

Category

  • Chiesa
  • Cultura e Società
  • Economia
  • Esteri
  • Politica
  • Post vari
  • Sanità

Sostieni il Blog



Site Links

  • Accedi
  • Feed dei contenuti
  • Feed dei commenti
  • WordPress.org

canale Telegram: https://t.me/vietatoparlare/

  • Esteri
  • Cultura e Società
  • Economia
  • Politica
  • Chiesa
  • Sanità
  • Donazione

© 2021 VP News - blog di attualità e geopolitica Vp News.

No Result
View All Result
  • Esteri
  • Cultura e Società
  • Economia
  • Politica
  • Chiesa
  • Sanità
  • Donazione

© 2021 VP News - blog di attualità e geopolitica Vp News.

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
Go to mobile version