La guerra in Medioriente rischia ancora di espandersi, il passo dell’Arabia Saudita

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Bloomberg: L’Arabia Saudita si è rivolta all’Iran con l’offerta di espandere la cooperazione e investire nella sua economia colpita dalle sanzioni se la Repubblica islamica non consentirà ai suoi mediatori regionali di trasformare la guerra tra Israele e Hamas in un conflitto più ampio.

Dopo l’attacco di Hamas contro Israele il mese scorso e la conseguente guerra a Gaza, l’offerta è arrivata sia direttamente che attraverso una varietà di canali, secondo funzionari arabi e occidentali che hanno familiarità con la questione.

La possibilità di un impegno più profondo è emersa anche durante un incontro tra il presidente iraniano Ebrahim Raisi e il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman durante un vertice a Riyadh questo mese sulla guerra, hanno detto le persone, che hanno parlato a condizione di anonimato.

PERCHE’ QUESTO PASSO?

New York Times: Né Washington né Teheran vogliono che il conflitto nella Striscia di Gaza scateni una guerra più ampia nella regione, dicono i funzionari di entrambe le capitali.
Ma nelle sette settimane successive all’attacco del 7 ottobre guidato da Hamas contro Israele, le milizie appoggiate dall’Iran hanno lanciato più di 70 attacchi con razzi e droni contro le truppe statunitensi in Iraq e Siria.

Il Pentagono, da parte sua, ha risposto con I funzionari della sicurezza nazionale temono che un errore di calcolo tra gli attacchi “occhio per occhio”, combinato con la convinzione di ciascuna parte che l’altra non voglia uno scontro più ampio, potrebbe innescare esattamente questo: un conflitto regionale, appena due anni dopo che gli Stati Uniti hanno posto fine a 20 anni di guerra nel Medio Oriente e nell’Asia meridionale.

Le agenzie di intelligence americane continuano a monitorare da vicino l’Iran e i gruppi che sostiene, tra cui Hezbollah in Libano, gli Houthi nello Yemen e le milizie in Iraq e Siria.
“Il problema del modo in cui vediamo la situazione è che abbiamo pensato solo a una guerra breve” a Gaza, ha detto Vali Nasr, esperto di Iran e professore di affari internazionali e studi sul Medio Oriente alla Johns Hopkins University.

Ma, ha detto, l’Iran e Hezbollah credono che una volta che Israele avrà finito con Hamas, rivolgerà la sua attenzione a loro.

“Se gli Stati Uniti non stanno attenti, Gaza sarà solo l’inizio di qualcosa di molto, molto più grande”,

 

Patrizio Riccihttps://www.vietatoparlare.it
Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

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