In molte chiese spariti gli inginocchiatoi… ma perchè?

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In molte chiese, soprattutto quelle di nuova costruzione, spariscono gli inginocchiatoi. Si vedono banchi senza la parte deputata ad accogliere il fedele genuflesso.

Molti non ci riflettono e pensano che alla base di questo non ci sia un vero e proprio motivo. Anzi qualcuno potrebbe essere spinto a pensare che ciò serva a facilitare un maggiore stile penitenziale: inginocchiarsi a terra è molto più scomodo che farlo su assi con le imbottiture. Spiegazione che ovviamente lascia il tempo che trova, perché ci sono i bambini, e ci sono soprattutto le persone anziane.

E allora qual è la spiegazione?

Forse è più semplice di quanto si possa immaginare. La spiegazione sta in una definizione: “aula liturgica”. Oggi molte chiese non vengono più definite tali, ma –appunto- “aule liturgiche”.

La chiesa implica il concetto di luogo con una presenza, l’aula invece il concetto di luogo per riunirsi.

Una chiesa vuota, rimane chiesa, perché c’è Lui, c’è Dio in corpo, sangue (anche nell’ostia c’è il sangue!), anima e divinità nel Santissimo Sacramento; ma un’aula vuota non è più nulla, a causa del suo essere vuota in quanto la sua ragion d’essere è solo nell’accogliere un’assemblea

Insomma, sembra proprio che in questa crisi spaventosa che sta patendo la Chiesa attuale l’accento si debba spostare dall’adorazione alla partecipazione. La liturgia non deve più fondarsi sull’adorazione, bensì sulla partecipazione, non più sul ricevere, ma sul dare. Quando si riceve, la posizione più naturale è inginocchiarsi o tutt’al più inchinarsi; quando invece si dà, la posizione più naturale è quella di rimanere in piedi.

Insomma, tutto questo rientra logicamente in quella famosa svolta antropologica che segnò la riforma liturgica. Dalla centralità di Dio alla “centralità” dell’uomo. L’uomo, perfettamente consapevole della sua dignità, non dovrebbe più inginocchiarsi dinanzi a Dio, perché Dio non vorrebbe più questo.

Ora, oltre al fatto che l’uomo diventa veramente grande quando si inginocchia e non quando stupidamente allarga le spalle o gonfia il petto, perché solo inginocchiandosi dà ragione coerentemente al suo essere che è segnato inevitabilmente dall’esigenza di invocare… oltre a questo -dicevamo- è un’illusione credere che l’uomo possa essere talmente maturo da non doversi più inginocchiare.

L’uomo quando non s’inginocchia più dinanzi a Dio, finirà con l’inginocchiarsi dinanzi agli idoli: il potere e le mode.

Ciò che purtroppo sta capitando a tanti cattolici e a tanta sedicente cultura e teologia cattoliche che ormai da molti anni a questa parte sono sempre più proni al Mondo e alla Storia.

Dio è Verità, Bontà e Bellezza

Il Cammino dei Tre Sentieri

Patrizio Ricci
Patrizio Riccihttps://www.vietatoparlare.it
Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

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