I casi di microcefalia non sarebbero legati al virus Zika ma all’uso del pesticida Piriprossifen e di un vaccino..

Jon Rappoport (un reporter investigativo che per 30 anni, ha scritto articoli di politica, di medicina e di salute per la CBS Healthwatch, la Weekly, ilSpin Magazine, lo Stern, e altri giornali e riviste negli Stati Uniti e in Europa) ha pubblicato un  articolo che riporta i risultati di uno studio secondo il quale, l’aumento della microcefalia nei neonati non risale direttamente dal virus Zika ma dall’introduzione di alcuni farmaci .

Le evidenze sottolineate sono essenzialmente due:

  1. I casi di microcefalia sono apparsi in alcune particolari zone del Brasile, dove  è stato usato un nuovo tipo di pesticida: lo Piriprossifen. Secondo  una organizzazione di medici presenti nelle zone trattate dal  Piriprossifen, “il virus Zika è stato tradizionalmente considerato un virus che produce sintomatologie benigne che non producono difetti alla nascita, anche in zone dove è infetta il 75% della popolazione”.L’incremento della microcefalia, malattia nella quale il bambino nasce con una testa abnormemente piccola e spesso con danni cerebrali, è stato rapidamente legato al virus Zika da parte del Ministero della Salute brasiliano.Tuttavia , la maggior parte dei casi sono avvenuti nelle zone irrorate con un larvicida chimico ( pesticida) introdotto direttamente nella fornitura di acqua potabile.

    Questo veleno, il Piriprossifen, viene utilizzato in un programma controllato dallo Stato allo scopo di eradicare le malattie trasmesse dalle zanzare”.

    Lo Piriprossifen è prodotto dalla ditta giapponese Sumitomo Chemical, una società partner strategica “della statunitense Monsanto.

    Il pesticida è un inibitore di crescita delle larve di zanzara, che altera il processo di sviluppo da larva ad adulto, generando così malformazioni nello sviluppo delle zanzare stesse che ne provocano la morte o le rendono sterili. In definitiva si tratta di un distruttore endocrino ed è teratogeno (provoca difetti di nascita).

    Jon Rappoport aggiunge che “i medici argentini hanno rilevato migliaia di casi di bambini con microcefalia, nati da donne in gravidanza che vivono in aree in cui lo Stato brasiliano ha aggiunto il Piriprossifen nell’acqua potabile. I casi non sono una  coincidenza, anche se il Ministero della Salute non riconosce una correlazione diretta tra il virus Zika e i casi rilevati“.

    Nel rapporto viene indicato il prodotto Piriprossifen prodotto dall’azienda Abrasco come la probabile causa della microcefalia. Inoltre viene condannato il metodo stesso usato, e cioè la scelta del controllo delle zanzare trasportatrici del virus Zika tramite controllo chimico, perché così facendo si sta contaminando l’ambiente e le persone senza peraltro che questo uso abbia fatto registrare alcuna diminuzione del numero delle zanzare.

  2. Dalla fine del 2014 in Brasile si è introdotto un nuovo vaccino (Dtap) contro il tetano, la difterite e la pertosse denominato Kool-Aid. Il governo brasiliano lo ha fatto usare sulle donne in gravidanza senza prima fare una ricerca preventiva precauzionale.Dal momento che è obbligatoria, le madri che hanno avuto bambini microcefali hanno ricevuto questa nuova formulazione del vaccino durante la gravidanza. La tempestività del vaccino Tdap e l’improvviso aumento dei difetti alla nascita è molto più che casuale.Le conseguenze di questo vaccino non testato la cui somministrazione è ancora in corso sono state spazzate sotto il tappeto.

    Nel 2015 il programma di ricerca sul vaccino Vanderbilt, ha ricevuto un incentivo di $ 307.000 dalla Fondazione Bill & Melinda per studiare le risposte immunitarie delle donne in gravidanza che ricevono il vaccino Tdap. Non sono reperibili i risultati di questi studi.

CONCLUSIONI:

Si ipotizza che il comportamento governativo sia da far risalire alle forti influenze di natura commerciale dell’industria chimica, che si dice sia profondamente introdotta nei ministeri latino-americani della salute, così come nell’ Organizzazione Mondiale della Sanità e l’Organizzazione Panamericana della Salute.

‘’Le aziende Abrasco British GM e la società ‘ Oxitec’ fanno parte di una lobby aziendale che sta distorcendo i fatti per scopi di lucro. Oxitec, in particolare, vende le zanzare modificate geneticamente allo scopo di far diventare sterili le zanzare nuove nate e le commercializza come un prodotto di lotta alle malattie (dengue e malaria ndr). I medici argentini ritengono che questa strategia sia da condannare e che sia fallimento totale, fatta eccezione per il ritorno economico della loro attività’.

Gli Stati Uniti stanno ora facendo pressioni per sviluppare un vaccino per il virus Zika. I media stanno aiutando molto in questo, instillando nella gente una paura sproporzionata rispetto ai dati disponibili. La sola cosa certa è che c’è chi capitalizzerà su un vaccino redditizio.

In questo contesto c’è chi ha visto (Nazioni Unite, Ong che cercano di diffonderne la pratica dell’aborto in tutto il mondo) anche un momento propizio per introdurre la pratica abortiva in Brasile. Infatti nel paese il ricorso all’aborto è proibito salvo i casi di grave pericolo per la madre. .

E’ indubbio che se ci fosse una qualche correlazione dimostrata scientificamente  tra l’uso del Piriprossifen e la nascita di bambini microcefali,  l’azienda che lo produce e l’autorità pubblica che ha autorizzato il suo impiego potrebbero passare guai seri.

La domanda è d’obbligo: perché è più ipotizzabile che le malformazioni dei nascituri siano causate da un virus presente dagli anni 50’(praticamente innocuo) anziché sospettare di un pesticida aggiunto all’acqua che di per sé ha effetto sulla trasmissione genetica? Questa è la domanda dei medici argentini e brasiliani ed anche la nostra perplessità …

 

su dati tratti da  https://jonrappoport.wordpress.com/

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